Okay, niente panico. È soltanto il primo giorno del tuo primo anno in una scuola nuova e sconosciuta.
Perfetto.
Respiri a fondo, molto molto a fondo e cerchi di calmare il battito del tuo cuore che martella nel petto.
Non conosci nessuno, ma che male c'è? Stai benissimo anche da sola e dopotutto meglio soli che mal accompagnati, no?
Da sola. Del primo anno. Quella nuova.
Ce la puoi fare.
Cosi, infondendoti molto coraggio, varchi la soglia della porta di scuola.
Subito un'ondata di voci e chiacchiere ti investe e vedi persone che parlano o si abbracciano dopo le vacanze estive.
Tu ti guardi un po' intorno nella vana speranza di cercare un volto noto.
E poi lo vedi. Lui, si lui. Il tuo incubo imbottigliato in 180 centimetri di muscoli e capelli laccati.
Liam Dunbar.
Lo conosci da quando siete nati, i vostri padri erano a scuola insieme e le vostre mamme sono amiche inseparabili.
Ma voi no.
Liam non ti sopporta e la cosa è decisamente reciproca. Tutto per uno spiacevole incidente che include te in intimo e la porta dello spogliatoio spalancata alla vista della classe intera per causa sua, tutto solo al terzo anno di medie.
Proprio quando stai per far finta di non aver visto nulla Liam si volta e intercetta il tuo sguardo. La sua reazione è lievemente diversa dalla tua. Ti squadra ben bene da capo a piedi e poi fa un sorriso abbagliante.
Certo, sei cambiata molto durante questo tempo, ma per poco non ti faceva lo scanner.
Noti, con stupore e piacere, che anche lui è cambiato. La sua corporatura si è irrobustita e i suoi occhi chiari sembrano luminosi. Il sorriso è sempre lo stesso, aperto e sincero.
Ma aspetta, sta davvero sorridendo a te? A quanto pare si. E non è tutto: si sta anche avvicinando a te.
Scappa.
Nasconditi.
Fuggi finche sei in tempo.
E invece resti bloccata, come immobilizzata al suolo, mentre Liam si avvicina a grandi falcate.
«Ciao, y/n.» ti saluta arrossendo lievemente.
«Cosa vuoi, Dunbar?» rispondi tagliente. Forse è un comportamento un po' immaturo, ma eri mezza nuda davanti a tutta la classe.
«Chiederti scusa. Mi dispiace per aver aperto la porta dello spogliatoio. Davvero, scusami.» dice facendo una faccia stranamente adorabile.
Eri mezza nuda.
Poi ti sorride e si modicchia il labbro inferiore, evidentemente in ansia.
Davanti a tutta la classe.
Ma piu guardi il suo viso piu ti convinci che forse è ora di seppellire l'ascia di guerra.
«D'accordo, Liam. Va bene, sei perdonato.» ti arrendi e ti rilassi in un sorriso che ricambia.
Poi ti prende la mano e ti accompagna lungo il corridoio. Lo lasci fare: la tua mano tra la sua ti da sicurezza e magari il primo giorno non sarà cosi terribile.
Ma poi guardi il tuo orario e torni dell'idea che sarà una giornata pessima.
Prime due ore: matematica.
Tu e Liam entrate in classe mano nella mano, ma ti volti per uscire prima che cominci la lezione.
Il suo braccio però si allaccia alla tua vita e ti ritrovi a scontrati con il suo petto.
«Dove stai andando? Abbiamo matematica adesso.» dice guardandoti con la fronte corrucciata.
«Si... Ehm... Entro alla terza.» rispondi cercando di andare via.
«Hai ancora problemi in matematica, eh? Tranquilla, y/nn. Ti aiuto io.» finisce quasi sussurrando vicino al tuo orecchio.
«Okay. Ma se la lezione è noiosa faccio finta di star male e me ne vado!» replichi con un mezzo sorriso.
Liam ride e ti posa un braccio sulla spalla, senza pensarci troppo.
«Va bene, piccola peste. Andiamo.» dice e insieme entrate in classe.

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Immagina [Teen Wolf]
Loup-garouRacconti one-shot sui personaggi della serie Teen Wolf: Scott McCall; Stiles Stilinski; Aiden e Ethan Steiner; Derek Hale (+young Derek); Peter Hale; Liam Dunbar; Jackson Whittemore; Theo Raeken; Isaac Lahey; Jordan Parrish; Brett Talbot.