Capitolo 15

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Quiete. Ecco la parola con cui descriverei la situazione in cui ci troviamo adesso dopo che Marcus ha raccontato la storia di Lucas e Welsey ha detto quello che sapeva. Ma questa quiete, come si suol dire, viene prima della tempesta. Basta un solo gesto, una sola parola per spezzarla. 

Io e Wesley siamo seduti sul letto mentre Marcus è seduto nella sedia dietro la scrivania, è immobile e ci guarda, ma allo stesso tempo non lo fa. E' rimasto in silenzio da quando ha sentito le parole di Wes, sembra come perso in un suo mondo. Posso solo immaginare quante congetture, ipotesi e folli idee si stiano alternando nella sua mente adesso. Sono consapevole che deve assimilare un sacco di cose, in dieci minuti è venuto a sapere molto di più di tutto quello che ha scoperto in un anno e mezzo di ricerche senza fine. Ora ha una vera pista su cui basarsi e so che questo lo sconvolge, per questo, quando scoppia a ridere all'improvviso, rimango un attimo perplessa. Mi giro verso il ragazzo seduto vicino a me e ci scambiamo uno sguardo confuso, per poi tornare ad osservare Marcus che ora è in piedi e cammina avanti e indietro per la stanza.

"Magnifico, è magnifico" dice continuando a ridere e passandosi entrambe le mani tra i capelli e tirandoli. "Ora ho qualcosa su cui lavorare, qualcosa che mi porterà davvero verso mio fratello" afferma girandosi verso di noi per poi fermarsi ed avvicinarsi a me. 

Quando arriva davanti a me si inginocchia e mi prende le mani per poi avvicinarle a lui e poggiarsele sul petto, sento il suo cuore battere molto veloce e le mie guance farsi rosse dall'imbarazzo. Lancio uno sguardo verso Wesley che però è concentrato su Marcus e lo sta guardando con un sorriso. Torno a guardarlo anche io e cerco di mascherare l'espressione preoccupata che so di avere in viso, perché so che probabilmente quelle che ha sono in maggior parte false speranze e ho paura che ci rimarrà molto male se non concluderà niente.

"Capisci Sam? Finalmente dopo tanto tempo ho qualcosa di reale in mano" dice fissandomi negli occhi tanto intensamente che non posso fare a meno di sorridere e annuire. "Posso finalmente scoprire chi è quell'uomo nel video di Lucas."

Si ferma all'improvviso, la sua presa sulle mie mani si allenta, si guarda intorno come se stesse pensando ardentemente a qualcosa e quando il suo sguardo torna nel mio vedo una scintilla in esso. Si gira verso Welsey e lo guarda, per poi alzarsi e staccare qualcosa dalla sua bacheca.

"Riconosci quest'uomo? So che non si vede molto in questa foto, ma sarebbe molto importante per me se tu sapessi chi è" dice porgendo il foglio che ha in mano a Wesley. Osservo l'immagine impressa in esso e riconosco l'uomo che ha aggredito Lucas nel vicolo, quello con il tatuaggio sul collo ovviamente.

"Oh tranquillo, riconoscerei questo pezzo di merda ovunque. E' Mick Rory" afferma Wes per poi ridare il foglio a Marcus che lo rimette nella bacheca. 

"Come fai a conoscerlo? Cioè so che è un vincitore, ma come fai a sapere che è un pezzo di merda?" chiedo confusa.

"Era uno di quelli che hanno picchiato mio fratello, ma purtroppo non ho potuto fargli il culo perché lo hanno esiliato dagli incontri prima che io iniziassi a gareggiare" risponde serrando i pungi, probabilmente ancora lo tocca quella vecchia storia.

"Perché lo hanno cacciato?" chiede Marcus dopo essere tornato davanti a noi ed essersi seduto su una sedia e aver poggiato le braccia sullo schienale.

"Era un attaccabrighe, faceva solo casini. Era un alcolizzato che andava in giro a scatenare risse, pensava solo a bere e a vincere i suoi incontri, quando perdeva faceva casino. Quindi l'associazione per non rischiare di essere scoperta lo ha cacciato e poi minacciato di ucciderlo se avesse detto qualcosa" spiega Wesley.

"Quando è successo?" chiede ancora Marcus.

"Poco prima che io entrassi nel giro, quindi circa due anni e mezzo fa" risponde.

The Twin [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora