Stiamo salendo sull'aereo. Il tragitto in macchina è stato molto silenzioso e per evitare sia quel silenzio imbarazzante sia di parlare ho messo la musica. In aeroporto invece, ho detto a Nash quanto fosse strano prendere lo stesso aereo di nuovo ma nella direzione opposta. Ci mettiamo ai nostri posti e decido di non controllare il cellulare per non stare in ansia per tutto il viaggio. Il mio posto è quello vicino al finestrino quindi scatterò tantissime foto. "Nash..." dico girandomi verso di lui. Ha lo sguardo perso nel vuoto. Gli passo una mano davanti agli occhi dall'alto al basso e viceversa. "Dimmi" dice con calma "Perché sei voluto partire?" "Cosa?" mi chiede con una faccia sconvolta "Ehm...perché ho litigato con Madison e mi serviva qualche giorno di pausa." Tiro un sospiro "Ah, okay." Mentre l'altoparlante ci invita a prendere posto vedo un ragazzo che sta quasi correndo e che si siede di fronte a noi. È un po' impacciato forse per l'ansia o forse perché non ha mai preso un aereo. Si volta bruscamente verso il finestrino facendo cadere dei giornali su i miei piedi "Oddio, scusami!" dice raccogliendo i giornali. Non potete capire la faccia di Nash in questo momento.
Nash sta tenendo sott'occhio Shawn da ore. Ha degli occhi inquietanti. Il ragazzo impacciato si chiama Shawn e ha 17 anni. Abbiamo iniziato a parlare e mi ha detto che in realtà non è il suo primo viaggio in aereo ma è in ansia poiché sta andando dalla sua migliore amica che non vede da qualche mese. Appena mi ha raccontato questa cosa mi sono tornati in mente Cloe e Jacob. Sono stati i miei migliori amici per 5 anni e ora non ci sentiamo più. Tutto perduto. "Alexis ci sei?" mi dice Nash "Si" suona più come una domanda "Siamo arrivati" questa affermazione suscita in me un ansia pazzesca! So che appena metterò piede fuori da questo aereo tutti i ricordi ritorneranno nella mia mente. Prendiamo le valigie e scendiamo dall'aereo. "Magari ti scontri con qualcun altro" dice Nash "Haha simpatico" "Guarda che io non ti ho obbligata a venire, la mia era una proposta" "Lo soooo! Sei stressante" "Vado a prendere un caffè vuoi venire?" "No, odio i posti con troppa gente" "E va bene" dice e si avvia verso un bar. Io prendo il cellulare e ci sono 356 chiamate perse. Oh mio Dio! Chiamate di Cam, di Hayes, di Scarlett, di Grayson, di Justin, di JackG, di Taylor, di Madison. Apro WhatsApp e mi arrivano tantissimi messaggi.
messaggio da Cam
anche se decidi di andartene io vengo comunque a riprenderti.
non mi va di vederlo sto mondo senza di te.messaggio a Cam
già mi manchi...Ci sono anche altri messaggi che non leggo. "Andiamo?" dice Nash "Ok"
Arriviamo davanti casa nostra. Questa casa mi fa tornare in mente tantissime cose. Ad esempio quando ero piccola e giocavo a nascondino con Nash e Hayes. O quando non andavamo a scuola e facevo venire a casa mia Cloe e Jacob. O semplicemente quando i miei genitori erano ancora vivi. Nash apre la porta e l'odore di casa mi inonda le narici. Un odore di lavanda, quell'odore che mi ha accompagnata per ben 17 anni della mia vita. Ovviamente me la ricordavo così com'è, anche perché nessuno più ci è tornato fino ad ora. "Io vado nella mia stanza" dico a Nash "Mi sembra ovvio" mi risponde sorridendo.
Cam's pov
Mi sono trattenuto dal salire in camera di Lexie perché so che quando è arrabbiata non riesce a ragionare e dice cose che in realtà non direbbe mai. Ma adesso che è passato abbastanza tempo credo di poter andare da lei senza litigare, anche se ovviamente succederà.Salgo le scale e giro la maniglia della porta ma questa non si apre. Giro più volte la maniglia ma niente. Così busso "Lexie?" "Lexie so che sei arrabbiata ma ti prego, ti devo parlare!" nessuna risposta. Decido di fare una cosa non proprio normale. Stacco la porta dai chiodi che la mantengono. La porta cade e io entro nella stanza ma di Lexie nessuna traccia. Vado nella cabina armadio e neanche lì niente, la stessa cosa vale per il bagno. La finestra è aperta, vedo che sul suo letto c'è una lettera. La apro "Non vi preoccupate, torno presto" corro subito di sotto "Leggi immediatamente questa lettera" dico ad Hayes e prendo il cellulare per chiamarla. Risponde la segreteria. "È uno scherzo?" "No"
Scarlett's pov
Ho deciso di restare a casa perché stanno succedendo tantissime cose. Sto telefonando Lexie ormai da più di un ora ma niente. Sento bussare la porta e corro subito ad aprire ma è solo Cam. "Sai Scarlett io ti voglio taaanto bene perché se tu non mi avresti aperto la porta ora sarei chissà dove! Quindi grazie mille" "Mi spieghi quanto hai fumato?" "Poco. Solo due o forse cinque canne. Ma niente di più. Tu credi davvero che io sia fatto? Giuro solennemente che è così" mio Dio! Solo lui ora ci mancava "Ascoltami fatto o non fatto so solo che mi manca Lexie e anche se tu starai dicendo ma è solo da qualche ora che non la vedi a me manca lo stesso perché non so lei dove sia e con chi. Quindi scusami davvero se mi deprimo fumando e non facendo quello che avrei fatto prima di incontrarla." "Devo dire che da fatto fai discorsi più seri che da sobrio" "Colpa sua"Lexie's pov
Esco dalla doccia e metto il pigiama.Scendo le scale e mi preparo una cioccolata calda che ormai non bevevo da tempo. Appena è pronta la verso in due tazze e le porto di sopra. Entro nella stanza di Nash che è seduto vicino alla finestra a fissare il cielo "Ehi guarda cosa ti ho portato" "Grazie mille sorellina mettila pure lì, la prendo dopo" dice. E io vado in camera mia.
Improvvisamente mi squilla il cellulare e per poco non facevo cadere tutta la cioccolata a terra...
Salve gente! Scusate per l'assenza ma questa settimana è stata piena di compiti in classe. Volevo ringraziare tutti voi per il supporto che mi date. Votate se vi è piaciuto il capitolo e commentate con ciò che pensate! Baci, xoxo💜🦄
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Change your life💙|| Cameron Dallas ||
Fanfictionperdere qualcuno è sinonimo di cambiamento. trasferirsi all'età di 16 anni e lasciare tutto non è semplice. un tragico incidente segnerà la vita di Alexis e di chi le sta intorno. dovrà superare ostacoli e segreti, amori e delusioni. si trasferirà n...