Lasciami Dimenticare

Capitolo 14

Non me ne ero resa conto. Per la prima volta sono riuscita a pronunciare con tanta leggerezza quel nome.
Mi ha fatto parecchio arrabbiare,ero talmente in preda alla rabbia che ho persino dimenticato tutti i miei problemi per il momento.         
-"io esco"-dice Ben,prima di stamparmi un  bacio sulla guancia ed uscire,non lasciandomi il tempo di fare alcuna domanda.
-"va dai suoi genitori,l'hanno chiamato prima dicendogli che dovevano parlargli di una cosa molto importante"- dice lui come se mi avesse letto nel pensiero,sedendosi accanto a me strappando il telecomando dalle mie mani.
-"Ah.."-l'unica cosa che riesco a dire. È davvero una cosa così importante? Insomma è quasi ora di pranzo,potevano aspettare e parlarne verso il pomeriggio.
-"A quanto pare è una cosa bella ed emozionante,ho sentito sua madre attraverso il cellulare urlare di gioia"- dice ancora prendendo il cuscino da sopra le mie gambe,portandoselo poi     dietro la testa mettendosi più         comodo.   
Lascio da parte l'idea di iniziare a discutere per il fatto che ha preso il telecomando dalle mie mani nel mentre  stava facendo una bellissima canzone in televisione e il  cuscino senza il mio permesso.       

Il mio telefono inizia a squillare "Benjamin"       
Faccio segno a quella specie di ragazzo seduto al mio fianco che sta guardando Spongeboob di abbassare il volume,mette il silenzioso e poggia il telecomando sul tavolino poi porge tutta la sua attenzione verso di me.
-"Ben dimmi"-dico rispondendo alla
chiamata.
-" torno questa sera,voi riuscite a non ammazzarvi vero?》dice velocemente le ultime parole.
-"Ci proveremo"-dico girandomi verso il moro che per tutta la chiamata non ha fatto altro che fissarmi.
-"a dopo"-dice prima di chiudere la chiamata.
-"a dopo"- dico sussurrando  allontanando il telefono dall'orecchio.
Mi alzo e prendo il telecomando dalle sue mani spegnendo la televisione.
-"Benjamin tornerà questa sera,quindi che ne dici se ora ti alzi e mi aiuti a preparare qualcosa da mangiare?"-dico
-"Sei tu la donna di casa,tocca a te cucinare"-dice. 
Mi sta prendendo in giro? Non può essere rimasto così indietro,siamo ormai nel 2017,tra donne e uomini non ci sono più queste grandi e ingiuste differenze.
-"Se non mi aiuti allora preparerò solo per me"-
Si alza dal divano -"come vuoi,ma non so quanto ti conviene,non so cucinare"'.
Sta davvero ammettendo di non saper fare qualcosa? Lui??

-"Sei insopportabile"- dice a bassa voce  sperando che io non lo sentissi,ma per sua sfortuna non è andata così
"-mai quanto te,non esiste una persona più insopportabile di te,credimi"-dico sorridendogli falsamente.
-"E te che ne sai? Le persone che conosci sono contate sul palmo di una mano"-                                       
Questa frase. Questa frase triste, che racchiude tanta verità. Le uniche persone rimaste in mio contatto sono davvero poche.                

Ma lui che ne sa? Lui non mi conosce affatto,non sa niente di me.
È così vero? Ditemi che è così.

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