Brett Talbot

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«Alza la testa dal banco, la prof ti sta fissando.» sussurra il tuo compagno, nonché migliore amico Liam, mentre tu continui a dormire beatamente stesa sul banco.
«Y/n, ti prego, ti farai cacciare fuori di nuovo.» ritenta ma non c'è nulla da fare. Hai sempre avuto un animo ribelle, con un certo menefreghismo per le regole.
E poi hai sonno, ammettilo.
Infatti ieri sera non hai proprio dormito, dato che dovevi assolutamente andare alla festa di quel belloccio del penultimo anno... Come si chiamava...?
Aiden.
Ah, già. Un sacco carino. Comunque, parlando della tua situazione attuale, sei praticamente in coma, vegetando in uno stato pietoso.
Però che festa.
«Y/sn! Sarebbe così gentile da prestare attenzione? Non è che la sua media sia così brillante.» starnazza quella specie di oca che se ne sta appollaiata dietro la cattedra.
Alzi una mano facendo il segno dell'okay e puoi quasi notare i fumi uscire dalle orecchie della professoressa.
«Va' fuori! Sono stanca del tuo comportamento, dei tuoi voti scadenti, dei-...» diventa tutto un ronzìo confuso, dato che smetti di ascoltare.
Ti alzi e ti trascini fuori dalla classe, chiudendo la porta alle tue spalle mentre la strega continua a gridare.
Ti poggi contro il muro e ti lasci scivolare a terra, nascondendo la testa tra le braccia.
Potevi bere di meno, adesso ti sta bene.
Rotei mentalmente gli occhi e ti metti a giocare con i lacci delle scarpe.
«Cosa darei per un'aspirina...» mormori tra te e te, dato che il corridoio è deserto.
O forse no?
«Scusa, ma non ne ho. Ho soltanto 90 cents e una chewin-gum appiccicosa... Te la sconsiglio.» una voce imponente parla dal fondo del corridoio, a qualche metro da te.
Alzi la testa, lievemente incuriosita e vedi un ragazzo alto e dai capelli scuri, fisico atletico, più grande di te.
Mai visto.
Eh, ci credo, a vedere la maglietta che indossa non è nemmeno della tua scuola.
Affili lo sguardo e noti lo stemma sul suo petto: la Devenford.
Oh, no...
«Ma che piacere, uno dei damerini della scuola super esclusiva. Quale onore.» parli con voce carica di sarcasmo,
guardandolo dal basso.
«Piacere mio, ehm...» ti guarda interrogativo per sapere il tuo nome, ma dalla tua faccia si capisce che non hai proprio voglia di parlare.
«Y/n» strascichi stancamente. Il ragazzo sorride e ti porge la mano, che usi come appiglio per tirarti in piedi.
«Mi chiamo Brett.» si presenta passando una mano tra i suoi capelli folti.
Ecco, questo ci prova con te adesso.
Rotei gli occhi e fai un sorriso finto. «Wao, bello. Adesso ciao.» saluti con la mano per esortarlo a levarsi dai piedi.
Ma lui non demorde e si siede affianco a te, regalandoti un sorriso allegro.
«Che vuoi?» chiedi sgrabata.
Però mi ispira.
Si, le sberle. Fai due respiri profondi e rilassi i muscoli facciali.
Lui intanto ti guarda curioso, quasi ti stesse studiando. Ti volti verso di lui e lo vedi fare spallucce.
«Nulla. Usciamo da qua?» chiede come se fosse una cosa ovvia. Lo fissi inespressiva e non ti schiodi di lì.
«Andiamo, ti offro una sigaretta se andiamo fuori da scuola. Anche solo qui in cortile.» propone estraendo un pacchetto di sigarette.
I tuoi occhi si illuminano e ti alzi, chiarendo subito le cose.
«Vengo perché voglio la sigaretta.» e lui fa una risata, borbottando un «si si» poco convincente.
Uscite e vi appoggiate allo stesso tempo al muro sporco della scuola.
