"Allora" fece Blaise, appoggiandosi con aria accattivante allo stipite della porta. Rose avrebbe voluto ridere, ma non lo fece. Era carino, in fondo. "Vuoi venire con me alla festa di Halloween?"
Lei abbozzó un sorriso. Era... Si, insomma, forse non esattamente il suo tipo. Ma che male c'era? In fondo, era solo una festa. Perché rifiutare un invito? "Penso che... Si, certo. Verrò con te"
Lui sorrise. Un sorriso caldo e gentile, che stava benissimo con i suoi occhi color nocciola. Le stampò un bacio leggero sulla guancia, e lei lo guardò andare via, cercando di nascondere la smorfia di sorpresa che era sicura di avere sul volto. Pansy osservò la scena divertita e si sedette davanti a Rose.
"Qualcuno ha fatto colpo..." le disse lanciando un'occhiata maliziosa.
"Cosa?" chiese lei. "Ah, no. Andiamo solo alla festa insieme"
"Sarà" Pansy scrolló le spalle con filosofia. "Stai attenta con lui, okay? Non è..." fece un movimento vago con la mano. "Non è proprio la prima persona che mi viene in mente in fatto di fedeltà"
Rose sorrise e le tirò uno schiaffo amichevole sul braccio. "E tu con chi andrai?" chiese.
"Con Nott" rispose con una smorfia, come non avesse trovato di meglio.
"Davvero?" Rose si rimproveró mentalmente per il suo tono fin troppo sorpreso. "Io - uh, pensavo che ci andassi con Malfoy"
"Oh no" Pansy rise. "Noi non - non siamo mai stati insieme, davvero"
"Okay"
"Tesoro, senti, sta arrivando tua sorella. Vi lascio sole" disse seria, alzandosi.
Victoire sorrise a Pansy mentre faceva per avvicinarsi, ma quella le rispose con un'occhiata mezza disgustata.
"Qual è il suo problema?" borbottó lei.
"Radicati, imprescindibili pregiudizi sulle Casate. O forse, semplicemente, non sopporta la tua compagnia"
Victoire sbuffó. "Come fai a sopportare questa gente?"
"Cosa?" Rose la guardó negli occhi con l'aria più arrogante che aveva. Voleva farle capire che apparteneva a quel posto. O forse voleva solo convincersene. "Questa gente non ha niente di sbagliato. Tu piuttosto... Non hai perso tempo con Potter, giusto?"
"Harry, vuoi dire?" Victoire sorrise. Perché era sempre così felice? "Si, è davvero dolce. In realtà, sono tutti gentili con me, sai... "
"Si, va bene. Risparmiami i dettagli" rispose secca.
"C'è qualcosa che non va?"
"No.Va tutto bene"
"Non ti piace stare qui? Sono sicura che Silente ti cambierà di casa se glielo chiederai gentilmente"
"Cosa ti fa pensare che non mi piaccia stare qui?"
"Ho sentito quello che hai fatto a quelle due ragazze del settimo anno. Perché, Rose? Avresti potuto chiedere spiegazioni, magari..." la sua voce si affievolí, come se percepisse i pensieri della sorella a riguardo. "Magari c'era un motivo se ti hanno fatto uno scherzo"
"Si, e magari gli avrei anche potuto portare un mazzo di fiori, poi ci saremmo strette la mano e avremmo fatto la pace" ribatté Rose sarcastica.
Victoire sbuffò.
"Victoire, la vita non mai è così semplice"
La ragazza la guardò con uno sguardo indagatorio e preoccupato, cercando di trovare non ciò che sua sorella effettivamente provasse - ma quello che lei sperava di trovare. "Tu non sei così"
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She saved me.
FanficA tutte quelle ragazze chiuse in se stesse, che pensano di non avere nessuno di cui fidarsi. A quelle che sono state sole per molto tempo. A quelle che non credono al vero amore. A tutti quelli che pensano che Draco sia cattivo. Questa storia é un i...