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Di domenica pomeriggio già ero acasa di Emmìs, erà venuto insieme a Dani prendermi ero molto felice di vederlo, dopo quella bella vacanza che fino d'oggi non ho capito bene come sono arrivati proprio in quel posto, però è stato ben chiaro che tutto era organizzato.
Dopo un po di chiacchiere insieme Emmìs mi disse che mi deve parlare. Lo trovato preoccupato. Perché dovrebbe essere così preoccupato,  mi chiedo io nella mia mente, cosa ha da dire.
"Ax ti devo dare una notizia" mi dice Emmìs, notando nei suoi gl'occhi una premura, una tristezza.
" E perché hai questa facia come se morisse qualcuno?" chiedo io.
"Devo partire per SUA, ho ricevuto una proposta da un DJ molto conosciuto a New York,  per registrare una degle mie canzoni che ho scritto io" mi dice lui quasi tremando.
"Ma è bello amore, non ti trovo tanto contento hai un viso come se dovessi andare in guerra, e non realizzare il tuo sogno" dico io ironica, lui soride, si avvicina a me mi abbraccia e mi sussurra.
"Devo partire tra due giorni" e mi stringe forte al petto. Dani, neanche lui lo trovo non molto serenamente, quando si realizza un sogno devono saltellare fino in soffitto di felicità, invece loro sono come due gatti morti, come al solito credo che di mezzo c'è ancora qualcosa altro, scoprirò come al solito ultima.
"Anch'io ho una notizia! Mi hanno invitato ad un programma televisivo, come ballerina in corpo di ballo. Bello eh?" dico soridente. Dani mi guarda stupito, Emmìs rimasto a bocca aperta non aveva parole.
"Ti sei mangiato la lingua?" chiedo io ironica.
"Non mi sono aspettato proprio ad una notizia del genere. Bello beyba! Eh vaiii! I nostri sogni si realizzano!" mi dice Emmìs, prendendomi in braccio e gironzolando per tutta la casa.
"Auguri sorellina!" dice Dani.
"Grazie" rispondo io. Dopo un po Danilo se ne andato. Disse che dovrebbe incontrare qualcuno poi andare a casa. Li ho detto di salutare la zia, tra qualche giorno verò trovarla. Finalmente siamo rimasti soli noi con Emmìs. Lui mi guardava con dispiacere. Io non capivo nulla, nel profondo del suo cuore vedevo che ha una tristezza.
"Ma cosa hai perché hai questo musetto così triste? Dimi cosa ti succede?" chiedo io dolcemente.
"Ma secondo te come credi? Sto aspettando la mia ragazza quasi due mesi e quando li devo stare accanto ricevo la letterina col invito" dise lui.
"Beh, non è fine del mondo!" dico io soridendente.
"Già hai ragione" risponde Emmìs.
Ci siamo buttati sul lettone siamo abbracciati e guardiamo uno verso l'alto, ci facimo accarezze e vengono contemporaneamente anche i baci. Baci dolci e delicati, raffinati che mi fanno formicolare la mia pelle. Emmìs quando mi bacea non è possibile resistere. Tutti questi brividi che mi sono venuti sulla pelle, mi hanno fatto tremare, di questo sia accorto anche Emmìs. Mi guardasse con gl'occhi luccicanti e con un soriso nelle labra.
"Beyba, perché stai tremando? Non mica hai freddo?" mi chiede lui abbracciandomi forte forte.
"Freddo no, però mi se annebbia la vista. Sei tu che mi fai impazzire ed io reagisco così. Mi sembra ho sentimenti forti verso di te" dico io appoggiando la mia testa sul suo petto. Lui mi accarezza con la mano la mia nuca e mei lunghissimi capelli. Sento il suo respiro pesante che si avvicinana al mio orecchio di più e di più. Mi bacia il orecchio, me la lecca con la lingua. Sento qualcosa di strano nella sua lingua, un puntino freddo. Non capisco perché dovrebbe, provo guardare, lui non mi permette, va avanti con gli baci, inizia spogliarmi. Mi piace da morire quando lo fa, lui lo fa con una grande delicatezza, sa bene trattare lui le ragazze, sa comportarsi da Dio, sa anche essere il cativo buono, quando lo fa mi fa perdere la testa. Mi piace quando predomina su di me, e non mi lascia fare quello che vorrei, mi trasforma per alcuni attimi in sua schiava, ed è bello. Mi piace quando mi coccola e mi vizia, mi sento veramente così come mi chiama lui 'beyba'. Siamo uno dentro l'altro è ci sentiamo bene, lo stringo forte forte per farli vedere i mei sinceri sentimenti.
Adesso inizio esere consapevole che sarò triste senza lui, che mi mancherà.
Non li devo fare vedere tutto questo, lui deve continuare il suo sogno, non deve mollare nel momento quando li ha soriso la fortuna.
Siamo adormentati come due bimbi, al mattino non ci voleva alzarsi, però si doveva, avevamo tanto da fare tutte e due. Eravamo in grandi preparazioni. Una cosa non l'ha potevo capire perché il destino ci separa quando sembra tutto ideale tra di noi due. Però non volevo pensare brutte cose, volevo sognare, volevo volare per la felicità che avevo. Finalmente mi sentivo vicino alla persona che sempre lo sognavo.
Lo sto guardando come ancora dorme. Se lo guardi bene sembra un bambino, ha una facia di un bambino dolce, dolcissimo, mi veni di morderlo. Sento che mi si risvegliano i brividi. No meglio che mi alzo e vado in bagno, abbiamo troppi cose da fare.
Dopo che mi sono messa in ordine esco dal bagno col pensiero di andare di svegliarlo, invece sbagliai, Emmìs già era svegliato cercava di preparare la colazione. Dovevamo sbrigarci tra un'oretta io dovevo avere il colloquio con la direttore artistico di questa programma che mi hanno invitata. Anzi tutto ho grandi emozioni, ho paura che non c'è lo farò.  Va beh dobbiamo mantenere la calma.
Siamo già usciti di casa, Emmìs va prendere la macchina dal parcheggio, aspettando ho visto la ragazza che ci ha investito con la macchina al club MOMA,  però non ho capito, ha fatto finta di non conoscermi, o veramente non mi osservò.
Emmìs mi apre la portiera e noi partiamo. Tutta ansiosa. Appena siamo arrivati nei studi televisivi, già ero aspettata. Quando ho visto la persona con quale dovevo avere il discorso mi sono bloccata. Era la donna con la voce da uomo che l'ho vedevo sempre in TV.
"Ciao, io sono Maria" mi porge la mano.
"Piacere, io sono Axenia" mi presento io.
"Ah bello, quindi possiamo dirti anche Ax" soride lei.
"Infatti, mi chiamano tutti cosi" risposse io.
"Bello, no?" dice ironica lei. Io ho fatto solo le spallucce, non sapevo cosa fare altro.
Mi ha fatto tante domande, riguardo alla mia cariera. Ha detto che è lieta di avermi nella sua programma, che sarà felice se io accettero la proposta come ballerina nel corpo di ballo nella programma. Io li ho dato la risposta positiva, non c'è da pensare, mi devo occupare con qualche cosa mentre Emmìs sarà a New York,  poi la danza nella mia anima ancora è viva. Dopo che abbiamo finito il discorso la presentatrice di questo programma mi dise che mi vol presentare il ballerino con chi dovrei  ballare in copia.
A chemato al telefono, dicendo a qualcuno di intrare. Non passai anche due minuti che in studio si aprì la porta. Quando lo visto mi si fermò il cuore, mai pensare che potrebbe essere lui. Sapevo che fa la danza, ma non che sta per lavorare in questo programma no, mai immaginato.
"Ciao bella!" dice lui avvicinandosi per baciarmi sulla guancia.
"Ciao! Come mai sei qui?" subito inizio io con le domande. La padrona di casa guardava noi e sorideva, sia tolto gli occhiali e sia messo tra le labra soridendo e guardando noi.
Dicendo: "È stato lui che mi ha  convinta, di invitarti nella nostra programma. E lui sarebbe il tuo partner di ballo. Ballerette in compagnia" disse lei.
Io rimango a bocca aperta, senza dire nulla. Ma anche se volesse parlare non saprei cosa dire.
"Ragazzi dai abbracciatevi perché vi guardate come due ghiaccioli, scioglietevi" disse Maria.

♡Avvelenata con Amore 2♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora