Capitolo 13

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Natale, natale, natale. Mancano solo cinque giorni alla mia festa preferita che aspetto con ansia ogni anno, amo gli alberi colorati, le luci, le decorazioni, l'atmosfera. Tutto mi sembra magico durante quei giorni, le persone appaiono più serene e in armonia tra loro, le giornate si passano insieme sul divano a guardare dei film con una tazza di cioccolata calda e le coperte, ridendo e scherzando.

Quando ero piccola quelli erano i momenti che preferivo di più, quando tutta la mia famiglia era riunita davanti al camino a scartare i regali o ad addobbare la stanza. Ricordo un giorno in particolare. Aj era molto piccolo, stavamo facendo l'albero insieme mentre i miei genitori erano seduti sulla poltrona, mia madre in braccio a mio padre quando le cose andavano ancora bene tra loro, e ad un certo punto mio fratello si è arrotolato tutte le luci intorno e non riusciva più a slegarsi. La scena era esilarante, stavamo tutti ridendo e lui faceva quella faccia buffa che aveva da piccolo quando si offendeva, poi però ha iniziato a ridere anche lui. Eravamo tutti così felici in quel momento e non avrei mai immaginato che invece potesse tutto finire.

Nonostante tutto il Natale resta ancora la mia festa preferita e tutti sanno come divento quando questa si avvicina, tranne Marcus che infatti in questo momento mi sta guardando dalla testa ai piedi con uno sguardo totalmente confuso per colpa del mio maglione con la faccia di Babbo Natale sopra e i miei calzini natalizi.

Siamo tutti riuniti a casa mia per passare del tempo insieme, mentre aspettiamo che arrivi una mia vecchia amica da New York così che io possa presentarla ai miei nuovi amici. Quando abitavo nella grande mela passavamo tutto il tempo insieme, fin da piccole, dall'asilo e fino a quando non mi sono trasferita. Facevamo nuoto insieme, condividevamo gli stessi hobby e frequentavamo le stesse persone. Dopo che sono venuta a vivere a Newport ci siamo sempre tenute in contatto e ci vedevamo quando tornavo da mia padre, ma questa è la prima volta che lei viene qua da me in California. Spero solo che vadano tutti d'amore e d'accordo.

Tra l'altro Olivia, la mia amica, mi ha detto che avrebbe portato con sé il suo ragazzo e sono molto curiosa di conoscerlo essendo che i suoi ragazzi precedenti erano persone antipatiche e non riuscivo a sopportarli.

"Il Babbo Natale sulla tua maglia mi sta fissando e devo dire che mi mette paura, è inquietante" afferma Jake all'improvviso, mentre lascia scendere dalle sue gambe Jiff che si è appena svegliato.

"Non è vero, è bellissimo. Esprime a pieno l'atmosfera delle feste" dico offesa incrociando le braccia al petto e mettendo su un broncio, per poi sedermi sul divano tra Neels e Marcus.

"Certo, se la festa fosse quella di Halloween" dice il primo ridendo per poi allungarsi e dare il cinque a Jake.

"Io la trovo carina, esagerata, ma comunque carina" sussurra Marcus nel mio orecchio sorridendomi, io contraccambio il sorriso mentre le mie guance si fanno rosse per l'imbarazzo. Siamo troppo vicini, mi manca l'aria, le nostre braccia si sfiorano e le ginocchia si toccano. Mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio in segno di nervosismo e poi cerco di concentrarmi su quello che stanno dicendo i miei amici.

"Dai Jake, vogliamo saperlo, non tenercelo nascosto" dice Lily con fare malizioso al mio migliore amico, che si agita sulla poltrona e scuote la testa.

"Cosa ci deve dire?" chiedo confusa, in quanto mi sono persa la prima parte del discorso.

"Quello che ha fatto ieri, l'altro ieri e il giorno prima ancora e così via. Ci deve dire dove sparisce per così tante ore" spiega Lily continuando a fissarlo, questa volta con uno sguardo minaccioso.

"Niente, non ho fatto niente. Vi ho già detto che devo aiutare mia madre e studiare" dice urlando come una ragazzina isterica.

Tutti scoppiamo a ridere dopo la sua frase e non riusciamo più a smettere, sappiamo tutti che ci sta mentendo, ma decidiamo di non andare più a fondo. Stiamo ancora ridendo quando il suono del campanello ci interrompe, salto subito in piedi in preda alla gioia e vado verso la porta aspettandomi di trovarci dietro Olivia, ma quando vedo che non è lei la mia felicità sfuma anche se non completamente, perché il viso che ho davanti in questi ultimi giorni mi è diventato molto familiare e mi fa sempre piacere vederlo.

The Twin [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora