Capitlo 6

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Incontro Mary Alice vestita con una maglia a maniche lunghe tagliata sulle spalle nera, una minigonna bianca attillata e dei tacchi altissimi aperti neri.

"Emma?" dice venendomi incontro abbracciandomi
"dimmi tutto" mi dice vedendo che io stavo piangendo.

Io sospirando dico, visto che so che con lei posso confidarmi.

"beh è che non ho mai avuto così tanta attenzione dai ragazzi in tutta la mia vita ed ora così all'improvviso il giocatore di Lacross più sexy della nostra scuola mi ha chiesto un ballo e Jack Miller quello nuovo, anche lui molto sexy e bello stava ballando con me e non me ne sono manco accorta, ora non so più che fare perché non sono abituata a stare al centro dell'attenzione e mi sto mettendo a piangere come una bambina perché non so che fare" e finalmente butto fuori tutto quello che ho dentro.

"wow, che casino" dice allontanandosi da me per vedermi in faccia e per sistemarmi trucco e capelli

"Vieni vicino allo specchio e alla luce che ti sistemo capelli e trucco" e la seguo verso lo specchio e la luce bianca del bagno degli ospiti di casa Allen.

"secondo me, tu devi ascoltare ciò che ti dice il cuore, la testa ti può dire la via più ragionevole ma non vuol dire che sia sempre la via migliore. Smettila di pensare cos'è giusto o cosa non lo è fai qualcosa per te stessa anche se può essere sbagliato, si impara sempre dai propri sbagli ma almeno sai di averlo fatto è non rimarrai con il dubbio per il resto della tua adolescenza" mi spiega mentre mi sistema con il mascara che aveva preso dalla sua borsetta pochi secondi prima.

"la testa mi dice: "vai da Philip che é un figo da urlo ed é molto dolce e sai che con lui sei al sicuro e non è un coglione"

"il cuore invece?"

"il cuore mi dice in continuazione "JACK JACK JACK" ma non so il perché non lo conosco neanche, se non da sta mattina quando si è presentato in classe"

"Su questo campo non ne sono un esperta, ma perché non provi a conoscerlo un po'?"

"non sono brava con le amicizie, neanche con le relazioni"dico sicura di me anche se per molte cose non è così.

"non é vero, sei amica di Amber dall'asilo, con me dalla nascita, Miranda la troia della scuola in qualche modo con te non é insopportabile come con gli altri, speriamo che non sia diventata bisex, perché lì son cazzi" e mi metto a ridere per il suo buffo discorso.

"grazie Mary Alice" dico abbracciandola

"ma di che?" Ricambiando il mio abbracciato

"Di tutto, di esistere"gli sussurro appena

"che ne dici di bere un cocktail e dopo andare a fare un giro in macchina per schiarirci le idee?"

"Va bene" accetto solo perché così magari sono un po' più di buon umore, almeno si spera.

Usciamo dal bagno, prendo un cocktail molto amaro, non riesco a distinguere cos'è.

Mary Alice dopo il suo terzo cocktail decide di andare in macchina, guida lei perché lei ha 18anni, io 17  li compio a maggio.

Saliamo in macchina, partiamo e mi dice:
"Prendi le bottiglie di birra sotto il sedile e la bustina vicino alle bottiglie" e mi fa l'occhiolino

Le prendo e le stappo, e ce le scoliamo tutte. Dopodiché nella bustina c'erano due pasticche con una faccina sorridente sopra. Una per me è una per lei, le mandiamo giù insieme alla birra.
Dopo varie urla di gioia tra me e Mary Alice e mie varie faccine buffe, decido di salire sopra il bordo del finestrino e mi sono anche messa ad urlare come una pazza per tutta la città di Los Angeles e non penso di aver mai sorriso così tanto.
Dopo che Mary Alice si è fermata a prendere le sigarette in un bar, ritorniamo alla festa e come entro in casa e Amber mi viene incontro.

"dove cazzo eri finita?! Ero preoccupata non rispondevi manco al telefono!" Dice abbracciandomi, oggi mi abbracciano tutti ed anch'io abbraccio tutti., strano.

"Eh non é colpa mia il telefono l'ho lasciato nel bagno, spero che i coccodrilli non me l'abbiano mangiato" ma cos'ho detto?
"I coccodrilli" mi chiede ridendo.
"tu sei ubriaca fradicia, probabilmente anche sballata."

"no, non é vero!" nego, in verità sono molto ubriaca, forse troppo.

"ah vediamo se non é vero quante dita sono queste?"
*indicanomi tutte e due le mani aperte*
"13 o 14 credo da quaggiù non si vede nulla" dico da a malapena 1 m di distanza da lei.

Ma quante cazzate stavo dcendo? Non voglio dire tutto ciò!

"si sei ubriaca andiamo in bagno che riprendiamo il telefono"

"no ho paura dei coccodrilli" dico spaventata quasi che sto urlando

"ma sono così dolci!"

"gli hai dato lo zucchero filato?!" Cosa cazzo stavo dicendo non volevo dire tutto questo!

"senti cogliona svegliati e vieni con me" mi ordina ormai morta dal ridere.

"okay okay" dico arrendendomi

Entriamo in bagno e vedo il mio telefono appoggiato al lavandino

"senti ti lascio ancora un po' sola perché devi smaltire un po' la sbornia se no tuo fratello mi ammazza"
Detto questo se ne va a ballare con un ragazzo che non vedo molto.

Sento due mani prendermi i fianchi..





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Nella foto Mary Alice

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