POV Bruce
Sentii scendere qualcuno e vidi Martha, chiusi il pc e guardai l'anziana donna che si dirigeva verso la cucina
< Martha, sai cos'ha Clark? >
< è solo innamorato >
< ah >
< perché? >
< lo vedevo strano >
Rise e se ne andò in cucina lasciandomi solo fra me e me, menomale non c'era nessuno, mi mancava stare da solo, era la cosa che più preferivo al mondo
"innamorato eh? Che perdite di tempo, infondo l'amore non è mai stato una cosa che mi apparteneva e che mai vorrò"
Mi alzai e andai al piano sopra facendo lentamente scalino per scalino appoggiandomi alle stampelle il più possibile, arrivai finalmente all'ultimo piano della scalinata e camminai zoppicando per i corridoi finché non vidi la porta di camera di Clark aperta, mi affacciai e vidi che dormiva beato, sospirai chiudendo la porta e andai in camera a cambiarmi il gesso
< devo chiamare Alfred >
La mia gamba era tutta ringrinzita, faceva un male cane, non sapevo nemmeno come mettere il gesso, di solito lo faceva Alfred e io stavo sul letto a maledire il paradiso, non mi piaceva ammetterlo ma avevo bisogno d'aiuto. Scesi giù dal letto aiutandomi don quella buona e appena l'altro piede toccò terra feci un urlo di dolore ricadendo sul letto ringhiando dal dolore
"ma porca puttana! Accidenti che vada a fuoco tutta Gotham, Dio Santo!"
Mi tenevo la gamba in preda al dolore, quando qualcuno aprì la porta e vidi Clark che venne da me correndo
< Bruce ma che cavolo fai?! >
< che vuoi!? >
< calmati! >
< no! Vai all'inferno! >
Mi guardò sia triste e preoccupato e si avvicinò alla mia gamba sollevandola e ingessandola pazientemente, sentivo il dolore alleviarmi leggermente e presi un grande respiro calmandomi
< h-ho fatto >
Si alzò togliendo lo sguardo di me e con le guance leggermente bagnate
"eh no, non può piangere così facilmente...ah vero, è Clark"
< Clark, aspetta un attimo >
Mi cercai di alzare e mi aiutò lui facendomi mettere seduto, lui prese delle poltroncine che erano lì e mi guardò con gli occhi lucidi
< mi spieghi che ti prende? >
Lo guardai e lui distolse lo sguardo
< nulla...>
< guardami quando ti parlo >
Annuì e girò il viso guardandomi
< mi spieghi perché cavolo di motivo non mi puoi guardare negli occhi?! >
< io, io, non lo so >
Strinse i pugni e sentii soffiare in su con il naso mentre mi guardava
< ti faccio paura, non è così? >
Assottigliai gli occhi guardandolo e lui fece "no" con la testa
< allora spiegami che cazzo ti prende, mi sono stufato di non esser guardato negli occhi, di che hai paura Clark, spiegami di cosa hai paura Dio santo! >
< non lo so...>
< secondo me tu lo sai, ma non so per quale fottuto motivo non me lo dirai mai >
Sospirai e presi le stampelle alzandomi e gli feci segno di andare indietro con la sedia per permettermi di alzare
< non è così Bruce, te lo giuro... >
< credo più ad Harvey Dent che mi dice di aver comprato un coniglio per caso alla lavanderia >
"perché faccio queste battute? Oddio"
Mi guardò sorridendo leggermente e spostò la sedia permettendomi di alzarmi e girarmi
< fatti un bel chiarimento dentro quella testa vuota e magari se ne riparla >
Mi avviai all'uscita zoppicante lasciandolo lì
< Bruce! >
< eh? >
Indietreggia nel vedere che era vicino un millimetro da me, anche se nell' indietreggiare la stampella mi cadde e mi prese Clark, inutile dire che, extraterrestre quanto vuoi ma la fisica è uguale per tutti, cadde indietro facendomi fare un atterraggio più o meno morbido su di lui, mi tolsi subito da lui riuscendo a rotolare di schiena per terra, lui si mise a ridere rosso e lo guardai
< che ti ridi? >
< nulla, è che hai fatto una faccia divertente quando sei cascato >
< beh sai mi si stava per mutilare la gamba e io non volo >
Rise di più e io feci un feceplam portandomi la mano al viso sospirando, mi prese la mano e si girò guardandomi
"che diamine vuole dalla mia mano?"
< perché mi hai preso la mano? >
< mi piace tenerla >
Sorrise dolce e io lo guardai confuso, siccome odiavo essere confuso sospirai rotando gli occhi
< ok >
La strinse leggermente e continuava a fissarmi, ciò mi fece restare con lo sguardo fisso su di lui, anche se aveva uno sguardo strano, non era il suo sguardo normale, i suoi occhi neri riflettevano una luce strana, forse lo notavo solo io, solo i miei occhi azzurri riflettevano quella luce negli occhi neri di Clark
< aiutami ad alzarmi >
< certo >
Sorrise e ricambiai leggermente, mi aiutò anche se impacciatamente, quasi non gli sfiorai le labbra, lui forse lo notò perché arrossi io invece non ci feci caso
< andiamo >
Zoppettai via, stavolta senza inciampare e tutta la sera lui mi parve strano, forse era come aveva detto Martha o forse stava male, non lo so, so solo che volevo capire perché era così almeno non avrei rischiato morisse per malattia o robe varie.
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I Love You Mr. Wayne
RomanceClark appena "risvegliato" dalla sua morte, si accorge di quanto tutto sia cambiato, vedrà anche che Lois si sarà fatta una vita con un altro uomo e che non era quella che pensava, l'unico rimasto sempre se stesso è Bruce di cui presto si accorgerà...