He? All.

Capitolo 3

Dopo che ho visto quella scena disgustosa, cammino verso l'aula di latino.

La mia testa durante la lezione di latino pensa in continuazione a lui, anche se non capisco il perché, è nuovo, neanche lo conosco.

"Smith" mi richiama la prof osservandomi sovrappensiero.
"Scusi prof, starò più attenta"

Finita la lezione di latino, inizio a parlare con Amber.

"Cosa ti prende? Di solito in latino sei brava ma oggi proprio non c'eri con la testa"mi chiede con aria sospetta esaminandomi con lo sguardo.

"Non lo so, non ho nulla ero solo persa tra i miei pensieri, come al solito" e inizio a disegnare una rosa nera sul banco.

Le altre lezioni sono passate in fretta e finalmente la scuola oggi è finita.

"Em io vado, vedo mia madre che finalmente dopo anni è venuta a prendermi in macchina" conclude Amber andando verso la macchina di sua madre.

Io vedo finalmente la macchina di mio fratello, salgo sulla macchina.
"ciao sorellina" mi saluta, ufh mi arrendo.
"ciao" dico sbuffando per il soprannome che odio.
"come va?" Chiede interessandosi alla mia vita.
"tutto okay, oggi una noia mortale" dico alzando gli occhi al cielo.

"per te é sempre una noia tranne quando c'è arte" dice affermando quello che già penso

"mi sembra ovvio"

Prendo una sigaretta me la metto in bocca, prendo il clipper e l'accendo,, inizio a fare i miei soliti tiri, ovviamente aspirando non come quei cretini che manco aspirano.
Caleb mi lancia occhiataccie ma di lui in quel momento non mi importava, mi veniva in mente la scena di quei due che si limonavano.
Arrivati finalmente a casa, prima di entrare mi spruzzo il mio mini profumo di Dior per emergenza che ci fosse mamma in casa.
Appena entro vedo il pranzo pronto e un bigliettino con su scritto
"Ho fatto il pranzo ma sono dovuta tornare al lavoro, torno sta sera,
vi voglio bene
Mamma"

Prendo il bigliettino e lo butto nel cestino, tutti i giorni ne fa uno, sempre con una scusa diversa.
Sono quasi due settimane che non vedo mia madre, calcolando che l'ho vista pure di sfuggita, non mi importa molto c'è sempre stato mio padre per me fino alla sua morte, quasi 5 anni fa.
Mangio ma non finisco, non ho fame, è molto strano per me.
Caleb mi osserva quasi spaventato, ho rifiutato il cibo,  non sembra importargli e si finisce anche il mio pezzo, bisognerebbe chiamarlo spazzatura al posto di fratello.
Vado in camera, prendo il telefono e vado su Instagram e carco Jack Miller.
Lo trovo e per fortuna aveva il profilo libero e non privato, guardo ogni singola foto e vedo anche che Amber, quella stalker lo segue, intanto vedo una notifica di follower e guardo chi è, è Jack.
Questa cosa mi spaventa; ho solo foto con Amber, solo una mia e non mi piace nemmeno.

"Da quanto ti preoccupi del tuo profilo?! Lo sapevo che ti interessava!"
Forse mi interessa ma poco, molto poco.
"Siii ho vintooo"
No, non hai vinto e ora vattene.

Dopo aver visto ogni sua stupenda foto, esco da Instagram e noto una notifica di follower su snapchat di Jack, non ha proprio nulla da fare!
Tolgo immediatamente la mia instagram stories, per vergogna, cosa che non mi capita mai nella mia vita.
Dopo aver eliminato il tutto decido di spegnere il telefono definitivamente per eventuali problemi.
Quindi decido anche di andare alla finestra e vedere la casa in vendita dei vicini ormai inabitata da un anno. Nessuno si compra quella casa,  è enorme e stupenda, quindi costosa.
Prendo il mio album da disegno e mi metto a disegnare.
Dopo un oretta di disegno, decido di consegnarlo alla professoressa di arte per alzarmi la media.
Finisco i compiti delle altre materie e mi butto sul letto e sprofondo in un pacifico sonno pomeridiano.

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Ad inizio capitolo c'è Amber, come richiesto.