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Domenica 18:00

“ ISAK! ” Sento l'urlo di Even risuonare per tutta la stanza e dallo spavento finisco, dal mio morbidissimo letto, con il culo a terra, che quasi si crepa dalla botta appena ricevuta.

Subito mi alzo da terra con una smorfia di dolore e, appena realizzo che l'urlo di poco fa proveniva da Even, mi metto a correre fino alla porta del bagno, con il cuore a mille e la evidente preoccupazione dipinta in volto.

Apro la porta e mi preparo psicologicamente, già pronto a vedere una pozza di sangue a terra.
“ E-even, tutto bene? ” Chiedo preoccupato, mentre sento un'ondata di vapore avvolgere tutto il mio corpo.
Sarebbe anche rilassante se fosse in un altro contesto.
“ Vieni qui per favore ” Sento la voce di Even e vedo la sua figura muoversi dietro la tendina della doccia. Mi avvicino con cautela e deglutisco come un fifone, che se la sta facendo addosso.
Sento la tendina venire strattonata di colpo e quasi mi copro gli occhi con le mani, dallo spavento o forse per la nudità del biondo.
“ Toglimi lo shampoo dagli occhi, per favore, brucia e non vedo un cazzo ”

“ Io ti uccido ” Sto già elencando mille modi per fare fuori il ragazzo di fronte a me, che ora mi guarda, per modo di dire, con un cipiglio in volto.

Ma io non ci posso credere.

Mi stavo cagando addosso, già stavo immaginando di vederlo a terra sofferente, sopra una pozza di sangue e lui mi viene a dire che gli é finito dello shampoo negli occhi. Shampoo.

Che poi nemmeno a mio cugino di quattro anni accadono queste cose.

“ Mi hai fatto prendere uno spavento per il cazzo. Con il tuo urlo avrai svegliato mezza Norvegia, cretino ” Non posso fare altro che dargli uno schiaffo sulla nuca per sottolineare il mio umore incazzato.

“ Ma faceva male. ” Si giustifica con convinzione Even, che ora sta cercando di togliersi lo shampoo, facendo solo peggio.
Sbuffo perché  ha 19 per il cazzo, davvero.
Prendo uno straccio dal cassetto del mobile e lo bagno un po' sotto l'acqua fredda del rubinetto, per poi passarglielo sugli occhi, in modo delicato.

“ Grazie, amore ” Mi sussurra il gigante nell'orecchio e non posso fare a meno di sciogliermi dal tono sensuale da lui usato.
“ Lecchino ” Lo prendo in giro e poi me ne rendo conto.....

Even sta nudo davanti a me, proprio come mamma l'ha fatto.

Chiudo la tendina di scatto e faccio un sospiro profondo.

Ok é solo Even, nudo, ma sempre Even.

“ Tutto bene? ” Mi chiede il diretto interessato con tono divertito, ma allo stesso tempo confuso.

“ Mm sì solo fai veloce che me la devo fare pure io la doccia ” Rispondo velocemente, facendo la figura dello sfigato ritardato.

“ La puoi fare con me. Risparmieresti acqua. ” Mi propone Even con fare allusivo e combatto la voglia di strozzarlo con le mie stesse mani, anche se in realtà la sua proposta mi provoca mille brividi e mi fa immaginare cose, molte cose.

No grazie. Sto bene così ” Rifiuto la sua proposta, perché già mi immagino lui allungare le mani.

“ Mm sicuro, babe? ” Esco dal bagno perché sono un poppante e non gli resisterei a lungo. Sono proprio andato.

                            +++

“ Even, domani a scuola come ci comporteremo? ” Chiedo tutto ad un tratto mentre bevo un sorso di thé al limone dalla mia tazza.

“ In che senso? ” Mi chiede lui, mentre sbuccia una banana, presa dal cestino della frutta.

“ Come dire.. Dobbiamo ignorarci e fare finta di niente? ” Chiedo per poi soffiarmi il dito, appena scottato, per colpa del troppo calore emanato dalla tazza.

“ Mm non voglio nascondere niente, Isak, non piú. ” Mi stringe la mano con la sua e mi fa un piccolo sorriso, al quale prontamente ricambio.

“ Sicuro? ” Chiedo a lui, anche se la domanda sarebbe più rivolta a me che a lui perché mostrarsi davanti a tutta la scuola é un grande passo avanti e ho paura delle reazioni che potrebbe avere la gente.
Avere Even accanto però fa in modo che tutte queste preoccupazioni passino in qualche modo in secondo piano.

“ Sicurissimo ” Risponde con convinzione, per poi darmi un bacio a stampo, indugiando un po' sul mio labbro superiore.

“ Ok ” Sorrido felicemente e gli lascio un bacio nell'angolo della bocca, per poi appoggiare le mani sul suo petto ampio e duro.

“ Amo il tuo tocco delicato su di me ” Annuncia con lo sguardo lussorioso e poggia le mani sui miei fianchi, stringendo un po' la presa.

“ Hmm ” Mormoro mentre sfioro la punta del suo naso con il mio..

“ Sei eccitante ” Mi sussurra all'orecchio, per poi leccarmi il lobo con fare sensuale e intimo.

Il momento viene spezzato dalla suoneria del mio cellulare, che mi avvisa che qualcuno mi sta chiamando.

“ Che palle ” Sbuffa Even, tenendo sempre le mani sui miei fianchi e passando la sua bocca sul mio collo.

“ Shh ” Sussurro ridendo, dopo aver appoggiato il telefono sul mio orecchio.

“ Hey Isak ” la voce allegra di Jonas mi fa sorridere e ricambio il saluto con un " Heylá" sotto lo sguardo curioso del biondo, che ora mi sta lasciando teneri baci nell'incavo del mio collo.

“ Stasera ci sei alla festa? ”

“ Quale festa e a che ora? ” Chiedo mentre Even sembra risvegliarsi di colpo e mi fissa con sguardo interrogatorio.

“ in un locale, alle 22:00 ” Mi informa mentre aspetta la mia conferma.

“ Hai voglia di andare a una festa? ”
Chiedo al biondo, che subito scuote la testa e mi ruba il telefono dalle mani.

“ Ciao Jonas, mi sa che io e Isak stiamo a casa stasera. Dobbiamo riprendere tutto il tempo perduto, da soli ” Sottolinea il ' da soli ' e sento i brividi per tutto il corpo.

Dopo due minuti Even appoggia il telefono sul bancone di marmo, dove io sono comodamente seduto da più di mezz'ora.

“ Quindi stasera io e te da soli? ” Chiedo sentendomi agitato come una ragazzina alle prese con la prima cotta.

“ Mm mm ” mormora in accordo Even, mentre continua a lasciarmi i baci sullo stesso posto di poco fa, facendomi quasi mugolare dal piacere che mi provocano le sue labbra morbide e umide.

Sarà una serata interessante.

                               ***

ECCOMII!!!💓💓
Scusatemi per non essere stata molto attiva ultimamente  ma ho avuto molti impegni.
Perdonatemi 😘😘😂

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