I want to forget about you

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POV Clark

mi stavo preparando nella villa per la mia cena fuori, non sapevo esattamente cosa mettermi, sarei dovuto essere elegante? casual? come e cosa avrei dovuto indossare? non me ne intendevo per niente, chiamai mia madre che venne subito al mio richiamo 

< dimmi tesoro, mica ti sarai messo ad urlare per tutta la villa Wayne >

si mise a ridere e io pure scuotendo leggermente la testa 

< no, tranquilla, più tosto, come ti ho detto vado a cena con un ragazzo e non so cosa mettermi >

< cerca di sentirti te stesso, non apparire come l'immagine di chi vuoi dare ma di chi non sei, devi farti vendere così, come vuoi, infondo ti accetterà per ciò che sei vedrai >

sorrise e mi diede un bacio sulla guancia sorridendo e guardandomi dolce

< tuo padre sarebbe felice, comunque sia io vado, aiuto Alfred anche perché mi sta insegnando cose nuove >

< uh, buona fortuna allora mamma e grazie per tutto ciò che fai >

sorrisi e gli baciai la fronte dolcemente, potevano dirmi ciò che volevano, giudicarmi, togliermi la dignità, ma nulla mi avrebbe fatto allontanare da lei, nemmeno il più forte dei litigi, anche se sapevo che non era la mia vera madre io la amavo come tale, e non mi sarei mai separata da lei.

Mi vestii normalmente, forse leggermente più elegante, avrei voluto dimenticarmi di Bruce e iniziare con Cloud, anche se non ce l'avrei mai fatta, ero pronto, potevo andare quando arrivò Bruce sullo stipite della porta guardandoti 

< quindi ci vai >

< certo che si, un occasione come questa capita una sola volta nella vita! >

sorrisi felice mentre lui rimase fermo e monotono di espressione, nemmeno magari un pò di felicità nei miei confronti, nulla, forse gli dava noia, ma perché mai, lui infondo era etero e non gli sarei mai piaciuto nemmeno se fosse l'unica salvezza al mondo

< ti da noia per caso? >

chiesi confuso e un pò titubante dato che non era da me fare quelle domande 

< no >

< sicuro? >

< perchè mai dovrebbe darmi noia, dico solo di stare attento, non mi fido >

< tu non ti fidi nemmeno della tua ombra >

< della mia ombra si >

< perché ? >

< perché la mia ombra sono io,  io vado, mi raccomando almeno cerca di non farlo sul tavolo >

< ma perché mi tratti così, che ti ho fatto? >

< assolutamente nulla, ti tratto come tutti >

< prima non ero tutti... >

lo guardai triste e lui alzò gli occhi al cielo andandosene

" ma che cavolo gli prende?! okey l'essere misteriosi ma così è esagerato, poi perché ce l'ha con me..."

uscii di casa senza salutarlo, salutai solo il maggiordomo e mia madre,non me la sentivo di rivederlo, con la sua freddezza, mi accompagnò un autista con la macchina di Bruce davanti al ristorante di lusso; entrai e vidi Cloud vestito bene ad un tavolo per due con delle candele bianche sopra

< Cloud! >

sorrisi raggiungendolo, lui si alzò dandomi dei baci sulle guance e si rimise seduto facendo segno di mettermi davanti a lui sorridendo

< sono felice che sei venuto e non mi hai dato buca, mi sei piaciuto subito e avevo paura che quell'uomo fosse il tuo ragazzo >

< figurati, lui non ne vuole sapere di amore o robe varie >

risi leggermente più che altro per non farmi ricordare che in realtà lo amavo e quella frase mi aveva fatto davvero male 

< cavolo, che bel tipino che è il tuo amico, cosa ci fa uno come te così speciale con uno come quel tipo oscuro >

< diciamo che non è così cattivo come sembra, un lato dolce ce l'ha ma non lo vuole far uscire, forse anche un pò per il suo passato frastagliato >

< mi dispiace molto, non pensavo ti piacesse così tanto...>

lo guardai confuso e lui sorrise buttando leggermente giù lo sguardo 

< da come ne parli sembravi innamorato, ecco perché ho detto quello >

< no, non mi piace e non ne sono innamorato, siamo troppo diversi, non funzionerebbe e poi se lo amassi non sarei qua con te, ora >

si cenò tranquillamente, era tutto buono e lui era un tipo molto interessante, forse non sarebbe stato male, se non fosse per il fatto che nonostante tutto non facevo altro che pensare al cavaliere oscuro, dovevo scordarmelo e quello era un modo per farlo, mi sentivo male, stavo sfruttando una persona che provava veri sentimenti per me e invece io lo vedevo più come qualcuno con cui sfogarmi, non era per niente giusto, ma so che sarebbe passato e che me ne sarei innamorato, ne sono certo.

< Che ne dici, sali su in casa con me? O vai via >

< salirò un pò su con te e poi tornerò a casa >

< ci sto, mi farebbe molto piacere tu rimanessi anche a dormire, ma è meglio fare un passo alla volta >

< già forse è meglio >

sorrisi e mi vibrò il telefono, lo presi e vidi che avevo una chiamata da Bruce 

"rispondo? no, è meglio, ora sono con Cloud e non ho certo voglia di litigare con lui, volevo divertirmi stasera"

< ansi rimango qua, mi farebbe piacere dormire in un letto diverso da quello di Bruce >

risi e rise anche lui, mi guardò felice e mi prese le mani, lo guardai, i suoi occhi verdi erano stupendi, certo, nessuna competizione con gli occhi azzurri del cavaliere, però erano davvero belli, ci si avvicinò e mi fece arrossire, chiusi gli occhi e sentii le sue labbra sulle mie, ero più rosso di un peperone, si staccò delicatamente e distolsi lo sguardo per non far vedere il mio rossore 

< mi fa piacere che tu rimanga qua, mi sarebbero mancati i tuoi occhi >

"uh, che dolce"

mi accarezzò il viso e li presi la mano accarezzandogliela, sorrise e ricambiai,  mi prese la mano e gli e la strinsi leggermente aprì la porta e mi tirò su con lui per le scale.

I Love You Mr. WayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora