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Venerdì 6:50

La notte non ho fatto altro che rigirarmi a letto ripensando alla sera precedente, non potendo trattenere il sorriso, dalla troppa felicità.
Questa nottata dolcemente insonne però mi ha portato ad avere delle occhiaie assurde, che spaventerebbero pure un morto.

Sono rientrato alle 2.30, non prima di aver parlato con lui del più del meno davanti alla porta di casa mia.
Nonostante avessi ripetuto mille volte di non volere fargli sapere dove abito, ha insistito nel volermi accompagnare alla porta, “ perché non ci si può fidare della gente in giro al quell'ora.”.
È stato un gesto che ho apprezzato molto, la sua protezione nei miei confronti alcune volte è esagerata, ma non posso non interpretarla come un buon segno, come se ci tenesse davvero a me.
La cosa più bella è stato il bacio della buonanotte che mi ha dato, prima che io potessi in qualche modo entrare in casa.
In quel bacio ho visto la voglia di rivederci e la voglia di continuare quello in qualche modo stiamo costruendo insieme, a piccoli passi, ma nella direzione giusta.
Almeno questo è quello che sogno io, però con tutto me stesso spero che sia quello che vuole anche lui.

“ Isak, sveglia dai ” La voce di Eskild mi rompe quasi un timpano, devo ancora abituarmi al suo tono così elevato.
La pubertà non avrà cambiato questo lato di lui.
“ Arrivo ” Urlo per farmi sentire, si perché lui avrà una voce elevata, ma l'udito è l'esatto opposto di affine.
Mi infilo velocemente i jeans, che come ogni volta sono abbandonati nell'angolino della mia stanza.
Dopo essermi vestito per scuola, mi reco in cucina dove trovo Noora che cucina i pancakes con una mano, mentre con l'altra cerca di aggiustare il colletto della camicia di Eskild.
Aspetta una camicia?
“ Ti devi sposare e non me l'hai detto? ” Chiedo ironicamente, anche se Eskild ne sarebbe capace.

“ Ha ha no, c'è un evento importante oggi nel locale in cui lavoro ” Si infila delle scarpe eleganti e fa una capovolta su stesso.
“ Come sto? ” Noora fa finta di svenire e io rido guardandolo.
“ Sei apposto ” Prendo una mela dal cestino della frutta e addento un pezzo.
“ Isak, guarda che puoi dirlo che sono attraente, senza ingelosire il biondino del tuo amichetto ” Mi fa l'occhiolino mentre scandisce la parola "amichetto " e io quasi sputo il cibo dalla mia bocca.

“ C- cosa? ” Chiedo balbettando, non essendo sicuro di quello che hai appena sentito.

“ Il bacio sotto casa. Lo sai che sono un tipo curioso, non ho potuto resistere. Proprio carini ” Eskild fa il verso del bacio mentre io sono qui immobile, come se avessi appena visto un fantasma uscire dal pavimento.
“ Tranquillo, è un segreto. Ne parleremo meglio dopo”.
Proclamatemi pure re dell'antisgamo.

Ora pure Eskild lo sa, mi sarebbe piaciuto averglielo detto io, senza che lo scoprisse in questo modo, ma si sa com'è fatto il mio amico.

   
 
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Venerdì 11:49

Stavo tranquillamente passando per il corridoio, per recarmi alla lezione di biologia, quando una mano mi afferra un braccio e mi trascina dentro uno sgabuzzino.
“ Ma che cazzo? ”
“ Ciao baby ” Chi poteva essere se non Even?
Mi sta guardando con un'espressione divertita e mi stampa un bacio a fior di labbra.

“ Mi hai spaventato, cretino ” gli punto il dito contro il suo petto e lui mi attira a sé abbracciandomi.
“ Mi sei mancato ” Mi sussurra all'orecchio mentre io mi alzo quasi sulle punte per la sua altezza smisurata.
“ Ma è passato poco ” Esclamo ridendo mentre lui mette le sue mani sulla parte bassa della schiena.
“ Lo so, ma sei una droga e mi manchi sempre, che devo farci? ” Mi fa l'occhiolino e mi bacia di scatto.
Chiudo gli occhi e incrocio le braccia dietro il suo collo, per poi mugolare di piacere, quando mi morde il labbro inferiore.
“ Mm devo andare, ho lezione ” Mi stacco controvoglia dal bacio, provocandogli un verso infastidito.
“ Che palle, vorrei stare qui per sempre. Vai a studiare, baby ” Mi palpa il sedere e poi mi spinge fuori dallo sgabuzzino in modo scherzoso.
“ Hey, sei un maiale ” Urlo ridendo e mi sistemo i capelli, un po' arruffati.

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Venerdì 13:30

Allora com'è andata ieri con Even? ” mi chiede Jonas, mentre impugno alcuni spaghetti dal piatto di plastica.

“ Tutto bene. È stato bello ” Ammetto sinceramente.
“ Menomale, ma quindi ora vi state frequentando? ” Chiede Madhi curioso come non mai.
“ Credo di sì. Anche se non so se stia ancora con Sonja..” Sbuffo tristemente, volendo soltanto che si decidesse di lasciarla una volta per tutte.

“ Dagli una settimana e vedrai che la lascerà. ” Mi confida Magnus e mi batte una mano sulla spalla.
“ ma allora avete limonato anche per me? ” Chiede sempre il biondo e quasi mi soffoco con l'acqua che stavo bevendo.
“ Magnus, ti uccido! Comunque non te lo dico ” Rido e lo vedo emettere un verso infastidito.
“ Ma perché Vilde non te la dà così la smetti di essere così eccitato? ”Rido insieme agli altri mentre alza il dito medio nella nostra direzione.

                
        
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Isak ha finalmente ammesso a sé stesso che gli piace Even.
Come si comporterà invece Even?🤔💓

A Parallel Universe →EvakDove le storie prendono vita. Scoprilo ora