Capitolo 16

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"mi indichi il bagno?" chiedo cercando di non essere troppo gentile
"certo."
"ma abiti da solo?" chiedo curiosa
"sì"
Prende il suo e il mio zaino e saliamo le scale e mi fa vedere le varie stanze,
Stanza da letto matrimoniale
Stanza singola per gli ospiti
Bagno nella stanza da letto matrimoniale
Bagno nella stanza degli ospiti
Sala studio
Bagno comune
Questa casa è enorme per una persona sola.

"perché abiti in una casa così grande se sei solo?"
"perché la casa me l'hanno regalata i miei genitori per regalo dei 18anni"
"wow, bel regalo"
"a te che ti hanno regalato per il 18esimo?"
"non ho ancora 18anni"
"ti facevo più grande"
"ho fatto la primina"
"ah"
Resto zitta ed entro nel bagno mentre Jack sistema gli zaini io vado in bagno.
Mi spoglio e metto tutto sopra uno sgabello.
Entro nella doccia e mi lavo, penso a tutto e tutti, ma non riesco a togliermi dalla testa lui.

"Ti sei innamorata, ammettilo"
No, è solo che sono ancora incazzata con lui quindi non rompere e vattene voce inutile.
"Vabene tanto sappiamo che non è così"
Sh.

Finisco di fare la doccia, esco e mi avvolgo in un asciugamano enorme, molto morbido e mi asciugo i capelli.
Mi accorgo di aver dimenticato fuori l'initimo.
Apri la porta e guardai se c'era Jack.
Era sul letto che guarda il suo telefono visto che il mio è nello zaino.

"ehm mi potresti passare il sacchetto nello zaino?"
Porto sempre un intimo di cambio con me, per paura che mi arriva il ciclo in anticipo, anche se non capita mai, non si sa mai.
"sì" dice guardandomi quasi sbavando

"smettila di osservarmi" dico infastidita, so di non essere bella, non mi piaccio.

"perché?" chiede

"perché avrai visto milioni di ragazze più belle di me e non mi va di essere presa per il culo"

"tra tutte le ragazze che ho visto nella mia vita, tu sei la più bella"

"quando finisci di dire cazzate avvertimi"dico sorridendo, per il complimento

"non ti va mai bene nulla. Quando dico la verità t'incazzi e quando ti faccio i complimenti pure, cristo mi fai diventare scemo"

"lo sei già"
Chiudo la porta e mi vesto
Uscì in intimo ma non mi importa, mi serve una felpa.
"mi puoi prestare una felpa?" chiedo
"o-o-kay" dice balbettando e sbattendo più volte le palpebre.
Si alza subito e va a prendere una felpa nel suo armadio.
Prende una felpa grigia per me enorme e me la metto.
Mi arriva quasi al ginocchio, mi sistemo i capelli e tutto.
"beh grazie"
"nulla, però la prossima volta non lo fare più"
"cosa?"
"uscire in intimo, potrei impazzire"
"pensi che ci sarà una prossima volta?"
"non lo so ma lo dico per dire"
"okay però ora ho fame" decido di cambiare argomento.
"andiamo di sotto, prima sono andato a cucinare"
Guardo la finestra che è vicino al letto è quella che è davanti a casa mia alla mia stanza.
"questa è la finestra.."
"già"
Scendiamo le scale e mi dirigo in cucina dove c'era un odore buonissimo
Guardo il forno e ha cucinato le pizzette, adoravo le pizzette.
Quando le mangio sto per svenire dalla bontà.
Le amo.
"come sono?" chiede curioso
"scherzi?" chiedo
"cosa?"
" sono buonissime." ho fatto un complimento, oddio
"me lo dicono in tanti" che presuntuoso

Dopo 5 lunghi minuti di silenzio..

"posso chiederti una cosa?"
"dimmi"
"perché i tuoi occhi cambiano sempre colore?"
"non lo so manco io sinceramente, mi alzo sempre con dei colori diversi, raramente gli ho uguali tutti i giorni una volta da azzurro mare sono diventati marroni il giorno dopo"

"è la prima cosa che ho notato di te"
"anche io"
"grazie"
Amo i suoi occhi, sono azzurro ghiaccio che risaltano con la sua carnagione scura e i suoi capelli castani scuro.

"visto che le condizioni meteorologiche stanno migliorando, ti va oggi pomeriggio di andare al campo da basket vicino alla scuola a giocare con la mia squadra?"chiede cambiando argomento
"vabene ma prima fammi andare a casa a prendere il cambio per andare a giocare e non piangere se sono troppo forte, ci vediamo laaa" dico con convinzione.

He? All.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora