Its your true face

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POV Clark

quella sera tornai molto tardi alla villa, erano le 2:00, avevo le chiavi che Alfred mi aveva dato in caso di urgenza, entrai, c'era molto silenzio anche se sentivo degli strani rumori al piano di sotto, decisi di andare quando sentii cadere qualcosa di metallo, corsi al covo e vidi Bruce che si era estratto un coltello nero e che sanguinava dalla bocca, il sangue gli colava da sotto le costole, cercai di stare il più calmo possibile ed andare a sdraiare il mio amico pieno di sangue 

< Bruce dio santo che hai fatto...?! >

< s-sei tornato? >

< certo che sono tornato!>

< p-perchè?>

ignorai la domanda e gli tolsi la parte sopra dell'armatura, gli lasciai solo i guanti, la maschera e i pantaloni, presi il disinfettante e con una mano inizia a medicarlo, dal dolore che provava mi diede un morso così forte da farmi lacrimare leggermente, finché non finii continuò a mordermi quasi tutto il braccio spostandomi anche la manica, disinfettai ago e filo e cucii la ferita, con una mano strappo l'intera manica e dal dolore strinse con il guanto di ferro la mia spalla, quello fu molto doloroso, mi scesero delle lacrime per ciò che mi faceva in quel momento, sapevo che non se ne rendeva conto, sentii qualcosa di caldo colarmi nella mia spalla, non mi ero accorto che da quanto stringeva forte mi aveva cinque buchi larghi e per fortuna non fondi, non so come diamine c'era riuscito so solo che faceva molto molto male, lo fasciai e dopo un pò svenne,gli tolsi anche la maschera per farlo respirare meglio e lo portai in camera sua sdraiandolo dalla sua parte di letto, andai in camera mia e mi misi un altra camicia e gettai sul letto la mia preferita ormai strappata dal vigilante oscuro. Aspettai che si svegliasse ma ancora nulla, respirava faticosamente, allora presi coraggio e li tappai il naso facendogli una respirazione bocca a bocca 

"dimmi che non si sveglia ora, ti prego, ti prego"

ma a quanto pare le mie preghiere andarono in vano, si svegliò e spalancò gli occhi vedendo che mi staccavo dalle sue labbra 

< Clark? >

< Bruce! posso spiegare! tu eri svenuto, io volevo, cioè no, dovevo, insomma, tu, non ti svegliavi, quindi io, infondo non ho fatto nulla, però ti giuro che...

< calmo calmo, lo so tranquillo >

si tolse i guanti e vide il suo petto nudo e fasciato 

< grazie >

ero ancora rosso per quella cosa di prima, ero rosso e felice, infondo avevo toccato le due labbra e ciò mi fece felicissimo

< oh, em, p-prego >

sorrisi e lo abbracciai piano senza fargli male, lui credo volesse toccarmi la spalla ma dal dolore scattai indietro finendo per sbattere il piede al comodino e facendo un gridolino di dolore

< Tutto okey? >

si alzò mettendosi seduto e guardandomi 

< certo che si, non me l'aspettavo tutto qui >

sentivo la spalla riniziare a perdere la spalla e me la preso con la mano 

< tu non stai bene, che hai? >

< nulla Bruce >

< mi credi stupido? >

< certo che no, ti ho detto che non ho nulla, perchè non ti fidi >

< perchè ti conosco >

< non ho nulla! possibile che devi sempre mettere in dubito ciò che dico >

I Love You Mr. WayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora