Ring - Ethan Dolan

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ETHAN'S POV

Si creò un vuoto nel mio stomaco nel vederla scendere dal cubo e dirigersi verso un ragazzo moro che la guardava malizioso.

 Abbastanza ubriaco da barcollare, riuscì a raggiungerla spostandomi a fatica tra i corpi di alcuni ragazzi.

 "Vanessa "dissi rabbioso ma la mia voce non fu udibile a causa della forte musica.

Le presi un braccio facendola voltare e, quando i nostri occhi si scontrarono, una sensazione di panico le si poteva leggere negli suoi occhi.

 "E-eth-an" balbettò più volte, come se si volesse svegliare da un brutto sogno.

 "Che cazzo ci fai qua? "urlai rabbioso, sia per farmi sentire da lei sia per cercare di sfogare la mia ira.

 "Io io poss..."la interruppi, spostandola dalla massa di ragazzi che l'avevano accerchiata e trascinandola in un angolo nascosto.

 "Non puoi spiegarmi niente Vanessa, ora ti vesti e ti riporto a casa tua "le puntai il dito e alcune lacrime le rigarono le guance.

Mentre l'aspettavo, cercai qualche contatto da chiamare, ma nessuno sobrio era in questa maledetta discoteca.

 Tirai un pugno contro il muro dalla rabbia, come faceva Ariah con il suo sacco nello scantinato, e feci partire la chiamata.

 POV'S ARIAH

 Stavo passando un classico venerdì sera da sola nella mia camera da letto, con una seria tv al computer che mi faceva compagnia e i popcorn.

 Grayson e Ethan erano andati in una discoteca dal nome impronunciabile.

Io e Grayson ultimamente avevamo legato molto, era sempre disponibile e gentile nei miei confronti e questo mi portava ovviamente a ricambiare.

 Era circa l'una di notte, mentre stavo guardando l'ennesima puntata di Teen Wolf, il rumore della mia suoneria mi distrasse.

 Senza neanche leggere il mittente risposi subito.

 "Pronto?"

 "Ariah mi serve il tuo aiuto "disse incerto.

 "Ethan ma cosa vuoi all'una di notte? "sbottai scocciata.

 "Puoi venire a prenderci alla Deuthskynx? Io e Gray siamo ubriachi" ammise ma la sua voce non parve sicura, sembrava quasi che stesse mentendo.

 "Non sapevo che sul contratto della casa ci fosse scritto che avrei dovuto farvi anche da babysitter "risposi ironica.

 "Per favore, puoi venire?"

 "La prima e l'ultima volta"

 Presi un jeans a caso, una maglietta bianca, una felpa nera e infilai velocemente le vans.

 Entrai in macchina svogliatamente, mentre sciolsi la mia crocchia disordinata che avevo fatto alcune ore prima.

 Posteggiai la mia jeep nel parcheggio quando vidi fuori dal locale Ethan, Grayson e Vanessa.

Suonai il clacson invitandoli a salire, quando mi accorsi che Vanessa aveva alcune lacrime che le rigavano il viso mentre Ethan sembrava furioso.

Gray si mise nel posto vicino al mio guardandomi intensamente, facendomi capire che tra i due piccioncini era accaduto qualcosa.

Annuì leggermente e, senza fare alcuna domanda, partì.

 "Potresti fermarti anche a casa di Vanessa? "Ethan mi guardò nello specchietto e, ancora una volta, annuì.

Allora mi indicarono la strada e, pochi minuti dopo, sostai su un vialetto che portava a una grande casa in mattoni.

"Ethan..." Vanessa mormorò a bassa voce, quasi supplicante.

 "Vanessa vattene" Ethan non le rivolse lo sguardo e mi fece cenno di ripartire.

-Alaska