Peter Hale

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Sei stesa sul divano del loft di Derek, a testa in giu ad osservare il soffitto.
Devi aspettare Scott e gli altri per dire loro quello che hai scoperto sui dottori del terrore (st. 5).
Ad un tratto la porta si spalanca, ma non è il branco. È Peter, lo zio sexy di Derek, nonché Alfa del branco.
Tiene tra le mani un libro e lo legge con la fronte lievemente corrugata.
Più lo osservi e più lo trovi bello. Non avete una grande differenza di età, sono tre anni e ti sei sempre chiesta come sarebbe se ti chiedesse di uscire o magari di stare con lui...
«Perchè sembra che tu abbia un tamburo nel petto? Sai, probabilmente non dovresti avere una media di 105 battiti al minuto a riposo.» dice all'improvviso senza staccare gli occhi dal suo libro.
Non sai che dirgli. Se menti se ne accorgerà, ma non puoi certo dirgli che stavi pensando alla tua vita con lui...
«A che pensi in quella testolina?» chiede sedendosi al tuo fianco.
Tu non rispondi, ma osservi ogni sua mossa e quasi vai in iperventilazione quando ti sfiora la mano.
Sul suo viso cresce un sorriso.
«Ahn, ho capito. Sono io che ti faccio questo effetto eh? Ma guarda un po' la nostra y/nn...» dice guardandoti incuriosito.
«Non dovresti innamorarti di un mostro, sai? È pericoloso.» commenta diventando improvvisamente serio.
«Sono un "mostro" quanto lo sei tu.» dici con la voce ferma.
Non ci sono differenze tra voi: siete entrambi lupi mannari, perciò perché dovrebbe essere pericoloso?
«Tu non hai ucciso nessuno di innocente. Tu non sei come me. Sei meglio.» sussurra posando una ciocca di capelli dietro il tuo orecchio.
«G-grazie...?» dici incerta.
Peter fa un mezzo sorriso e si avvicina a te. Ormai ci sono pochi centimetri tra voi. Un movimento e le vostre labbra si toccano.
Ma poi si toglie, allontanandosi da te.
«Non posso.» esclama con rabbia. «Non vuoi?» chiedi insicura, passandoti una mano tra i capelli.
«Cos-... No! Non c'è nulla che vorrei piu di baciarti,
y/n! Dico davvero... È che non puoi diventare come me. E standomi vicino lo diventerai.»
«Parli di te come una persona orribile. Ma tu non vedi quello che vedo io. Io vedo un uomo fantastico, che ha sbagliato ma ha pagato. Non devi essere cosi duro con te stesso, Peter.» gli dici prendendo la sua mano calda tra le tue.
Lui accarezza il tuo palmo e si avvicina afferrandoti i fianchi un po' bruscamente.
Tu traballi leggermente e ti appoggi al suo petto per avere stabilità.
Siete più vicini di prima.
«Che cosa aspetti?» chiedi fissandolo in quegli occhi magnetici.
«Mmmh... Non lo so. Mi piace vedere come impazzisci quando ti sto vicino ma non ti bacio. È divertente guardarti metre cerchi di raggiungere le mie labbra.» dice in un sorriso.
«Divertente per te, forse. Per me è una tortura.» sbotti incrociando le braccia.
Peter ride di gusto, passandoti una mano tra i capelli, ma quando vede che tu non ridi smette anche lui.
«Eddai, dolcezza. Non ti arrabbiare con me.» dice con gli occhi supplicanti.
«Mmmhh... Solo perché sei l'Alfa.» dici ridendo.
«Sono il tuo Alfa. Quindi tu sei la mia Beta.» dice in finto tono minaccioso, facendo scattare le zanne ed emettendo un ringhio basso e spaventoso.
Tu indietreggi, ma sbatti contro il muro e sul viso di Peter nasce un ghigno.
«Sei in trappola.» dice fiero e con un rapido movimento te lo ritrovi attaccato.
Chiudi gli occhi e lasci che lui tracci una scia invisibile sul tuo collo con le labbra. Resti immobile e lui ti lascia un bacio sulla mascella.
Poi ti prende delicatamente il viso tra le mani e dopo tutto quel tempo, finalmente, ti bacia.
Le vostre labbra si fondono e tu ti aggrappi al suo collo per sostenerti meglio. Le sue mani forti ti stringono a lui, come se avesse paura di lasciarti andare.
Vi baciate per un tempo che sembra infinito, fino a che non sentite le voci degli altri che stanno arrivando.
Vi staccate contrariati e lui si allontana da te. Ci resti male, inizialmente, ma appena prima che entrino tutti ti strizza l'occhio e ti fa un sorriso malizioso.
«Riprendiamo dopo.» sussurra, ma sa bene che lo puoi sentire.
Sei un lupo mannaro, sei molto forte, veloce, hai i sensi super sviluppati.
Ma non puoi avere una reazione diversa dal diventare rossa in viso quando senti quelle parole.

Spazio Autrice
Vi piace? Questo era il mio mini racconto su Peter Hale. Insomma, ammettiamolo: quanto è figo? Cioe, cavolo...
Peccato che potrebbe essere mio padre... Vabbè, sognare non costa nulla. Indi per cui, ditemi se vi piacehhhh.
Xx
~Ele.

Immagina [Teen Wolf]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora