POV Clark
Mi svegliai di buon umore, avevo dormito benissimo, il letto era comodissimo e la finestra accanto a me filtrava una luce limpida e calda, mi ritrovai la colazione accanto e presi il biglietto che era sopra il vassoio
"ospitalità Wayne: la ringraziamo della sua visita, il personale la informa che è felice di servirle la colazione al letto
~Alfred"
"cavolo, si vede che è una casa di lusso e che trattano le persone come in una reggia"
Mangiai tutto con gusto, si vedeva che era cibo fatto a mano, la tisana ai fritti di bosco era stupenda, quasi una delizia divina. Mi alzai dal letto mettendomi le pantofole blu, andai verso l'armadio e vidi che in un angolino c'era qualcosa che scintillava, mi avvicinai e vidi il coltello con cui mi stavo auto lesionando, lo presi fra le mani stringendolo
"forse ho sbagliato il quella volta, infondo ha ragione Bruce, lei evidentemente non si meritava il mio amore e nemmeno il mio dolore, quella volta Bruce anche se esageratamente fece bene a picchiarmi, ansi, aveva fatto bene"
Appoggiai il coltello al vassoio e andai verso l'armadio e mi vestii con jeans, maglia e una felpa molto larga, andai in corridoio e mi soffermai davanti camera di Bruce, presi un respiro profondo e bussai, dopo un po' mi aprì e mi guardò confuso
< qualche problema? >
< no, no, sono venuto a scusarmi >
< per cosa? >
< quella sera in cui andai in depressione e feci quelle cose facendoti perdere il controllo, scusa, avevi ragione tu >
Abbassai lo sguardo e lo sentii sospirare
< scuse accettate, almeno l'hai capito >
Stava per chiudere la porta ma io misi il piede in mezzo bloccandola e facendomi leggermente male
< che altro c'è? >
< oggi è Sabato, la città è tranquilla e non hai lavoro, si esce? >
< ora non ho voglia >
< ti supplico Bruce, voglio uscire con te >
< no >
< dai >
< no >
"uffa è difficile da smuovere"
< ti prego >
< no >
Mi inginocchiai e lui mi guardò strano e confuso, lo guardai e sorrisi
< che cazzo fai? >
< te lo chiedo in ginocchio, ti prego usciamo >
< fammici pensare.... No >
< ti prego Bruce>
Mi appiccicai alle sue gambe e lui cercò di levarmi senza successo
< e va bene si esce, ma porca puttana staccati dalle mie gambe mi stai facendo un male cane >
< oky, però dovresti moderarti di linguaggio >
< ma vaffanculo >
Chiuse la porta e sospirai mettendomi a ridere, non ci ero mai uscito da solo, per una volta avrei cambiato finalmente. Dopo cinque minuti usci Bruce e sorrisi
< pensavo non saresti più venuto >
< era l'idea inziale, ma avevo paura mi avresti sfondato la porta e ci ho ripensato >
< simpatico >
< certo >
Risi e accennò una leggera risata, non rideva mai, solo quella sera lo sentii ridere, poi tutte le altre volte non si era mai azzardato a ridere, anche se quando doveva "imitare" Bruce Wayne faceva delle risate finte, per non parlare delle battutine squallide da riccone
< allora Mr. Kent dove vuol andare? >
< lei a qualche idea Mr. Wayne >
< un giro città con la mia costosissima macchina? >
< ci sto, andiamo a giro e lungo mare, poi si prende una cioccolata calda e infine si va al cinema >
< va bene >
< davvero? >
Mi si illuminarono gli occhi e lo guardai sorridente
< certo, basta che torno prima delle 20:00 >
< grazie Bruce >
< prego >
La prima tappa era fare un giretto per la città, vidi meglio Gotham, non era poi una così brutta città, era bella e c'era più o meno tutto, ovvio non era enorme come Metropoli ma era abbastanza grande da farti fare una bella girata almeno per mezz'oretta, ci si fermò ad un bar grandissimo da due piani, entrati dentro una cameriera ci accorse, lui ordinò un caffè macchiato con poco zucchero io una cioccolata calda con tazzina e cucchiaino caldo, si andò su e ci si mise di faccia alla città in un tavolo più o meno isolato
< cavolo questo posto è magnifico
< grazie, è di mia proprietà >
< davvero? >
< già >
< wow >
Sorrisi e bevvi e mangiai tutto il cioccolato, mi guardò disgustato e lo guardai confuso
< che c'è? >
< come diavolo fai a mangiare così tanto cioccolato >
< è buonissimo! È dolcissimo >
< appunto perché è dolcissimo, io non ce la faccio nemmeno a mangiare un cioccolatino che mi viene la nausea >
< ma dai, è la cosa più buona che ci sia su questo mondo, fin da quando ero bambino amavo il cioccolato >
< che schifo >
< tu più tosto, come fai a bere così amaro >
< il dolce stucca e poi preferisco di sicuro amaro e salato che dolciastro e appiccicoso >
< c' è un test che dice che le persone a cui piace il dolce hanno l'animo puro e pacifico >
< si vede che era destino che io dovessi odiare le robe dolci >
Si alzò e mi alzai anch'io ripulendo tutto
< em, Clark ci pensa la signorina >
< no no ci penso io >
Fece per parlare ma si chetò subito mettendosi le mani in tasca mentre io buttavo tutto e correvo giù a portare le tazze e salutare sorridente.
STAI LEGGENDO
I Love You Mr. Wayne
RomanceClark appena "risvegliato" dalla sua morte, si accorge di quanto tutto sia cambiato, vedrà anche che Lois si sarà fatta una vita con un altro uomo e che non era quella che pensava, l'unico rimasto sempre se stesso è Bruce di cui presto si accorgerà...