Per Draco fu probabilmente il periodo più felice della propria vita.
Certo, continuava ad andare regolarmente nella Stanza delle Necessità. L'armadio ormai era quasi completamente riparato, ma c'era da dire che ormai erano gli inizi di marzo. Aveva poco tempo, circa due mesi.
Febbraio era volato via. Ma con Rose avrebbe passato anche tutta la vita.
Eppure non sapeva il perché, ma sentiva che quello stato di calma era solo apparente. Una nuova minaccia si stagliava sull'orizzonte, insieme agli altri mille che attanagliavano i pensieri di Draco.
* * *
"Draco muoviti! Serpeverde contro Corvonero, ti ricorda qualcosa?" sbraitò Blaise. Era seduto comodamente sul letto e sembrava annoiarsi, in attesa di qualsiasi cosa che potesse rendergli la giornata divertente.
"Mi ricorda che sei stato un idiota a convincermi a rientrare in squadra"
"Alzati, Malfoy" ripeté Blaise. "Saranno già tutti in Sala Grande"
Draco si alzò scoccando un'occhiataccia a Blaise. Scese velocemente le scale e arrivò in Sala Grande, rumorosa nel classico trambusto pre-partita.
Giocherellò con la torta che aveva davanti. Era agitato e il suo sguardo corse lungo il tavolo: Rose non c'era e neanche la sorella.
"Nervoso?" chiese perfida una ragazza sbucando all'improvviso alle sue spalle.
Draco sbuffó. "Sta' zitta, Astoria"
La ragazza fece un orribile ghigno divertito e Draco pensò per l'ennesima volta che avesse la dignità sotto ai piedi. La sua iniziale idea di metterlo in imbarazzo per i suoi sentimenti per Rose non sembrava essere passata, aveva solo cambiato strategia. "Come vanno le cose tra te e Lihley?"
"Non sono affari tuoi" rispose gelido.
"Già, hai ragione" concordò lei, come se non avesse passato gran parte della sua vita a raccontare e sentire pettegolezzi. "Ho sentito che Baddock le voleva chiedere di andare al ballo del Ceppo insieme. Sai, dovresti stare attento... Ufficialmente, non siete ancora una coppia" sibilò divertita.
Draco le lanció uno sguardo sprezzante. "Non hai nulla di meglio da fare, non è così?"
Lei ridacchió. "Andiamo, Draco. Quella ragazza..non é alla tua altezza" osservò. Astoria sfiorò con un dito la stoffa bianca della camicia del ragazzo sul braccio, scorrendo fino al collo. Draco si ritrasse al tocco: sembrava estraneo a qualsiasi contatto da tutte le ragazze che non avessero i capelli ricci e gli occhi scuri. "Cosa vuoi?" chiese brusco.
"Solo che ti rilassi" la sua voce era leggera e suadente. "Non pensare a lei, se la può cavare da sola... Tu, tu hai bisogno di divertirti"
E Draco provò una fitta di amaro risentimento. Divertirsi non era esattamente la parola che più descriveva quel momento della sua vita. "Devo andare, Greengrass. Sai, dovresti trovarti qualcun altro da portare a letto"
Lasciò la ragazza con un'espressione allibita al tavolo e si diresse verso lo spogliatoio. Non riusciva a credere di aver appena rifiutato delle avances da una ragazza, carina, in un momento come quello in cui aveva bisogno di qualcuno con cui ditrarsi e basta.
Ma la verità era che quello che voleva lui era qualcuno su cui contare, qualcuno da proteggere e che sarebbe stato lì nel momento del bisogno.
E poi Draco ripensò a quella notte, al sinuoso corpo nudo di lei sotto al suo. Alle sue curve gentili e alle sue pareti che si stringevano attorno al suo membro, e dovette allontanarsi per nascondere un'erezione crescente...

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She saved me.
FanfictionA tutte quelle ragazze chiuse in se stesse, che pensano di non avere nessuno di cui fidarsi. A quelle che sono state sole per molto tempo. A quelle che non credono al vero amore. A tutti quelli che pensano che Draco sia cattivo. Questa storia é un i...