Jordan Parrish

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Gli spari delle pistole e dei fucili rompono il silenzio del bosco. Corri, corri senza voltarti fino al confine di Beacon Hills.
Che fare? Se superi il confine non potrai contare sull'appoggio del tuo branco, ma se non scappi i cacciatori ti prenderanno.
Mentre decidi in fretta senti delle gomme di auto che stridono e ti volti verso il rumore. Un fuoristrada avanza ad alta velocità verso di te, fino a frenare bruscamente a pochi metri.
«Sali!» grida una voce dall'interno della cabina. Non ci pensi e salti dentro.
Ti volti verso il ragazzo che ha parlato con il cuore che batte a mille e finalmente lo riconosci.
«Jordan.» esclami stupita. Lui si volta un attimo e ti sorride per poi ingranare la marcia e sfrecciare attraverso il sentiero del bosco.
«Cosa ci facevi qui?» chiedi guardando la strada davanti a te, mentre lui scruta nello specchietto le macchine dietro di voi.
«Stavo seguendo i cacciatori da giorni, aspettavo che cominciassero a segurivi per fermarli.» spiega in fretta. Non ha mai fatto un'anzione gentile nei tuoi confronti. Semplicemente tendete ad ignorarvi, per evitare problemi. «Perchè lo hai fatto?» indaghi. Lui fa spallucce facendo un gesto vago con la mano.
«Avevo un debito nei confronti di Scott. Tu sei nel suo branco. Ho saldato il mio debito.» spiega senza molte parole.
«Dovevi qualcosa a Scott, non a me. Non è servito a nulla.» constati incrociando le braccia. Che ti aspettavi? Che lo avesse fatto per un moto di gentilezza? Perché tiene a te?
Ma per favore.
«Sei la sua protetta, la sua Beta preferita. Non gli devo nulla, ho salvato te.» replica stringendo il volante. Tu scuoti la testa e ti appoggi al finestrino.
«Potevi trovare un altro modo, io ce l'avrei fatta da sola.» commenti con voce annoiata mentre fissi il panorama che scorre affianco a te.
Lui emette una risata secca, senza traccia di divertimento.
«Certo, saresti riuscita a farti ammazzare. Ma per favore, stavi per scappare oltre il confine.» parla con disprezzo.
«Non ti conviene farmi arrabbiare, agente Parrish. Sono sempre un lupo mannaro.» dici senza guardarlo, ma passando gli artigli che sono appena spuntati sopra il cruscotto.
Senti il suo cuore accelerare i battiti e fai un sorrisetto divertito.
«Paura?» chiedi tornando "umana". Jordan scuote la testa e cambia marcia, raggiungendo una velocità accettabile.
«Ormai non mi spaventa più nulla, y/sn. Quindi mettiti pure a ringhiare e ad abbaiare.» commenta con un sorriso malvagio.
Irrigidici la mascella e senza preavviso gli molli un pugno sul braccio, facendolo ritrarre con un lamento di dolore.
«Ma sei pazza?» grida. Tu annuisci e posi le gambe sul cruscotto, mentre Jordan ti fissa arrabbiato.
«Ah, e non sono un cane. Non mi metto a scavare buche o abbaiare ai postini.» precisi chiudendo gli occhi.
«D'accordo, scusa. Ma mi hai fatto male.» die con voce lamentosa massaggiandosi il braccio.
«Me ne farò una ragione...» rispondi senza tono. Sei molto stanca e frustrata. Gli Argent hanno iniziato a cacciare e non si fermeranno finché almeno uno del branco di Derek o Scott sarà morto.
Hai paura che possa essere Liam, il tuo fratellino, o Malia, la tua amica. O peggio ancora, se fosse proprio Scott?
Non riesci nemmeno a pensarci, quindi scuoti la testa e ti concentri sul ragazzo che guida vicino a te.
È bello, in un certo senso. Occhi brillanti, capelli corti e sorriso affabile. Non è male, anche se di carattere proprio non ci siamo.
È freddo con tutti, senza mai farsi condizionare dai sentimenti, ammesso che ne abbia. In più mette il suo lavoro al primo posto.
Ma in effetti è un po' come te: distante, con delle priorità da mantenere. Per questo non lo puoi biasimare.
«Adesso che mi hai scannerizzato da cima a fondo mi dici dove devo portarti?» chiee con un mezzo ghigno. Rotei gli occhi e incroci le braccia, sbattendo la schiena contro lo schienale.
«Dove ti pare.» sibili tra i denti e Jordan sorride. Poi, inaspettatamente, allunga la mano e la posa sul tuo ginocchio, guardando la tua reazione con la coda dell'occhio.
«Andiamo, sii gentile. Dove devo portarti?» chiede di nuovo con tono accomodante. Tu non rispondi, resti incantata dalle sue braccia, sulle quali spiccano le vene e i muscoli che si muovono ad ogni sua scossa.
Jordan stringe la gamba per attirare la tua attenzione e ti riscuoti in fretta.
«Eh? Ehm... Non lo so. Non posso andare a casa, mi troverebbero. E nemmeno da Scott o dagli altri, non posso metterli in pericolo.» rifletti ad alta voce.
«Parenti fuori Beacon Hills?» chiede mentre svolta per le vie strette, ancora lontani dal centro del paese.
«Vivo con mio zio in un appartamento di dodici metri quadrati. Credi che se avessi qualcun altro starei ancora qui?» chiedi a tua volta mentre chiudi gli occhi e cerchi di rilassarti.
«D'accordo, afferrato il concetto. Starai da me.» conclude con un'alzata di spalle.
Ti volti bruscamente a guardarlo come se fosse pazzo.
«Cos- No!» esclami sorpresa per qualche ragione. Ma una sua occhiata basta a farti restare zitta.
«Resti da me. Ho una stanza in più, un bagno con vasca e una cucina fornita. Tu invece che hai? Freddo, sonno e bisogno di cibo. Coincide tutto.» replica con tono tranquillo. Tu sospiri e posi la testa contro lo schienale, cadendo in un sonno senza sogni.

