Arrivati sul l'isola
Dopo 6 ore di volo isola ci aspettava. Mentre il tassista ci sta portando nel albergo noi godiamo la bellezza dell'isola. Guardiamo sul fenestrino della macchina la meravigliosa città.
Nella mia testa non finisce mai il pensiero di Emis.
Il taxi si fermò davanti ad un altissimo palazzone, era il nostro albergo. Mentre il gentile tassista sta tirando le nostre valige fuori dal bagagliaio, già arrivasse un cameriere con il carello, per prendere le valigie.
"Che servizio?!" sta scherzando meravigliata Laura. Lei è così fa degle battute e prese in giro sempre. Il cameriere sorise gentilmente.
Dopo tutta ramanzina della reception finalmente siamo nella nostra suite. Abbiamo ringraziato il cameriere per la sua gentilezza ed io mi sono buttata sul letto, ero stanchissima.
"Mamma mia che lusso?! Ragazzi ma avete scelto una suit come se fosse per la regina Elisabetta? Perché tutta questa spesa non se poteva di meno?" chiese io meravigliata.
"È un scherzo questo?" mi chiese Laura.
"No!" rispondo io molto seria.
"Xiusha, tesoro, io che sono una cantante, mi conoscono da per tutto voi che vado in un albergo di bassa qualità??? Ma va!" si lamenta Laura.
"Va bene, va bene vostra Maestà!" dico io soridendo e facendo l'occhiolino ad Andrey.
Io ero molto stanca e subito mi buttò sul lettone. Era un letto veramente come se fosse per una regina. Laura ringrazio il cameriere per il servizio, perché portasse le valigie in camera.
Ed iniziò subito dare ordinazioni. Mi faceva ridere questa ragazzacia, lei è sempre stata una tipa che pretendeva alla perfezione. Mai che lei rimanga indietro, sempre centrica.
"Allora raga dai cambiamoci i vestiti e andiamo in città. Xiù non mica voi restare dormire in albergo, cara mia?" dise Laura guardandomi con un sguardo molto meravigliato.
Io sorisi ed risposse guardandola con un occhio chiuso: "In fatti preferirei un po dormire, un pochino"
"Ma scherziamo ragazzi?! Non se ne parla neanche! Su dai, su, diece minuti e usciamo" disse lei.
"Sii comandante!" risposse Andrey.
"Okay! Ma tine conto che sono troppo stanca, quindi non voglio girare tutto il pomeriggio" spegò io.
Però prendiamo anche i costumi da bagno perché andiamo anche al mare. D'accordo?" proposse Laura.
"Okay!" cado d'accordo con lei, perché in tanto non cambia niente se mi opongo.
Tra poche minuti scendiamo, nel momento che scendiamo dal ascensore sono andata addosso ad una persona che aspettava il ascensore.
"Axenia?" qualcuno pronuncia il mio nome. Non è possibile, incredibile.
"Stefano? Che ci fai qui?" Chiedo io stupita di quelle viste. Era Stefano De Martino.
"Sono in vacanza. E tu?" risponde lui facendomi un'altra domanda subito.
"Anch'io, sono con i mei amici. Ti presento Laura e Andrey" dico io presentandoli mei amici. Laura li porge la mano e li fa l'occhiolino.
"Ste come mai da solo?" chiedo io curiosa.
"Beh, è una storia lunga" risposse lui.
"E tu, come mai senza Emis?" ribatte lui con un'altra domanda.
"Beh, anche qui una storia lunga" risposse io.
"Caspita quante storie lunghe?" disse Ste soridendo e molto ironicamente.
"Va bene, anche noi siamo fermati in questo albergo, ne parleremo, adesso noi andiamo fare un giro per la città. Ciao Ste" dico io mettendo gl'occhiali da sole.
"A dopo allora" risposse lui.
"Ciao bello!" risposse Laura dolcemente e guardando Ste con un sguardo scintillante.
Siamo usciti dal albergo velocemente.
Sto guardando Laura e lei guarda me. Ho capito che mi vol dire qualcosa."E bellissimo quel ragazzo, da dove l'ho conosce?" mi stupisce Laura con la sua domanda. Non dico niente solo sorido.
"Ma che sei muta?" continuò meravigliarmi lei con degle domande.
"E un vicino di casa di Emis! È sposato Laura lui!" dico io tutto da un fiato.
"Non mica me l'ho sposo!" disse Laura scherzando.
Siamo andati per vedere la città. Bellissimo posto, veramente sembrava come in una favola.
"Fantastico, è bellissimo qui! Dai che vi scatto una foto!" disse Andrey facendo tanti scatti.
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♡Avvelenata con Amore 2♡
FanficCameronDallas & Emmis Kille Trama: amori, intrighi e rivalità che faranno tirare fuori il peggio ai protagonisti.