Allunghi la mano per ricevere la tua sigaretta, ma Brett toglie il pacchetto.
Lo fissi incredula. «Ehy! Dammela!» dici alterata ma lui scuote la testa.
«Non così, a gratis. Devi pagare pegno.» dice sorridendo. Tu sbuffi e incroci le braccia, in attesa che parli. Lui fa finta di pensarci, poi arriva l'illuminazione.
«Devi darmi un bacio.» lo guardi senza lasciar trapelare emozioni e poi scuoti lentamente la testa.
È solo un bacio, che male c'è? È cosí carino.
«Andiamo, hai paura? Non mordo.» dice con un sorriso sarcastico. Alzi le spalle con fare noncurante e ti avvicini a lui.
Brett posa le mani sulla tua vita e ti fa avvicinare ulteriormente a sè, per poi poggiare le sue labbra sulle tue.
Quando ti stacchi da lui, Brett fa un sorrisetto.
«È stato così orribile?» chiede e tu fai una smorfia.
«Ho passato di peggio.» rispondi e rubi quella dannata sigaretta.
Estrai l'accendino e lo fai scattare, accendendo la sigaretta e peotandola alle labbra. Aspiri internamente e trattieni il fumo in bocca per qualche istante. Poi espiri creando una nuvola grigia.
«Andiamo, sei persa per me.» si vanta passando un braccio sulle tue spalle.
«Levati. Adesso. Non scherzo, levati dai piedi, Devenford.» ringhi sottraendoti alla sua presa.
Brett ci resta visibilmente male e annuisce lievemente, voltandosi e avviandosi all'entrata della scuola.
Adesso gli chiedi scusa.
No, non ci penso nemmeno. Non deve starmi così vicino.
Sei stata acida. Muoviti.
Rotei gli occhi e ti batti la fronte con la mano, dandoti della stupida da sola.
«Brett, aspetta!» senti la tua stessa voce gridare e ti metti a correre per raggiungerlo.
«Scusa.» mormori a voce appena udibile. Non sei brava a chiedere scusa, troppo orgoglio. Non sei nemmeno capace di correre dietro alle persone. Troppa fatica.
Di solito aspetti che siano gli altri a cercarti.
«Di cosa ti stai scusando?» chiede con freddezza sorprendente. Resti spiazzata per un attimo. Dov'è il ragazzo simpatico e allegro?
«Di averti detto di andartene. Resta.» chiedi con un sussurro flebile. Brett solleva le sopracciglia senza guardarti, con espressione sorpresa. Ma in tutto resta quella sua faccia composta, impossibile da leggere.
«Resto. Ma mi devi dare un altro bacio.» pattegga con un sorrisetto.
Lo fissi scocciata, ma è tutta una finta. Non ti dispiace poi così tanto.
«Uff, devo proprio? Bene.» dici con finto disinteresse. Lui si china un po' verso di te, essendo molto più alto.
«Sto aspettando.» dice.
Tu sorridi prima di avvicinarti a lui e di baciarlo di nuovo. Brett attorciglia le sue mani con le tue, incrociandole e tendendole strette. Quando vi staccate sei tu che gli lasci un altro paio di baci a stampo e lui non se ne lamenta.
«Allora, resti?» chiedi con una punta di timore, come se ti aspettassi un no.
Lui sorride furbamente e ti accarezza la guancia con il dorso della mano.
«Sarei rimasto anche prima. Ma volevo un bacio.»

♤spazio me♤
Ehy ragazze! Come state? Sta finendo la scuola!! Chi come me sarà sotto esami?
Io non ho ansia, in realtà. Dicono che sono una cazzata. Meglio cosi, no?
Intanto ecco qui un IMMAGINA su Brett Talbot, il nostro zeczi Devenford boy. È stra bellino.
Comunque, ditemi cosa ne pensate. E sopratutto...

SU CHI SARÀ IL PROSSIMO "IMMAGINA"? COMMENTATE PER SCEGLIERE. CHI AVRÀ PIÙ COMMENTI SARÀ IL PROTAGONISTA DEL PROSSIMO AGGIORNAMENTO.

SCOTT
STILES
AIDEN
DEREK
PETER
JACKSON
ISAAC
THEO
JORDAN
BRETT

Baci, girls♡
~Ele

Immagina [Teen Wolf]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora