Quando le cose non vanno come ci si aspetta

640 40 0
                                    

Loki e Fanny si incontrarono come previsto nel corridoio vicino all’entrata. Infine sgattaiolarono verso l’uscita, stando attenti a non farsi sgamare, per andare a “prendere in prestito” una di quelle navicelle.

-Andiamo!- La esortò il dio a bassa voce, prendendola per mano.

-Scusa ma perché non dobbiamo farci vedere?- Chiese la ragazza, in un misto di stupore e ironia.

-Fidati è meglio…- Le rispose l’asgardiano, tagliando corto, mentre osservava se avevano il via libera.

-Ma se ci tieni così tanto potevamo prendere una tua scorciatoia segreta e non dirmi che non ne conosci nemmeno una!- Replicò ancora lei, pensando che fosse la soluzione più ovvia.

Loki si fermò un istante ad osservarla.

-A volte mi piace rischiare…- Ironizzò sorridendo beffardo e facendola ridere a sua volta.

-Contento tu…-

In quel momento Fanny si sentiva euforica, felice e eccitata come non lo era mai stata. Mentre correvano si mise a fantasticare come una bambina… Sembravano proprio due amanti che scappavano.

“Troppo bello per essere vero!” Rifletté, sognante e con un po’ di amarezza. Aveva già gli occhi a cuoricino pulsante.

Era immersa completamente nei suoi pensieri che non si accorse che Loki l’aveva strattonata di colpo, trascinandola dietro un angolo.

-Ma che…?- Farfugliò confusa. 

Lui le tappò la bocca con l’indice della mano, facendole cordialmente capire di stare zitta. La ragazza ubbidì e non si mosse di un millimetro, né spiccicò una singola sillaba. Quando la guardia scomparve dalla loro vista, sospirarono sollevati.

-Potevi avvisarmi!- Borbottò sottovoce la giovane, stizzita.

Lui le lanciò un’occhiataccia sarcastica al cento per cento.

-Se tu non ti fossi distratta pensando a non so cosa, forse al principe azzurro!- Disse, facendola arrossire fortemente.

Fortuna che non l’aveva vista, perché avevano già ripreso la corsa.

-Ci siamo!- Annunciò ad un certo punto Loki, ghignando.

Le navette erano li esposte in bella mostra. Ora dovevano solo prenderne una.

-Prego, dopo di voi…- Le cedette il passo, con eleganza.

-Ma senti che gentiluomo! Dov’è finito il Loki che conoscevo e tutta la sua fretta?- Scherzò lei, salendo a bordo.

-Oggi mi sento di buon umore-

-Meglio per te…-

-Perché meglio per me?- Indagò Loki voltandosi a guardarla, riducendo gli occhi a due fessure ma sorridendo, curioso da quell’affermazione, mentre metteva in moto quell’affare.

-Perché così non mi offenderai e io non ti farò male, signor “tengo solo a me stesso”!- Fu la risposta diretta che ricevette.

-La prossima volta saprò come difendermi, contaci signorina “so tutto io”!- Ridacchiò il dio, punzecchiandola.

-Ma che gli prende?- Sbraitò subito dopo.

-Lascia fare a me…- Intervenne la ragazza, posizionandosi ad una certa distanza e tirando un calcio alla povera navetta, facendo prendere uno spavento anche all’asgardiano oltretutto.

-Ecco fatto!- Esclamò, sentendo il rumore del motore accendersi.

-Potevi avvisarmi!- Piagnucolò Loki, irritato.

Nella vita mai dire maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora