22 STRANEZZE

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Nella mia anima iniziò una esplosione vulcanica. Non capisco il perché. Quando mi sento così prima o dopo sempre qualcosa che mi succede di brutto. A cosa aspettarmi sta volta? Magari sto esagerando con i mei sentimenti. Ogni sera Emmìs mi chiamava, da una settimana non c'è più sul social e neanche non mi chiama. Non so cosa pensare, niente la vita va avanti, ogni giorno solite cose, lavoro, allenamenti nulla di speciale. Stè mi sta vicino sempre, però ha capito anche lui che sono triste.

"Da un paio di giorni ti vedo triste, che cosa ti è successo?" mi chiede lui mentre facevamo il allenamento.

"No niente, non mi è successo niente" rispondo io senza pensarci tanto.

"Non poi nascondere si vede dal tuo viso che sei triste" insiste Stè.

"Ho detto niente Stè, dai smettila!" mi rivolto io.
Lui non disse nulla, però ho notato che non li è piaciuta la mia risposta. Mentre facevamo le prove e stato un momento molto emozionante, ma anche spettacolare. Come al solito io ballo con Stè in copia, avevo nella scenografia di fare un salto dove Stè mi prende in braccio, poi dopo alcuni passi mi deve come dire buttare giù per terra. La scenografia naturalmente è troppo forte perché è una scena di UN AMORE PAZZO, più tosto un amore non accettato. Come al solito succede uno ama altro no, uno lotta per quel amore, altro è indifferente.
Il più bello di questo ballo è stato che tutti erano stupiti con quanto passione io e Stè l'abbiamo interpretato. L'abbiamo fatto così bene perché uno è altro abbiamo avuto sofferenze per amore. Io anche adesso soffro. Dopo che sono finiti le prove io me ne sono andata velocemente nel mio camerino, ho salutato tutti velocemente, senza fermarmi un secondo. Stè mi ha corso dietro, sentendo i suoi passi veloci mi faceva star male, solamente perché sapevo che lui vol sapere cosa mi sta succedendo. È normale che un amico sapia tutto che succede alla sua amica, ma noi non siamo grandi amici, magari col tempo saremo. Appena sono intrata nel camerino lui neanche non ha bussato subito entra mi affera il polso e mi guarda nei gl'occhi inarcando un sopracciglio. Mi bastasse solo questo, che mi spuntasse le lacrime dai gl'occhi.
"Oh noo! Cazzo, cos'è successo?" chiese abbracciandomi. A questo punto io non potevo resistere il mio dolore interiore spunta fuori con un pianto in tutta la voce. Non si capiva più niente di quello che dicevo.

"No no no no, niente piangere! Dai usciamo, per oggi i allenamenti finiti dai ti porto via da qui" disse Stè, tenendomi stretto per la mano, con un'altra al volo ha preso la mia borsa, niente cambio di vestiti, così come eravamo in tuta siamo usciti come un fulmine. Stè mi trascinava veloce dopo di sé. Mentre chiamava qualcuno dei nostri colleghi per dire che noi non ci saremo per oggi. In fretta siamo usciti dallo studio televisivo, subito in machina e dai con tutta la velocità Stè sta guidando invece io sto affogando in lacrime.
"Ax dai ti prego calmati!" mi chiedeva Stè con dispiacere, invece io non riuscivo, le mie lacrime venivano come un fiume che trascorreva le mie guance.

Siamo usciti fuori città, Stè sia fermato vicino a una collina, c'era qualche boschetto li. Siamo usciti dalla machina, siamo seduti per terra, in silenzio si sentiva solo il mio pianto. Stè non diceva nulla mi lasciava sfogare. Dopo diece minuti lui mi disse:
"In questo posto vengo anch'io quando sono giù di morale come tè, qui io trovo la forza per andare avanti, qui io a volte piango come tu adesso."

Quando ha detto che piange anche lui io facessi una pausa del mio pianto, lo guardavo meravigliata sciugandomi le lacrime. Ero stupita di quelle sentite.
"Come mai che un uomo piange" chiedo io?
"Perché hai deciso che un uomo non dovrebbe piangere? Perché dovrebbe tenerci suoi sentimenti, suoi dolori e non sfogarsi? spegò lui.

Mi guardava dritto negl'occhi, seduta vicino a lui li sentivo il suo respiro come diventa piu pesante. Le sue labra tremavano. Stè mi guardava e non diceva nulla. Invece io avevo già sentito questo respiro in passato, già ho avuto questo sensazione. Adesso mi sono ricordata bene dove per prima volta ho sentito tutti questi brividi.
A Maldive. Ecco, in vacanza a Maldive mi ricordo adesso con esattezza. In quella sera quando ho bevuto non so che cosa mi hanno dato, e ho perso i sensi, quando qualcuno mi ha preso in braccio e mi ha portato in albergo. Quel qualcuno mi ha fatto un bacio sulle labbra, direi che ha limonato. Ne sono più che sicura che erà Stè. Lo guardò per qualche secondo senza dirci nulla, sto seguendo ogni suo movimento. Il cuore mi sbatte forte, mi sta seccando in gola e le labra. Provo leccarmele per farli umedi. Dopo una pausa di silenzio mi prendo il coraggio.

"Sei stato tu in quella sera a Maldive portarmi in albergo, e poi baciarmi? chiedo io con la voce tremante.
"Perché l'hai fatto Stè ? "

"Perché l'hai fatto Stè ? "

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