Capitolo 15

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"Caro diario,
sono passati solo 4 giorni da quando ho conosciuto quel ragazzo,Federico..
Non mi va proprio giù,è così seccante,fastidioso,stupido,arrogante,presuntuoso,così..insopportabile.
Solo 4 giorni che sembrano una vita. Immagino sarebbe tutto più rilassante se questo tizio non ci fosse stato,solo io e il mio migliore amico. 
Io e Benjamin.
Non si può fare una magia affinché questo ragazzo se ne vada   e non torni mai più?                  

¿?Un miracolo?¿             
   
Come faccio a sopportarlo ancora? Non ho intenzione di rinunciare a Benjamin,andarmene,per lui.
Se è questo  ciò che spera,se lo può scordare."
chiudo il diario, e scendo
giù in cerca di Ben.
-"posso rubartelo un secondo?"- chiedo a Federico che poco dopo  lancia un urlo buttando il suo joystick per terra.                       
-"fa come ti pare".
Bene.
Prendo Ben per un braccio portandolo via da lì.
-"Devi aiutarmi."- dico appena arrivati in cucina.
Lui mi guarda in modo interrogativo,infondo ha ragione,devo ancora dirgli in cosa.
-"È da un paio di giorni che ci penso.."- dico prendendo una pausa
-"i miei genitori sono qui...e io ho bisogno che tu mi accompagna da loro.."- continuo    
-"o almeno dimmi dov'è,ci vado da sola"- dico sperando in una sua risposta
-"domani ti accompagno va bene?"-
Annuisce
La nostra conversazione viene interrotta da lui.
-"di che parlate?"- dice prendendo la bottiglia di succo dal frigo e versandosene un po' nel bicchiere.
-"I tuoi genitori non ti hanno insegnato a farti gli affari tuoi?"- sputo acida,questo ragazzo deve sempre intromettersi in momenti sbagliati.
-"e i tuoi ad essere più carina?"- dice dando un sorso al bicchiere.
I miei. Se loro fossero ancora qui con me sicuramente io non sarei così come sono ora.                    
-"mi dispiace ma non posso essere carina con le persone che non sopporto"-  dico prima di prendere la mia giacca ed uscire.

-"dovresti provare a parlargli"- dice qualcuno dalla voce inconfondibile sedendosi al mio fianco.
Benjamin.   
-"a quello lì non dirò mai niente,non merita di sapere."- dico spostando lo
sguardo verso il cielo.
-"e non lo farai neanche tu"-dico tornando a guardarlo.

Sono passati 15 minuti,15 minuti di silenzio,e anche  questa volta non mi dispiace,nessuno dei due sa cosa dire,solo una cosa mi esce senza volerlo..
-"mi mancano"- dico mentre una lacrima solitaria mi riga il volto.Una lacrima che subito dopo viene asciugata da una mano. Una mano,che subito dopo viene portata dietro la mia schiena,stringendimi in un forte abbraccio bisognoso.

Questa storia inizia a  convincermi sempre meno,e se ne iniziassi un'altra?
Fatemi sapere💕

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