Capitolo 82: Something about you...

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Joey

Spingo Jesse sul mio letto e lui si sdraia supino, sorreggendosi sui gomiti, mentre io mi siedo a cavalcioni su di lui

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Spingo Jesse sul mio letto e lui si sdraia supino, sorreggendosi sui gomiti, mentre io mi siedo a cavalcioni su di lui. Mi guarda sorridendomi dolce e malizioso al tempo stesso. Mi è mancato tanto e so che anche lui mi vuole, eppure tutto mi sembra nuovo e così realizzo che da quando è arrivato non ci siamo ancora baciati. Jesse nota la mia esitazione e mi accarezza delicato le cosce, guardandomi teneramente. Gli passo le dita sul viso, accarezzandogli il mento e cogliendolo alla sprovvista. "Scusa" gli dico arrossendo e ritraggo la mano, ma lui la blocca e la riporta sul suo volto. "Non chiedermi mai scusa" mi ripete, proprio come la prima volta che ci siamo incontrati. "Ti sei fatto crescere la barba, mi piace" gli rivelo in un sussurro, notando l'accenno di barba sul suo viso.

Mi chino su di lui e finalmente lascio che le nostre labbra si sfiorino e in quell'istante il lungo mese che ci ha tenuti separati scompare: ci siamo solo io e lui, anche volendo, non potremo mai restare distanti. Mi sfiora il labbro inferiore con la lingua che poi incontra la mia; intensifico il bacio mettendogli le mani intorno al collo e avvicinandolo a me, mentre lui mi stringe i fianchi. Le nostre bocche non si separano se non per riprendere fiato, prima che io torni a baciarlo, mordendogli il labbro e sentendolo gemere. È bellissimo essere di nuovo così vicina a lui. Jesse si alza per sfilarsi la felpa e la canotta, restando a torso nudo e arretrando sul letto. Potrei tracciare i contorni dei suoi tatuaggi a occhi chiusi, eppure non mi stancherò mai di osservarli. Mi sfilo l'abitino che indosso e mi sciolgo i capelli, lasciandoli ricadere sulle spalle nude. Nulla sarà mai paragonabile a come Jesse mi guarda: mi fa sentire desiderata nel modo più bello che io abbia mai sperimentato, ma soprattutto mi fa sentire amata. "Non hai idea di quanto tu mi sia mancata. Sei così bella" mi sussurra, mentre sposta le mani dai miei fianchi al seno, coperto dal reggiseno in pizzo bordeaux. Quando nota il mio sguardo, gli confesso: "E' come se non fosse passato nemmeno un giorno, ma allo stesso tempo mi sembra che questa sia la prima volta." "Forse lo è. Finalmente sei davvero te stessa fino in fondo" mi fa notare.  Mi chino a baciarlo di nuovo e intanto comincio a strusciarmi contro di lui, sentendolo diventare ancora più duro. In seguito mi allontano leggermente e gli rivolgo un'occhiata furba: "Cosa dicevi prima? Che ti piaceva il modo il cui ballavo? Intendi dire così..." Porto la testa all'indietro e faccio scorrere le dita sul mio corpo, muovendomi seguendo la musica. Vedo Jesse sorridere e avverto il ritmo del suo respiro accelerare; socchiudo gli occhi, sentendomi arrossire, anche se so di non essere mai stata meglio in vita mia. Per la prima volta mi sento libera e leggera, ma non grazie a qualche rimedio per fuggire dalla realtà: finalmente sono me stessa. "Tu mi fai impazzire Joey. Ma che ti è successo? Sei ancora più incredibile" commenta e io gli rispondo ironica: "Si tratta di te Jesse, sei tu a farmi sentire così, a spingermi a voler fare certe cose" alludo. Accarezzo il suo torace fino al basso ventre, poi slaccio il bottone dei suoi jeans, ma lui posa le mani sulle mie: "Sei sicura di volerlo fare Joey? Devi sentirtela, non sei obbligata" mi dice dolce. Io gli sorrido: "Credimi Jesse, lo so. Sono io a volerlo. Davvero. Voglio fare l'amore con te" lo rassicuro, ma prima che mi baci di nuovo gli domando, con un tono volutamente innocente: "E tu? Lo vuoi fare?" Lui ride sommessamente e mi stringe a sé: "Non immagini quanto! Ti ho aspettata piccola e mi sei mancata così tanto. In questo momento ti voglio più di ogni altra cosa" mi confessa. Si sfila i jeans e io mi slaccio il reggiseno e, dopo averlo tolto, prendo le mani di Jesse nelle mie, guidandole affinchè mi accarezzino con quel tocco delicato che solo lui potrà mai avere. Lo vedo socchiudere gli occhi e serrare la mascella, nel tentativo di trattenere un gemito, poi lo sento pizzicarmi i capezzoli e allora sono io a emettere un sospiro. Continuo a muovermi su di lui, appoggiando le mani sul suo petto, finchè mi dice con voce roca: "Joey, non posso più aspettare, ho bisogno di averti ora." Così lascio che mi sfili le mutandine e mi accarezzi nel mio punto più sensibile. Anche lui mi è mancato da morire e lo voglio più che mai. "Posso mettertelo io?" gli chiedo con un filo di voce, dopo aver preso il preservativo dal suo portafoglio. Lui mi sorride e annuisce desideroso, per poi togliersi i boxer. Mi siedo di nuovo sopra di lui e, dopo avergli infilato il profilattico, lo sento entrare in me, mentre mi stringe delicatamente i fianchi. "Ti faccio male?" mi chiede trattenendo il fiato; scuoto la testa e inizio a alzarmi e abbassarmi lentamente, emettendo un lieve gemito. "Cristo Joey, quanto ti amo" lo sento sussurrare a occhi chiusi. Mi chino su di lui e, avvicinandomi al suo orecchio, gli dico: "Anche io ti amo tanto Jesse. Non ho mai smesso di amarti e mai smetterò." Lui mi stringe e io faccio lo stesso, continuando a muovermi. "Non fermarti" mormora.

Dopo un po' mi abbraccia e mi fa sdraiare sotto di sé, riprendendo subito a baciarmi, mentre entra e esce delicatamente da me. Tiene i gomiti appoggiati ai lati della mia testa e sfiora il mio naso con il suo. "Sei al sicuro con me Joey" mi assicura con tono tenero. Guardo nei suoi occhi azzurri e limpidi e capisco che è così. Con lui sono al sicuro, nessuno mi farà più del male, né lo farà a lui. Gli accarezzo il volto: "Mi prenderò cura di te Jesse, sempre" rispondo, mentre spingo la testa all'indietro contro il cuscino quando lo sento stringermi un seno e baciarmi il collo. Jesse avvicina una mia coscia al suo fianco e infine mi dice: "Non so quanto riuscirò a continuare, piccola. Ti amo dall'istante in cui ti ho conosciuta e niente potrà mai cambiare questo. Non ti lascerò mai più Joey." Sentirlo pronunciare il mio nome con voce roca, mentre si muove più veloce dentro di me, mi porta oltre il limite. "Jesse..." mormoro, mentre stringo le gambe intorno alla sua vita e continuo a ripetergli di amarlo. Lui porta un braccio dietro la mia schiena e mi avvicina a sé. Lo sento irrigidirsi e poi venire tremando dentro di me, mentre sussurra il mio nome.

Quando riapre gli occhi, mi dà una serie di baci sul naso e sulle guance: "Stai bene?" mi chiede premuroso. Io annuisco e lo guardo, sperando di fargli capire l'intensità del sentimento che provo per lui. "E' stato bellissimo!" gli confesso. "Anche per me" risponde lui. Poi si sdraia al mio fianco e mi permette di posare la testa sul suo petto. Dopo qualche istante mormoro: "Ascolta Jesse: senti che bello questo silenzio. Senza nulla di cui aver paura. Soltanto io e te." Lui mi da un bacio sulla tempia: "Non avrai più paura Joey" mi dice, poi nota la mia mano appoggiata sul suo torace: inconsapevolmente tengo sempre le dita strette, contraendole in un pugno. "Qui sei al sicuro" mi assicura e mi accarezza il dorso della mano, facendomi lentamente aprire le dita e appoggiare il palmo aperto sul suo petto. Lo guardo più innamorata che mai, capendo che ha ragione. Gli do un leggero bacio e poco dopo ci addormentiamo.

Finalmente di nuovo insieme.

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