Jordan apre lo sportello dell'auto, ma vedendo che tu non accenni a muoverti apre anche il tuo e ti prende in braccio senza sforzo, cercando di non svegliarti.
Apre la porta con il braccio e accende le luci, posandoti sul divano in pelle nera e coprendoti con una coperta.
Dopodiché si dirige verso il bagno e apre l'acqua nella vasca aggiungendo il bagnoschiuma.
Quando torna in salotto tu ti stai svegliando lentamente e ti siedi stropicciando gli occhi.
«Buongiorno.» ti saluta con un sorriso dolce mentre ti porge una tazza di cioccolata. Tu lo guardi sorpresa e riconoscente e sorseggi la bevanda.
«In bagno c'è una vasca di acqua bollente e dei vestiti puliti, cioè una mia maglietta e basta.» si corregge grattandosi la nuca.
«Grazie davvero, Jordan. Non dovevi disturbarti così tanto.» gli dici posando la tazza sul tavolino e alzandoti in piedi. Lui sorride gentilmente e si incammina verso il bagno per mostrarti dove si trova.
«Ecco qui. Se ti servisse una man- cioè, se ti servisse qualcosa... Nel senso, per il bagno. Se c'è qualcosa che non va chiamami. E arrivo. Ma solo se mi dici che posso entrare, giuro!» dice mentre le guance si arrossano. Tu ridacchi e gli batti sulla spalla con un sorriso.
«Se mi servisse qualsiasi cosa ti chiamerò. Grazie.» ed entri, pronta ad un lungo bagno.

«Ehy, finalmente sei uscita!» esclama quando entri nella stanza da letto dove Jordan se ne sta disteso.
Tu annuisci un po' a disagio nella sua maglietta lunga, che ti fa sentire a disagio.
«Allora, dormi a destra o a sinistra?» chiede squadrandoti con calma.
Sgrani gli occhi. «Dormiremo insieme?!» chiedi allargando le braccia. Jordan scoppia a ridere e scuote la testa.
«No, tranquilla y/n. Dormirò nella stanza degli ospiti e tu qui, nel mio caldo e comodo letto.» risponde battendo sulla trapunta.
Fai un mezzo sorriso e tu siedi sul letto. Poi, gattonando, raggiungi la testiera e ti ci poggi contro. Lui ti imita e resta a guardarti, senza parlare.
«Sei carina quando non fai la dura.» commenta. Tu arrossisci, maledicendoti mentalmente. Jordan si alza e si volta per guardarti un'ultima volta.
«Buonanotte.» ti saluta e sta per andare verso la porta.
Che fare? Fermarlo o non fermarlo? Al diavolo!
«Jordan!» lo richiami. Lui si volta, sorridendo, come se sapesse cosa stai per dire.
«Resta. Insomma, se vuoi.» dici senza guardarli negli occhi. Non senti la risposta e resti un po' delusa, ma poi senti il leto abbassarsi e Parrish si stende vicino a te, attirandoti con un braccio. Resti un attimo spiazzata e ti domandi se davvero sapesse cosa stavi per dire.
La sua risposta ne è la conferma.
«Me l'aspettavo.»

♡spazio me♡
Ciao ragazze! Scusatemi tantissimo l'assenza, ma ho avuto quell'incubo personale chiamato "ESAMI".
Chi è un povero disgraziato 2003 come me può capire se parlo di Acqua Dura, Detersivo Rain, Acquario Strabico e Impiastro.
Per tutti gli altri che non comprendono, sappiate solo che c'era un alto tasso di disagio.
Detto ciò, buonanotte a tutte♡
°ele°

Immagina [Teen Wolf]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora