17 Il mio diario degli errori

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"Tu hai un splendore di stregare i uomini. Dalla prima vista tu mi hai stregato. L'ho sapevi questa cosa?" - questa domanda dal improvviso mi fa passare il sogno. Non sapevo cosa dire perché nel cuore ero timida se mi piacesse anche una persona non avrei mai coraggio di riconoscere.

"No, non è vero l'ho stai dicendo solamente per farmi un piacere a me." disse io coprendomi la facia con le linzolla.

"In fati si, bella topolina" risposse Emmìs facendomi dolcemente un bacio sul collo. Il tempo iniziai passare veloce. I giorni di vacanza erano quasi trascorsi. Dopo due giorni dovevamo andarci ogni uno per conto suo. Ma la vacanza non finisce proprio come nelle belle favole, sta volta io non avevo nessuna colpa era Laura mia amica che l'aveva combinata grossa. Dopo la serata passata insieme a Stefano non so cosa li ha venuto in mente che la seconda serata ha scelto Luca. È stata tutta la notte con lui, è vero avevano cose in comune il canto, ma non poteva comportarsi così oribile anche con Stefano. Lei è così lo conosco fin da adolescente, è lei che sceglie, e mai non ha una relazione lunga sono tutte corte, come se fosse soffiate dal vento, non si sente mai in colpa, perché lei non da mai una speranza, ogni suo amante chemato da lei partner sempre è avvisato che una seconda volta non ci sarà. Per questo lei mai non si pentisce, ogni volta si gode il piacere, Laura non vive di sentimenti, lei così si sente bene. La seconda serata io lo guardavo come li luccicavano gl'occhi insieme a Luca, erano belli da vedere. Mi veniva anche un po di gelosia, non so magari esagero, però mi ha ricordato il mio bacio con Luca. Invece Stè era un po in disagio anche se lui faceva di tutto di non far vedere. Io provavo un po starle vicino e fare due chiachere in più e in poche parole li ho spegato che lei vive così, con il giorno d'oggi senza pensarci al futuro, lei è felice così.
Ultimo nostro giorno di vacanza era arrivato in fretta ci siamo diverti come pazzi. Abbiamo organizzato nuovamente quelle gare con le moto di acqua. Io ho gareggiato come prima volta con Stè. Laura stavolta ha voluto gareggiare con Emmìs, la principessa Lu così lo chiamo io, è lei che sceglie con chi vol gareggiare, spero che non desidera altro....
Abbiamo vinto noi con Stè, il resto dei ragazzi hanno partecipato alla gara da soli non in copia.
In spiaggia abbiamo sentito che stasera se organizza un tipo di carnevale, dove noi saremo presenti ovviamente, dobbiamo prenderci anche le maschere. Detto fatto, le maschere le abbiamo comprato, erano talmente buffe, dopo la cena tutti eravamo mascherati.
La festa iniziò, noi ci siamo andati in città, eravamo contenti di partecipare a questo carnevale. Abbiamo preso da bere diversi cocktail, io dovevo stare attenta perché con l'alcool non sono tanta amica. Non vorrei finire male in ultima sera di vacanza, prima di partire, ma questo lo desideravo io in realtà la cosa andata diversamente, e come al solito male.

In ultima sera abbiamo deciso di divertirci alla grande sembrava che le cose si sono risolte da sole. Tra di noi tutti nascesse una strana amicizia. Sembrava che siamo amici da tantissimo tempo, in realtà sapiamo che solo io con Andrey e Laura ci conosciamo dall'infanzia, invece tra di noi cresceva un legame amichevole che ed era bello.
In questa sera abbiamo deciso di dimenticare ogni uno di tutti i nostri problemi, e abbiamo preso un drink speciale in questo onore, ch'era una specialità tipica del posto. Era come una specie di the, come una tisana,
aveva un strano gusto per me non andata bene dal inizio, però i ragazzi hanno deciso di prenderlo di nuovo, perché li ha piaciuto tantissimo. Dopo che lo preso il secondo drink mi girava la testa e vedevo cose strane, però non ho detto con nessuno niente mi vergognavo, non capivo più nulla perché dovrei stare male, quel drink non era alcoolico. Provavo di non rovinare la serata tutti erano molto sereni, erà un bel divertimento in centro della città tutti mascherati balavano era fantastico, ma tutto fini male.
Erà tantissima gente tutti festegiavano felicemente, improvvisamente ha iniziato cantare una canzone loro tradizionale che tutti iniziassero ballare formando un trenino, metersi in fila uno dopo l'altro. A un certo punto io mi sono persa in tutta quella gente, non vedevo nessuno di mei amici. Non bastava che non stavo bene, che avevo giramenti di testa e avevo delle allucinazioni anche non trovavo i mei amici. Ad un c'ero punto io vedevo in torno a me gente nuda che tutti provavano baciarmi e toccarmi, io gridavo, in realtà erano degle allucinazioni. Ad un certo punto sentivo che non posso stare in piedi, cadevo e tutto mi girava in torno.
Quello che poi vedevo e sentivo erà che una persona in maschera mi ha preso in braccio e correva insieme a me. Chi sa per che? Ero come svenuta, non ricordo bene tutto, ma quello che ricordo bene è che quella prrsona mi ha portato in albergo, a tirato le chiave dalla mia tasca, come se sapesse che erano là, direttamente andato in camera mia mi ha messo in letto, qualcosa ha detto, ma non ricordo cosa. Quello che ricordo era il suo respiro, c'è l'aveva pesante, pensavo che ci fosse Emmìs.
Quando mi ha messo con tanta cura in letto lui sia permesso di baciarmi, qui io ho capito che questo non è Emmìs, queste labra erano belle carnagiose, appetitose, che lui non ne le ha proprio così.
Io non ero in grado da dire nulla non so come è finita la serata, ricordo che quel bacio ha durato 10 secondi, poi qualcosa ha detto ed è uscito dalla stanza. Quando mi sono svegliata tutti si preparavano le valigie perché tra poche ore avevamo il aereo. Dovevamo liberarci il albergo, tra poco doveva arivare il taxi.

Il suo sapore c'è l'avevo ancora sulla mia pelle, sulle mie labra, che non se ne vanno. Questa storia da pazzi non mi lasciava in tranquillità. Pensavo sempre a quel bacio perché ho capito che il bacio non è stato di Emmìs. È stato chiaro qusndo tutti mi chiedevano come sono arrivata nel albergo, perché loro mi hanno cercato da per tutto e non mi trovavano di nessuna parte.
Arrivato il taxi io Lu e Andrey dovevamo andare, siamo salutati con Emmìs e tutti quanti. Lui mi ha chiesto di tornare a più presto possibile in Italia, io rispondevo solo si, ma il pensiero era a quel bacio, volevo tanto sapere chi era il vigliacco che ha fatto quella stronzata, nascondendosi dietro a una maschera.
Arrivato il taxi, ci siamo salutati con Dani, Luca, Stefano e Emmìs, saliamo e via come se non ci fossemo stati cinque minuti fa tutti insieme. Una volta arrivati nell'aeroporto le formalità sono passati velocemente. Già seduta nell aereo avevo sogno e volevo dormire, sentivo la mia testa pesante, ma avevo tanta voglia di parlare un po con la mia amica Lu, ero convinta che scoprirei qualcosa che m'interessava di più.
Anzi dovevo...

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