*due settimane dopo*
Erano arrivate le vacanze di Natale ed era ora. Scarlett e Hayes stavano insieme finalmente, anche Nash e Madison si fidanzarono mentre tra me e Cam semplicemente non andava. Stavamo insieme ma era come se non lo fosse. Gli unici che mi erano vicini erano Justin e Grayson poiché ormai anche Scarlett era fidanzata. Mi squillò il cellulare e partii con l'idea di vedere solo chi fosse poiché non mi andava di rispondere ma quando sullo schermo apparse il nome di Hayes decisi di rispondere.
A:Dimmi
H:Stasera tu e Cam venite con me, Scarlett, Nash e Madison?
A:Io non vengo sicuramente vedi se Cam vuole venire.
H:Tutto ok?
A:Si" dissi e staccai. Io non li capivo. Mi lasciavano da sola tutto il giorno a tutte le ore, non gli interessava ormai nulla di me né di chiedermi come stessi né di vedere se fossi ancora viva e avevano il coraggio di chiedermi se fosse tutto ok? Il punto è che avevo paura di essere felice perché sapevo che l'attimo dopo mi sarebbe crollato il mondo addosso. Ormai ero diventata invisibile per tutti, forse era meglio restare a New York, forse era meglio non scoprire nulla, forse era meglio non riuscire ad aprire lo sportello della macchina quella notte.Decisi di alzarmi poiché avevo fatto la doccia e mi ero anche vestita ma poi mi ero rimessa sul letto. Scesi giù e c'erano tutti e ovviamente nessuno si era degnato di venirmi a chiamare.
"Hey" "Lexie" queste erano le uniche cose che sentii dire. Mi sentii morire dentro quando vidi che c'era anche Lucille. Presi il cellulare e andai al cimitero dai miei genitori, il vero motivo per cui ero qui.Arrivai al cimitero e andai verso la tomba dei miei genitori. Mi sedetti sul muretto di fronte e cominciai a piangere. Un po' per tutto. Cameron non mi aveva neanche salutata, ormai facevano tutto senza di me, i miei genitori sono morti per colpa mia e io ero un disastro vivente.
Erano ormai le 2 p.m e decisi di tornare a casa, che ormai non potevo neanche più chiamare così. Entrai e c'erano ancora tutti compresa Lucille. Andai nella mia stanza e stavo per chiudere la porta che però venne fermata da Grayson.
"Mi spieghi che hai?"
"Eri giù stamattina?"
"No, sono arrivato da poco."
"Bene allora vieni qua."
Ci sedemmo sul letto e cominciai a raccontargli tutto ormai col volto ricoperto di lacrime.
"So che potrei crollare da un momento all'altro sola, senza nessuno."
"Ascoltami io credo che ne dovresti parlare con Cameron o che ne so con tuo fratello."
"Non saprei. Ora però ho fame" dissi e lui mi sorrise. Scesi giù senza curarmi del fatto che avessi gli occhi rossi e la faccia bagnata.
H:-Hai pianto?
S:-Lexie cosa è successo?
C:-C'è qualcosa che non va?
A:-Evitiamo di parlare grazie.
A questa mia risposta fecero tutti silenzio per un attimo ma poi continuarono a fare quello che stavano facendo. "Ma andate a fanculo" dissi alzandomi dalla tavola.Ero sul letto abbracciata al cuscino a pensare, senza piangere però poiché avevo finito le lacrime. Sentii dei passi sulle scale e vidi la porta aprirsi:
"Mi spieghi che ti succede?" chiese Cameron.
"Te ne puoi andare?"
"Non me ne andrò finché non parlerai." all'inizio esitai ma poi cominciai a parlare:
"Ora ti accorgi che c'è qualcosa che non va? Per tutto questo tempo non mi hai degnato di uno sguardo. Ti ho rivelato una parte di me, ti ho detto tantissime cose e tu invece di migliorare sei peggiorato, o almeno con me poiché vedo che con gli altri sei sempre il solito. Io davvero non vorrei arrabbiarmi perché già fa tutto schifo. Mi manchi, mi manchi tantissimo. Non fisicamente perché ci sei, anche ora. Mi manca la persona che eri solo con me che adesso non so che fine abbia fatto. Sono successe troppe cose e l'unico che poteva salvarmi eri tu. Non ti sto obbligando a restare con me ma se non vuoi mettiamo un punto a tutto."
"Davvero non ci sto capendo niente."
" Cosa c'è da capire Cameron. Hai fatto schifo. Sono ormai settimane che non stiamo mai insieme. Che non parliamo più ma continuiamo ad essere fidanzati. Se tu ci fossi stato sapresti tutto e ti posso confermare che fa maledettamente schifo affrontare la scoperta di avere un disturbo psicologico da sola. Tu questo lo sapresti se per tutto questo tempo invece di andare non so dove saresti stato con me almeno una volta su 100."
"Mi dispiace io non ci avevo mai fatto caso è che è ritornata una ragazza che conoscevo da piccolo a scuola e che ho incontrato a New York e..."
"Lascia perdere Cameron, noi non abbiamo mai parlato."
Non presi neanche il telefono e uscii di casa il primo possibile. Feci una corsa immediata sulla scogliera. Non perché volessi buttarmi ma semplicemente perché mi metteva di buon umore. Arrivai sulla scogliera ma non c'era nessuno. Almeno così pensavo.
"Sapevo che eri qui!"
"Guarda chi si rivede"
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Change your life💙|| Cameron Dallas ||
Fanfictionperdere qualcuno è sinonimo di cambiamento. trasferirsi all'età di 16 anni e lasciare tutto non è semplice. un tragico incidente segnerà la vita di Alexis e di chi le sta intorno. dovrà superare ostacoli e segreti, amori e delusioni. si trasferirà n...