"No" dico per l'ennesima volta rimandando ancora la sveglia di cinque minuti.
È giovedì mattina, nel mio inconscio so che devo alzarmi dal letto e prepararmi per andare a scuola, perché Jake non può accompagnarmi per un qualche strano motivo. Quel ragazzo si comporta diversamente nell'ultimo periodo, mi nasconde qualcosa e non mi sta affatto bene.
"Let's hurt tonight" dei One Republic risuona di nuovo per tutta la stanza, quindi obbligo me stessa ad uscire dal letto e ad andare verso il bagno. Dopo essermi vestita, lavata e dopo aver fatto lo zaino prendo il telefono, le cuffiette e scendo per fare colazione. Lì trovo mia madre e mio fratello intenti a parlare, anche se Aj non le presta molta attenzione perché sta scrivendo a qualcuno dal cellulare.
Mi avvicino e cerco di sbirciare per capire a chi stia scrivendo a quest'ora del mattino, ma lui se ne accorge e blocca lo schermo proprio mentre stavo per leggere il nome del contatto, ma tutto quello che riesco a catturare con lo sguardo è una "T".
"A chi scrivi? All'amichetta?" chiedo guardandolo con un ghigno divertito sul viso.
"Fatti gli affari tuoi" dice girandosi verso di me, per poi guardarmi male, prendere un biscotto dal tavolo ed uscire di corsa di casa.
Mia madre si gira verso di me con le braccia conserte e uno sguardo accusatorio.
"Cosa?" chiedo con la bocca piena di biscotti. Lei continua a guardarmi male, poi scuote la testa e torna a fare quello che stava facendo prima.
Finisco di fare colazione, prendo la mia roba e dopo aver salutato mia madre esco di casa mettendomi le cuffie e mi preparo alla lunga passeggiata in solitudine. Però, proprio quando sto per far partire una canzone, sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla e lancio un urlo per lo spavento. Mi giro e trovo Marcus che mi guarda con un cipiglio sul volto, sembra preoccupato.
"Scusa, non volevo spaventarti" dice spostando la sua mano dalla mia spalla e affiancandomi mentre ricominciamo a camminare.
"Tranquillo" dico ridendo per la figura che mi sono appena fatta. "Come stai?" chiedo sistemando le cuffie e mettendole in tasca.
"Bene, credo" risponde guardando dritto davanti a sé. "Sai, sono andato avanti con le ricerche su mio fratello e penso di aver trovato, dopo tanto tempo, qualcosa di rilevante."
Mi giro velocemente verso di lui, mi blocco in mezzo alla strada e rimango a guardarlo stupita.
"Oh mio Dio, davvero? Cosa hai trovato? Può aiutarti a capire di più?" inizio a taratassarlo di domande a cui non ha neanche il tempo di rispondere. Rimane lì a fissarmi con uno sguardo divertito e un mezzo sorriso sul volto.
Quando vede che sono troppo agitata e non riesco a smettere di fare domande, posa le mani sulle mie spalle e mi dice di calmarmi e ascoltarlo. Così prendo un respiro profondo, ricomincio a camminare mentre lui inizia a parlare.
"Se possibile, vorrei mostrartelo. Potresti venire da me questo pomeriggio?" chiede con gli occhi pieni di speranza che mi costringono a dirgli di si.Raccolgo le cose dal mio banco e mi metto lo zaino in spalla per poter finalmente andare in mensa, mi giro verso di Lily per dirle di muoversi, ma il professore mi anticipa.
"Signorina Collins, posso parlarle un attimo?" chiede il signor Hale alla mia amica. Lei mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite, completamente in shock, e senza farsi vedere mi fa segno di andare via, così ridendo fra me e me mi giro e dopo aver salutato il professore esco dalla classe.
Quando sono in corridoio prendo il telefono in mano per controllare i messaggi e inizio a camminare senza guardare davanti a me, per questo quando giro l'angolo mi scontro con qualcuno e per poco non cadiamo entrambi a terra. Alzo lo sguardo e quando guardo davanti a me vedo due occhi azzurri che mi sono fin troppo familiari.
"Scusa" dice Neels guardandomi negli occhi. "Non ti ho vista" afferma passandosi una mano tra i capelli con fare nervoso.
"Tranquillo, è anche colpa mia. Stavo guardando il cellulare senza fare attenzione a dove andavo" rispondo guardandomi le mani.
Siamo entrambi molto nervosi, non riusciamo a guardarci negli occhi, la tensione è palpabile e il silenzio imbarazzante.
Mi soffermo ad osservarlo e noto le occhiaie scure, i capelli in disordine e le spalle curve come se la situazione in cui ci troviamo gli pesasse.
Ormai sono passate quasi due settimane da quella sera e so che non posso continuare a scappare e fare finta di niente: è arrivato il momento di affrontare l'argomento, anche se la cosa mi spaventa.
"Dobbiamo parlare" affermo sicura guardandolo negli occhi, per poi prenderlo per un braccio e tirarlo verso una panchina.
