Capitolo 41

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Mi sveglio di soprassalto,avrò dormito si  e no 12 ore. Sono imperlata di sudore,la febbre si starà sicuramente abbassando.
Mi guardo intorno raggiungendo il bagno,in camera non c'è nessuno. Chissà quando se n'è andato Federico,non ho sentito nulla. Un po' mi dispiace essermi addormentata in sua compagnia,ma i miei occhi non ce la facevano proprio a rimanere aperti. La testa mi stava per scoppiare letteralmente.

Scosto le coperte dal mio corpo e mi alzo dal letto,ci sono rimasta fin troppo tempo. Scendo al piano di sotto ma mi blocco quando sento Benjamin parlare con Federico.

"era per questo che non me ne ha mai parlato? Per quale motivo non me lo hai detto?" Federico ha un tono alterato, ma non grida,forse per non svegliarmi.

"Federico non sono cose che potevo dirti io,è della sua famiglia che stiamo parlando,non della mia...quello che è successo le ha stravolto la vita,non è sicuramente facile parlarne,magari ancora non si sentiva pronta a condividere qualcosa di così doloroso..."

"Ma io dovevo saperlo.." sospira sedendosi sul divano.

"Sono d'accordo,ma hai completamente sbagliato il modo. Non avresti dovuto leggere il suo diario"

Una lacrima solca il mio viso,poi due,tre e via dicendo. Ritorno in camera mia,mettendomi nuovamente sotto le coperte. Mi sento affranta,ferita,delusa ma non ho la forza per reagire. Non doveva permettersi di leggere il mio diario,qualcosa di così tanto personale..
é il mio ragazzo,dovrebbe aver fiducia in me..

Sono riuscita in parte a calmarmi,però voglio parlare con Federico.
Mi alzo dal letto,finalmente aggiungerei,e chiusa la porta alle mie spalle,mi dirigo in camera sua.

"Ei,sei sveglia finalmente..come ti senti?" mi raggiunge posandomi una mano sulla guancia

"Sto bene,adesso"

"Adesso?" si acciglia

"Dobbiamo parlare"meglio essere diretti

"Perché hai letto il mio diario?" Negli anni ho imparato una cosa,quando è in corso una discussione meglio essere brevi e coincisi.

Rimane interdetto per qualche secondo,non se lo aspettava certamente.
"Mi dispiace..non volevo"

"Ma l'hai fatto. Perché?" sospiro

"Non lo so..ultimamente sei strana,sentivo che c'era qualcosa che non andava e..perché non me l'hai detto?"  prende la mia mano tra la sua

"Cosa avrei dovuto dirti? Che per anni ho negato a chiunque di farmi il tuo nome perché speravo in qualche modo di dimenticare? Che sono stata talmente stupida da privare a me stessa  l'aiuto di chi sapevo bene poteva darmi?
Che ho fatto tutto per dimenticare quando l'unica cosa che dovevo fare era ricominciare a vivere e andare avanti?
Che quando ti ho conosciuto ti ho odiato talmente tanto solo perché ti chiami come si chiamava lui? Perché hai i suoi occhi?
Perché mi avevi fregato l'unico che è stato in grado di  salvami dall'insalvabile?
Cosa  dovevo dirti Federico? Che ho perso tutto ciò che avevo?
Che quando ti ho incontrato ti ho odiato ancor di più perché hai sempre avuto qualcosa che ti contraddistingueva dagli altri,che mi attirava. Che ti ho odiato perchè sapevo infondo che mi sarei terribilmente innamorata di te? Che ti odio perché non posso farci nulla,perché con te ho ritrovato l'amore che ho perso anni fa?
Bene,ora lo sai,ora sai tutto Federico "

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