Capitolo 40.

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Pov's Emma.
Mattia:"Amò ti sbrighi?"

Emma:"Un attimo".

Ed eccomi finalmente pronta per andare al ristorante con Mattia.
La mia difficoltà come sempre è stata il vestito, mi faccio un sacco di paranoie, non riesco a trovare niente che secondo me mi vada bene ma alla fine Mattia mi ha aiutato a trovare l'abito giusto.

Mattia:"Ma insomma quanto ci vuole a truccarti?"
Mi guarda mentre guida.

Emma:"Ma non rompere il ca***, non ci ho messo tanto, sei tu che non hai pazienza!"

Mattia:"Stai calma eh!"

Emma:"Mattia guarda che non ci metto molto a scendere da questa macchina per tornare a casa".

Mattia:"Quanto sei pesante!"
Arriviamo al ristorante.

Mattia:"Due antipasti mari e monti, vino e acqua grazie".
Il cameriere appunta tutto e va via.

Mattia:"Che ca*** si guarda quel cogl****?"

Emma:"Mattia mi ha guardato in maniera normalissima, smettila con questa gelosia!"

Mattia:"Tu sei la donna mia e solo io ti posso guardare, ti è chiaro o no?"

Emma:"Io non sono di nessuno".

Mattia:"Quando arriviamo a casa mettiamo in chiaro questa cosa".

Emma:"Oh che paura!"
Parlo in maniera ironica e lui mi guarda male.

Arriva il cameriere a portare il nostro ordine.
Emma:"Vado in bagno".

Mattia:"Ti accompagno".

Emma:"Non serve, arrivo subito".
Annuisce non molto convinto.
Vado alla cassa per informarmi dove sia il bagno, mi ritrovo davanti il cameriere.

Cameriere:"Ti accompagno".

Emma:"Vabene".

Mi lavo le mani ed esco dal bagno.
Cameriere:"Ti ho aspettato alla porta, magari non ricordi la strada".

Emma:"Ti ringrazio".

Cameriere:"Quanto è fortunato il tuo ragazzo".
Mi sussurra all'orecchio.

Cameriere:"Sarai mamma vedo".

Emma:"Si".

Cameriere:"La pancia è evidente".

Emma:"Mi stai dando della grassa?"
Ride.

Noto lo sguardo di Mattia su di noi.
Voglio farlo ingelosire un pò.

Poggio le mie labbra sulla guancia del cameriere.

Emma:"È per ringraziarti".

Cameriere:"Mmm, comunque io sono Roberto".

Emma:"Io sono Emma".
Mi da la mano e la stringe mentre io gli sorrido.

Emma:"Torno dal mio ragazzo, è stato un piacere".

Roberto:"Anche per me".
Sussurra mentre mi bacia il collo.

Solo quando mi avvicino al tavolo noto che Mattia non è più seduto.
Esco fuori e la sua macchina è sparita.
Ma dove ca*** è andato?

Penso sia andato in spiaggia, guardare il mare e passeggiare sulla sabbia lo distrae dai brutti pensieri e dalle preoccupazioni.

Emma:"Mattia!"
Si gira verso di me mentre io mi avvicino a lui.

Mattia:"Finalmente ti sei ricordata del tuo ragazzo!"

Emma:"Mattia che stai dicendo? Mi ha solamente accompagnato al bagno e poi ci siamo presentati".

Mattia:"Ti ha baciato il collo, ti ricordo che dentro di te c'è tuo figlio, cosa pensi di insegnargli se fai così?"

L'ESIGENZA DI TE-BREMMA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora