Capitolo 13.

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Pov's Mattia
Oddio ma cosa dico,ora mi uccide.
Emma viene verso di me e mi si siede in braccio,mi ha proprio salvato,il padre mi stava guardando male.
Mattia:"Amore è pronto?"

Emma:"No tra poco,ma di cosa parlavate?"

Mattia:"Mi ha chiesto come va con te".

Emma:"Papà cosa ha risposto?"

Rosario:"Che sei bellissima,dolcissima e che hai un carattere forte".
Emma mi bacia,il bacio diventa sempre più passionale,tanto che ci siamo dimenticati di suo padre vicino a noi.
Il padre tossisce in modo da attirare la nostra attenzione.
Rosario:"Vi lascio soli".
Il padre va in cucina.
Mattia:"Amore devo dirti un'altra cosa che ho detto a tuo padre".

Emma:"Cosa?"

Mattia:"Mi ha detto di non metterti incinta visto che hai ancora 18 anni e io ho risposto che è difficile non saltarti addosso perché sei bona,scusa ho sbagliato".

Emma:"Mattia ma sei pazzo? Che risposte di merda sono?"

Mattia:"Scusa,non ho controllato nemmeno ciò che dicevo".

Emma:"Vabene ma la prossima volta pensa prima di rispondere".

Mattia:"Ma tu lo vorresti un piccolino da me?"

Emma:"Mattia ancora è presto,non credo di essere pronta per fare la mamma".

Mattia:"Nemmeno io sono pronto ma se arrivasse?"

Emma:"Non ti so rispondere, non mi trovo nella situazione".

Mattia:"Prova ad immaginarla la situazione".

Emma:"Mattia smettila".
Emma si alza visto che era in braccio a me e se va ,la rincorro e ci troviamo di sopra nel corridoio,la fermo e cerco di abbracciarla,lei si dimena fin quando la prendo in braccio, lei continua a dimenarsi ma arrivo in camera sua.
Chiudo la porta e la appoggio sul letto,mi metto su di lei.
Mattia:"Ascolta".

Emma:"Esci Mattia".

Mattia:"Mi fai parlare?"

Emma:"No".

Mattia:"Vabene".
Me ne vado dalla sua camera sbattendo la porta e vado in salotto, ancora il pranzo non è pronto e mento a suo padre, a sua madre e a suo fratello dicendo che si è addormentata.
Pov's Emma.
Mi sono arrabbiata con lui per quelle domande insistenti ma forse sono stata un pò esagerata e lui essendo un pò orgoglioso,ha perso la pazienza ed è andato via sbattendo la porta.
Decido di cambiarmi,metto una maglia di Mattia che ha portato ieri da casa sua.
Scendo e lo trovo in salone sul divano,mi avvicino.

Spazio me:
Ecco a voi il tredicesimo capitolo.
Il padre di Emma alla fine non ha ucciso Mattia,ahahah.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Un bacio.
Mariapia♥

L'ESIGENZA DI TE-BREMMA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora