Giovedì 23:00La compagnia di Even non mi dispiaceva neanche poi così tanto, ovviamente poteva essere anche meno stronzo o flirtare di meno, ma dopo tutto non sarebbe più stato lui.
Abbiamo passato un'oretta a chiaccherare del più del meno, ogni tanto faceva battutine con doppi sensi, che cercavo prontamente di ignorare.
Non sapevo cosa mi attirasse di più di Even, il suo carattere misterioso ma allo stesso tempo diretto, il suo sorriso o il modo intenso in cui mi guardava, proprio come in questo momento.“ Perché mi guardi così? Metti a disagio ” Gli chiedo sincero, mentre trovo interessante i lacci delle mie scarpe rovinate.
La mia domanda gli provoca una risata tenera, ma subito dopo torna serio.
“ Sei tenero, la vera domanda è: Come si fa non guardarti così, Isak ” Me lo dice con una sincerità e spontaneità che mi fa tremare le gambe, se non fossi seduto in questo momento, probabilmente sarei già caduto.
C'è una parte di me che mi dice di baciarlo subito, mentre un'altra di rimanere freddo.
Ovviamente subentra la mia parte più stronza.
“ Non dovresti dirmi queste cose quando hai una ragazza, che è pure là dentro ” Indico la scuola per marcare il concetto e mi soffermo a guardare il suo viso, che con la mia risposta, si incupisce immediatamente“ Perché sei così fissato con Sonja? Ti ho già detto che non la amo ” Sbuffa mentre lo dice e afferra un'altra sigaretta dalla tasca del suo giubbino.
“ Forse perché sta con te e ha dei sentimenti anche lei? Non mi va di essere chiamato " ruba ragazzi" ”.
“ " Ruba ragazzi", sei davvero tenero ” Fa il segno delle virgolette e scoppia in una risata e mi guarda dolcemente.
“ Che c'è di così tanto divertente? ” Una voce femminile alle mie spalle mi spaventa e quasi cado dalla panchina.
“ Hey tesoro, non ti ho ancora presentato Isak ” Even mi guarda e mi indica, non riesco ad interpretare la sua espressione.
“ Ehm piacere Isak ” Le tendo la mano gentilmente e lei la stringe un po' dubbiosa
“ Sonja ” La situazione non potrebbe essere più imbarazzante di così, in realtà sembro essere solo io a disagio qui.
Beh Sonja non dovrebbe esserlo, visto che non sa degli atteggiamenti di Even nei miei confronti e lui , invece, non sembra mai essere a disagio.
Beato lui.“ Che ci fate qui fuori? Vi annoiavate là dentro? ” la biondina spara una raffica di domande, che faccio difficilmente fatica a capire.
“ Mm niente, parlavamo ” Risponde Even, notando il mio disagio
“ Di cosa? ” Ma i cazzi suoi mai? Odio le persone invadenti, che vogliono sempre sapere tutto.
O forse sono solo incazzato, perché ci ha interrotti, ma questo non lo deve sapere nessuno.
“ Di cose, Sonja ” Il tono in cui lo dice è così freddo che mi sento quasi male per lei, o forse no.
La sua espressione cambia da curiosa a triste in meno di un minuto.
“ Bene, entro. Chiamami quando ti sarà passata ” Ferita dal suo comportamento ritorna dentro.
Quando non sento più i suoi passi, mi giro di scatto verso di Even.
“ Certo che sei proprio stronzo ” Lo minaccio con lo sguardo e lui alza un sopracciglio in risposta.
“ Intendi per quello che le ho detto? ” alzo un sopracciglio, chiedendomi se è davvero così stupido.
“ secondo te? Ovvio che è per quello, l'hai trattata di merda, certo poteva evitare di tempestarci di domande, anche perché insomma ero molto a disagio, ma-” il mio lungo discorso, pieno di senso, viene interrotto dalle sue labbra sopra le mie.+++
Il primo bacio Evak😆💔
Non vi farò aspettare molto, giuro😇😘
Spero che la storia vi stia piacendo,
Chiara