Paris

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POV Bruce

erano passati tre giorni dalla partenza, Parigi non mi era mai piaciuta, troppo dolce e delicata, non andavo d'accordo nemmeno con i francesi, troppo smidollati, senza offesa per i Francesi. 

Camminavo tranquillo per strada e mi trillò il telefono, era un messaggi da Diana, più precisamente una foto, l'aprii e guardai, c'era una foto dove erano presenti Joker, Scarcrow e Harvey, da loro sarà stato mezzogiorno invece da me erano le sette di sera, nella foto i tre cattivi erano legati ad una sedia, Diana reggeva il telefono con ambe le mani e mostrava il prosperoso seno facendo una linguaccia e chiudendo un occhio, Barry era con il costume di Flash ed era posizionato dietro Diana vicino al fianco destro e faceva la stessa posa di Arthur che si trovava invece al fianco sinistro, avevano la testa nascosta nel braccio piegato e invece un braccio era steso in aria, Gordon era invece fra Cyborg ovvero Victor e Superman cioè Clark che lo cingevano mentre tutti e tre facevano segno di vittoria con le dita, era una foto divertente, soprattutto per le facce esasperate dei poveri malviventi, che erano esasperati, sotto c'era scritto anche un messaggio

-visto? Puoi fidarti benissimo di noi Bruce 😜-

sorrisi leggermente divertito e spensi il telefono ritornando a camminare, arrivai poco dopo alla sede ed entrai andando alla segreteria 

< salve scusi, cerco il capo, c'è? >

segr.:< la signorina Lane l'attenderà nel suo ufficio Mr. Wayne >

"Lane?"

< la ringrazio >

sospirai e feci tre rampate di scale, arrivato davanti all'ufficio entrai e lei mi venne subito contro 

< signor Wayne, lo so è sorpreso di trovare una donna a capo di un azienda vero? >

< nope >

rise leggermente stringendomi la mano

< non cerchi di ammaliarmi signore, comunque mi chiami Lea, lei immagino Bruce >

"no, mi sta gia sulle palle"

< immagina bene signorina Lea >

< la prego diamoci del tu Bruce >

< come vuoi, senti, sono uno che va al sodo, vorrei contrattare con la tua azienda >

< potrebbe convincermi in modi migliori >

"e che palle"

< ehm felice che sei attratta da me, però ehm...

mi squillò il telefono e ringraziai mentalmente Clark che mi stava chiamando, risposi e cercai di inscenare una falsa 

< amore come va a New York >

Clark:< amore? >

Lea:< amore? >

sentii la voce di Clark confusa come quella di Lea, anche se di lei vedevo anche il viso 

< certo tesoro, sai che ti amo e mi preoccupo per te>

Clark:< ma hai bevuto? No perché mi stai seriamente preoccupando >

lei alzò un sopracciglio leggermente incredula assottigliando anche gli occhi, ovviamente Clark lo sentivo solo io ma il mio viso aveva l'espressione di uno che stava improvvisando

< no tesoro non berrò, comunque, come stai? >

Clark:< ho perso Bruce Wayne, l'aria di Parigi l'ha rincoglionito a parte questo, si sto bene grazie, tu? >

I Love You Mr. WayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora