perdere qualcuno è sinonimo di cambiamento. trasferirsi all'età di 16 anni e lasciare tutto non è semplice. un tragico incidente segnerà la vita di Alexis e di chi le sta intorno. dovrà superare ostacoli e segreti, amori e delusioni. si trasferirà n...
Aprii la scatola e la prima cosa che vidi fu una nostra foto. La nostra prima foto precisamente. Mi ricordavo di quel giorno in cui Nash andò prima a casa e io ero arrabbiatissima poiché dovevo andare a piedi con Cam e in più doveva mangiare a casa mia. Le lacrime cominciarono a scendere. Poiché la maggior parte del tempo lo passavo lì, nella sua stanza, misi la foto nella cornice vuota che si trovava sul comodino. C'era un braccialetto con la scritta "Dio ha un piano" simile a quello che aveva lui. Poi la sua felpa, la mia felpa preferita che odorava ancora di lui e aveva ancora il suo profumo.
Driiiiin Driiiiin ⏰ Era il suono della sveglia che avrò rimandato non si sa quante volte e che diede inizio a un'altra noiosa giornata di scuola. Se non fosse stato per Nash a scuola non ci sarei andata, mi mancava proprio la voglia. Mi alzai e feci subito la doccia. Scelsi una felpa, un jeans strappato e mi vestii:
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Misi le ciglia finte e il mascara. Piastrai i capelli e corsi di sotto. "Buongiorno" dissi salutando Nash "Sai che sono le 7:55?" "Si, sono pronta sbrighiamoci"
Ovviamente arrivammo in ritardo e appena entrammo la prof "Nash e Alexis in ritardo di nuovo?" "Scusateci prof è colpa mia" disse e le fece l'occhiolino. Capivo che era giovane e, diciamoci la verità, anche bella però mi sembrava esagerato. Andai al mio posto.
Era l'ora di ricreazione. Rimasi in classe da sola ma vidi rientrare Justin "Ehi scusami per ieri" "Non preoccuparti" gli dissi e mi sorrise. Uscì dalla classe ed ero di nuovo sola ma sempre per poco poiché entrò Nash "Vuoi davvero rovinarti la vita per lui?" "Con questo cosa intendi?" "Intendo che non puoi stare sempre sola, è ormai da tre mesi che fai sempre questo, forse per i primi due mesi ti sei divertita ma ora più vai avanti più stai andando giù, non ti obbligo a fare nulla ma dovresti ricominciare a vivere come forse sta facendo lui"
Quella giornata durò un eternità. Uscii da scuola e incontrai Grayson che mi fermò e mi diede una lettera "Questa è per te" disse e andò via. La aprii e per poco non mi sentii male: "Mi manchi da morire -C" Forse Grayson l'aveva sentito? Forse lui mi pensava ancora? pensai. Continuai il cammino ma questa volta mi fermò Justin e mi diede anche lui una lettera: "Ho bisogno di te... -C" Questa cosa continuò con altre lettere: "Il mio errore più grande non è stato di certo amarti. -C" "Ho sbagliato quando sono andato via -C" "Ma in questo tempo una cosa non è cambiata..... -C" "TI AMO, OGGI DOMANI E PER SEMPRE STRONZETTA" ero sicura che fosse lui. Davanti a me c'era troppa gente. Quando li superai tutti vidi lui, in tutta la sua bellezza, vicino alla sua macchina. Appena mi vide gli spuntò un sorriso. Corsi verso di lui e gli saltai in braccio. Le lacrime iniziarono a scendere e non riuscivo a tirarle indietro. Non so se era l'emozione ma mi era mancato tantissimo. "Ti amo principessa, non hai idea di quanto mi sei potuta mancare" rimisi i piedi a terra e lo baciai. Un bacio che durò tanto. Entrammo in macchina sotto gli occhi di tutti ma questo poco mi interessava. "Non ci credo ancora" dissi quasi urlando dalla gioia. "Mi sei mancata tantissimo" "Credo che mi sia mancato più tu" dissi "Ma questo significa che anche Hayes è tornato? Sai di lui e Scarlett?" "Si a entrambe le domande "
Arrivammo a casa e appena entrai vidi Hayes che stava baciando Scarlett, però appena mi vide subito mi venne incontro. "Mi sei mancato" "Anche tu" "Tutto okay?" "Non saprei, ora però si, ancora non ci credo" dissi e mi girai verso Cam e lo abbracciai di nuovo. "Sei entrato nella tua stanza?" "Si, hai fatto tutto tu?" "Si" "Ti amo" disse e mi diede un bacio a stampo.
