He? All.

Capitolo 10

Pov's Emma

Vado verso Amber dopo aver sconfitto mentalmente e fisicamente Jack col salto in lungo.
"Em hai lasciato a bocca aperta Jack" dice la mia migliore amica correndo verso di me

"Vedo Am vedo e sto godendo, mi sto solo preparando per la vittoria"rispondo orgogliosa.

"E se perdi?"dice con tono di sfida.

"Ho mai perso?"domando io.

"mh una volta sola"
"si vabbè ma con mio fratello non valeva e avevo solo 6 anni"
"la conto comunque"risponde lei tutta felice per avermelo ricordato🙄
"se sei stupida" rido
"Come poche Em" e si mette a ridere con me.

Dopo che tutti hanno fatto il salto in lungo con una caduta di culo di Amber, naturalmente mi sono piegata dal ridere e lei mi ha guardata malissimo.
La prof vuole farmi fare una gara di corsa tra me e Jack e io non vedo l'ora solo per la sua perdita e la mia vincita trionfale.

"Miller e Smith vi faccio fare una gara di corsa voglio vedere le capacità di Miller, Johnson vai a prendere il gesso e una bandiera nello sgabuzzino Allen accompagnala"dice la prof con un tono di sfida e ordinando cosa fare.

Grande sbaglio, Amber odia Miranda e viceversa.

Spero che non faranno una rissa nello sgabuzzino.

Quando Amber torna, Miranda era intera ed Amber pure, cosa mi sono persa?
Appena Amber mi viene incontro mi accorgo che ha in mano una bottiglietta d'acqua, me la da e io la bevo, probabilmente ora avrei dovuto fare una gara da sola per arrivare dall'altra parte della palestra e la nostra palestra é enorme.
"manco grazie eh" dice Amber offesa

"grazie" dico con gli occhi al cielo

"va che il soffitto si consuma, più di alcune persone" visto che subito dopo il soffitto guardai Jack.

"fanculo troia"rispondo

"ti voglio bene anch'io"

"tu dici che ho possibilità di perdita?"

"da quando Emma Smith sta valutando di perdere ad una corsa?"

"da quando ho visto che ha fatto un salto in lungo quasi come il mio"

"beh Emma, io non credo che perderai, hai avuto tanti ostacoli nella tua vita e non sei mai riuscita a cadere veramente, non credo che per un ragazzo del genere bisogna perdere, tu vincerai" dice Amber, adoro la mia migliore amica.

"grazie Am" dico abbracciandola, riesce sempre a rassicurarmi in tutto.

Jack mi guarda e viene verso di me.
"pronta per la sconfitta bambolina?" Mi dice sfidandomi.

"vuoi dire per la mia vincita e per la tua perdita? Mh mai stata più pronta" rispondo mettendolo via.

"non esserne certa baby" in un certo senso odio quando mi dava i nomignoli, mi avrà chiamata bambolina 27292797 volte in un giorno ma baby mi piace, non glielo dirò mai.

"attento a non distrarti mi raccomando" dico dandogli un piccolo bacino sulla guancia.
Lui guarda il vuoto con gli occhi pieni di gioia, mah.

"Smith, vieni voglio farti correre fino all'altra parte della palestra per una prova, sarai cronometrata, dopo di te Miller e poi farete una gara tra di voi" avvisa la prof

"okay prof" rispondiamo

Jack si mise proprio dietro di me, mi prese i fianchi e mi sussurra all orecchio:
"bambolina attenta a non distrarti"
Mi viene subito un brivido su per tutta la schiena, cercai di non distrarmi e guardai dritto davanti a me e partí con la sua voce ancora in testa e il suo tocco che volevo che fosse ancora su di me che mi rimase impresso sulla pelle, come un tatuaggio.
Arrivai e senti la prof fischiare..
Prof: "8 secondi sei bravissima Emma"
Come possono essere passati così pochi secondi? Io pensavo addirittura fossero passate ore e invece solo 8 secondi?!

"adesso vai avanti te Jack" dice la prof incoraggiandolo

"okay" dice deglutendo

Mentre torno indietro camminando e prendendo fiato vedo Jack correre, la prof fischiò ci mette molto meno di me, almeno credo, si ferma è abbastanza bravo.
"Abbastanza mh"
Sí e ora non incominciare
"Detto niente"
Ok

"7 secondi, bravo Jack"

"come prof! Non può essere" dico protestando io

"eh invece" risponde Jack divertito.

Ma che ride a fare?

"tanto ora ci sarà la gara tra noi due" dico io.

"bambolina, mi sembra ovvio che vincerò io"risponde vanitoso.

"se lo dici tu Miller" e ci guardiamo come se volessimo ammazzarci a vicenda.

"andate a bere così poi potete fare la gara e Johnson, Allen smettetela di parlare Cristo Santo parlate da mezz'ora!" dice a me e Jack mentre sgrida Amber e Miranda.

"scusi" dicono in coro Miranda e Amber, questa cosa è alquanto strana, si odiano, da quando Miranda aveva fottuto il ragazzo ad Amber..

Mentre i miei compagni di classe continuano educazione fisica io vado nello spogliatoio a rinfrescarmi dato che ero veramente sudata.
Mi rinfresco la faccia molte volte e bevo piegandomi.
Appena alzo la testa per specchiarmi mi spavento vedendo Jack nel riflesso dietro di me.
"Che cazzo ci fai nello spogliatoio delle donne Jack!?" gli urlo contro spaventata.

"Volevo vederti per dirti che non riuscirai a sconfiggermi e per dirti che anche se fosse non voglio che nessuno dei due debba fare quello che vogliamo è semplicemente una gara" dice facendo il saggio.

"Sono d'accordo per una volta hai detto una cosa ragionevole e in ogni caso anche se io perdessi non farei comunque quello che vuoi tu, non sei nessuno" annuncio tranquillamente.

"Ah non sono nessuno? Quindi vuoi dire che se ti sfioro soltanto non ti faccio nessun effetto? Prima ti ho vista come hai reagito e infatti hai perso e nemmeno abbiamo fatto la gara insieme." Risponde, sto iniziando ad incazzarmi.

"Miller, sei solo un presuntuoso del cazzo e sinceramente mi stai anche sul cazzo ti credi il mondo! Non sei assolutamente nessuno e no non mi hai fatto nessun effetto e.."
Non riesco a finire la frase che lui mi prende dalle cosce mi apre le gambe mettendosi in mezzo e inizia a baciarmi lentamente e appassionatamente e inizio a sentire il mio stomaco peggio di uno zoo non riesco a ragionare e per di più non riesco a fermarmi mi trovo così bene..
Dopo che riprendo lucidità mi stacco e gli tiro una sberla e corro via, fuori dallo spogliatoio.
Mi sistemo velocemente tutta.
Ritorno a fare gli esercizi normalmente.
Come se non fosse successo niente anche sesso mia testa continuava a pensare a lui a quel bacio e mi mancava lo volevo rifare, poco dopo lo vedo uscire senza degnarmi di uno sguardo e torna vicino ad un nostro compagno di classe.