Ci sediamo, rimaniamo in silenzio senza sapere cosa dire e poi è lui a fare il primo passo.
"Quella sera ero molto ubriaco, ma ricordo perfettamente cos'è successo" dice senza guardarmi negli occhi, ma fissando un punto impreciso dietro di me. "Ricordo quando l'ho baciata e l'ho fatto per un motivo: per capire. Era da un po' di tempo che mi sentivo, che mi sento, diverso. Non volevo ferirti, l'ho baciata per capire se il mio sentimento per te era come prima o no. Ho capito che non è più lo stesso, non provo più per te quello che c'era prima."
Si ferma un attimo per guardarmi negli occhi, che ora sono lucidi a causa delle lacrime che non voglio lasciar scendere.
"Non è colpa tua, solo che non me la sento più di portare avanti una relazione in questo momento. Sono troppo concentrato sul mio futuro, sullo studio e sul football. Voglio solo che tu sappia che non hai niente di sbagliato e che non ti volevo sostituire con lei" conclude prendendomi una mano, mentre con l'altra asciugo le guance bagnate.
"E allora perché l'hai baciata?" chiedo con un filo di voce.
"Per vedere se magari quello che non sentivo più per te potessi provarlo per lei, ma non è stato così" risponde tranquillamente.
Resto in silenzio ed inizio a guardare gli studenti che passano per i corridoi senza provare niente: non sento rabbia, tristezza o dolore. Mi sento solo delusa, non me lo aspettavo da parte sua.
Cerco di riportare alla mente i mesi prima per capire se ho fatto qualcosa di sbagliato, ma non mi ricordo niente di significativo. Adesso che ci ripenso però, il suo comportamento non era più come quest'estate... era più distante.
Mi giro verso di lui per dirgli quanto sono delusa, ma prima di dire qualcosa vedo Marcus camminare e ridere con Jake in lontananza, il mio cuore perde un battito e capisco che anche in me è cambiato qualcosa.
"Ti capisco, forse dovevamo parlarne prima. Non è solo colpa tua, siamo entrambi cambiati. Ti ringrazio per tutto il tempo che abbiamo passato come coppia, lo terrò sempre tra i miei ricordi più belli" dico riportando lo sguardo su di lui, stupito dalle mie parole. "Spero di poter creare altrettanti ricordi stupendi con te, come amici" dico stringendogli la mano.
"Certo, anche perché non saprei come fare senza la mia rossa preferita al mio fianco" dice sorridendo per poi abbracciarmi.
Quando ci allontaniamo stiamo entrambi sorridendo e i nostri amici ci hanno raggiunto.
Iniziamo a parlare del più e del meno finché Lily non arriva come un tornado e tutta agitata si siede tra me e Neels.
"Ottime notizie" afferma quasi urlando. "Ottime, davvero ottime notizie" continua a ripetere battendo le mani e sorridendo.
"Rendi partecipi anche noi, grazie" dice Jake alzando gli occhi al cielo mentre scrive qualcosa sul telefono.
"Il professor Hale mi ha chiesto di aiutarlo oggi pomeriggio per organizzare il ballo di natale" afferma sorridendo.
"Oh mio Dio Lily! È magnifico, devi sfruttare quest'occasione al massimo" dico senza trattenere la mia gioia e abbracciandola.
"Stanne certa che lo farò" afferma con un ghigno.
"Ok, interessante. Sono felice per te, ma ora devo scappare. Ci vediamo ragazzi!" dice Jake per poi salutarci con un gesto e correre via.
"Ma dove deve andare?" chiedo confusa.
"Mi ha detto che doveva incontrare una professoressa" risponde Marcus.
"Bah, è sempre più strano quel ragazzo" dico alzandomi. "Andiamo a mensa? Perché sto morendo di fame."
Ci troviamo tutti d'accordo, quindi ci incamminiamo verso la mensa per andarci a riempire di cibo e poi a subire altre infinite ore di lezione.Spazio me.
BUONSALVE!
Sono molto fiera di me stessa per essere qui ad aggiornare oggi, abbastanza presto.
Il capitolo non mi soddisfa a pieno, non so c'è qualcosa che mi turba in esso.... by the way doveva esserci ancora una parte in questo capitolo, però sarebbe venuto troppo lungo e quindi sono stata obbligata a dividerlo.
Tra l'altro BIG NEWS ho scritto una one-shot su due personaggi che approfondiremo più avanti nella storia e che non vedo l'ora di farvi leggere!
Nel prossimo capitolo capiremo qualcosa in più su Lucas e non vedo l'ora di scriverlo.Addio my friends, alla prossima👋🌹
Ps: vi lascio un Jensen che beve un frappe con un cane in braccio che non fa mai male.❤
STAI LEGGENDO
The Twin [SOSPESA]
FanfictionAll'inizio del suo ultimo anno di liceo Samantha Mitchell è felicemente fidanzata,ha un gruppo di amici su cui può sempre contare, un fratello con cui litigare e una routine da seguire. Non può immaginare però che l'arrivo di un nuovo compagno le sc...