Capitolo 39.

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Pov's Mattia.
Sento dei rumori provenire dal bagno e subito mi alzo per andare a controllare.
Mattia:"Amore sei tu?"

Emma:"Vai via".
Non la ascolto e mi avvicino di più a lei.

Emma:"Ti ho detto di andartene".

Mattia:"Non ti lascio da sola se stai male".

Emma:"Non voglio che tu mi veda così".

Mattia:"Emma io sono sempre al tuo fianco, sia quando stai male che quando stai al settimo cielo".

Emma:"Lo so però se non posso riposare io, fallo tu almeno".

Ora è di 21 settimane, fra 6 giorni entra nel sesto mese e quindi ha più contrazioni e si sveglia per vomitare.

Mattia:"Vieni in camera adesso".
Si appoggia a me e raggiungiamo la nostra stanza da letto.

Le bacio il collo.
Emma:"Ora sto meglio".
Accarezzo la sua guancia.
Le stampo un bacio sulle labbra, l'appoggio su di me per farla stare tranquilla e per cercare di farla dormire.

10:00am.
Emma:"Amoreee!"

Mattia:"Mhh che c'è?"

Emma:"Scendi, sono in cucina!"

Mattia:"Mhh un secondo e arrivo!"

Pov's Emma.
Gli ho preparato la colazione, latte e cereali, lui va pazzo per i cereali.
Lo vedo avvicinarsi a me con il ciuffo strapazzato dalla lunga dormita.

Emma:"Ma che cucciolo sei!"
Passo le mie mani nel suo ciuffo.

Mattia:"Hai visto?"
Mi prende dai fianchi e mi avvicina a lui.
Emma:"Fai piano".

Mi bacia e io ricambio e quasi dimentichiamo del latte già pronto.

Emma:"Il latte si raffredda!"

Mattia:"Mm si".

Ci sediamo a tavola a far colazione mentre parliamo del più e del meno e decidiamo di andare al ristorante questa sera.

Mattia mi bacia appena mi siedo sul divano.

Emma:"Ci pensi che tra pochi mesi ci sarà un piccoletto in mezzo a noi?"

Mattia:"Già, l'unica cosa per cui mi dispiace è una".

Emma:"Quale?"

Mattia:"Che poi non posso baciarti ogni volta che voglio perché ci sarà lui a occupare ogni tua attenzione".

Emma:"Ti hanno mai detto che sei un cretino?"

Mattia:"Mai".

Emma:"Sono la prima persona e la più importante".

Mattia:"Contaci".
Lo guardo male e lui sorride.

Mattia:"Arrivati a questo punto della nostra vita insieme, devo raccontarti una cosa che faccio fatica a raccontare di solito ma con te devo parlarne, devi saperlo".

Emma:"Ti ascolto".

Mattia:"A soli 4 anni ho dovuto assistere al dramma che ha colpito la mia famiglia".
Mi avvicino ancora di più a lui stringendogli la mano.

Mattia:"Mio padre e mia madre hanno avuto un incidente dove ci hanno quasi rimesso la pelle".
Una lacrima riga il mio volto.

Mattia:"I miei sono entrati in coma e io sono finito in un orfanotrofio".
La mia mano incrociata a quella di Mattia trema.

Mattia:"Vedendo le false promesse dei familiari verso gli altri bambini di quel posto avevo poca fiducia che sarei uscito presto da lì".

Emma:"Quali promesse?"

Mattia:"Che sarebbero venuti a prenderli ma poi non accadeva".

Emma:"Mmm".

Mattia:"Ogni sera prima di addormentarmi guardavo fuori dalla finestra e davo la buonanotte ai miei".

Emma:"Che carino".
Gli accarezzo la guancia.

Mattia:"Dopo 6 anni mi diedero la notizia che i miei avevano ripreso coscienza e per me era la notizia più bella del mondo".

Emma:"Immagino, sarà stata una gioia immensa".

Mattia:"Tuttavia avevo ancora dei dubbi sul fatto che sarebbero venuti a prendermi, pensavo che magari non mi volessero nella loro vita o che si fossero dimenticati di me".

Emma:"Non credo che una mamma e un papà dimentichino il loro bambino".

Mattia:"Già e questo lo capii quando li vidi sulla porta con le braccia aperte pronti ad abbracciarmi".
Ed ecco che mi commuovo.

Mattia:"Ed ecco perché Mattia è str****, arrogante, duro, senza cuore, ecco il motivo per cui pensavo non esistesse l'amore, ecco perché ne cambiavo una a sera, poi sei arrivata tu"..

Emma:"Ed ecco che Mattia non è solo come si è appena descritto ma è anche quello che può provare emozioni e può commuoversi come sta facendo ora".
Dico questo asciugando una lacrima scesa sul suo volto.

Mattia cerca di continuare a parlare ma lo interrompo.
Emma:"Shh, non voglio sentire altro, voglio solo una cosa ora".

Mattia:"E che cosa?"

Emma:"Voglio fare l'amore con te".

Non se lo fa ripetere due volte che inizia a baciarmi prendendomi in braccio per posizionarmi sul letto della nostra camera.
Mi toglie l'intimo che ho addosso e continua a toccare il mio corpo nudo.

Mattia:"Pronta?"

Emma:"Si".

Mi sento piena di lui, siamo un corpo solo, e sono la donna più felice del mondo in questo momento.

Spazio me:
Ciao raga!✋
Ecco a voi il 39esimo capitolo.👌

Mattia ha confessato ad Emma del brutto incidente che ha colpito i suoi genitori e che l'ha lasciato nell'orfanotrofio, ad Emma è dispiaciuto tantissimo e poi sapete bene cosa è successo.🙈

Lasciate voti e commenti.💘
Al prossimo capitolo.💋

Mariapia







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