Danger

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POV Clark

Avevo dormito bene in quella casetta, lui era andato via, doveva prendere una cosa e questa sera mi avrebbe fatto una sorpresa, forse non era così male, era di certo meglio di Bruce in fatto di dolcezza, anche se gli mancava quell'alone di mistero e non so ancora come dirgli che sono Superman, ma darò tempo al tempo, infondo lo conoscevo ancora da poco. Andai nella villa e salii le scale veloce andando sopra in camera "mia"

< Bruce? che ci fai in camera? >

< devo parlarti >

mi andai a sedere vicino a lui sul letto e lo guardai preoccupato mentre lui mi guardò molto serio 

< è successo qualcosa...? >

< si, il tuo amico Claud è uno stalker assassino e che altro? >

< non e vero! e se anche fosse sono immortale >

< stamani è sparita la kryptonite, sai con quella non sei tanto immortale >

< l'avrai presa tu e non te ne ricordi >

< ma dio santo Clark! Smettila di essere così innocente è fastidioso! >

< non sono innocente, dico solo che il mio nuovo fidanzato è un tipo apposto e se non vuoi notarlo quelli sono problemi tuoi >

< sai che c'è? vaffanculo a te e quel deficiente, se ti farà del male scordati che ti aiuterò >

< perfetto, ora me ne vado, grazie ancora Mr. non voglio fargli fare una vita perché faccio il complicato sennò non sono più il coso oscuro >

< sei ancora qui?! >

< ti odio Bruce... >

sentii stringermi la gola, le lacrime erano ormai vicine, non ce la faceva, odiavo tutto questo, io lo amavo e non volevo arrivare a ciò, sarei voluto stare con lui ma non ce la potevo fare a reggere ancora il suo essere duro e freddo 

< Altrettanto Clark >

mi alzai e mi uscirono delle lacrime, lo guardai con il viso bagnato e corsi via con i pugni chiusi, non salutai nessuno e andai direttamente a piedi, era troppo per me e forse lo avrebbe capito.

Andai in casa del mio amico o fidanzato o quello che era, si parlò di tutto e gli dissi solo che lui lo accusava di omicidio e stalking, lui si mise a ridere rassicurandomi. Andò un attimo a chiamare sul terrazzo una persona e io decisi di esplorare un pò la casetta, trovai una porta chiusa a chiave, ero troppo curioso di vedere cosa c'era al di là, ogni tanto lo vedevo scomparire in questa stanza, usai i miei poteri per scassarla senza romperla gravemente ed entrai accendendo  una luce fioca fioca, ciò che vidi era terrificante, era cosparso di mie foto, mie e di superman, sapeva che io ero superman, ogni cosa che facevo ogni posto che andavo era lì sulle pareti di quel muro

"Bruce aveva ragione..."

< Ma che cattivo bambino che abbiamo qua... >

mi giarai terrorizzato e decisi di attaccarlo subito all'attacco quando tutto di colpo mi sentii debole, mi vidi intorno e vidi che c'era uno strano gas nell'aria, tutto verde, quella stanchezza e quella debolezza la provavo solo in presenza di una cosa 

<K-Kryptonite? >

fece un sorriso inquietante mentre mi accasciavo in ginocchio davanti a lui

< scusa tesoro, non avrei voluto scoprissi ciò, ora, mi vedo obbligato a ferirti per mandarti a nanna per sempre >

sputai sangue dalla bocca sentendo l'aria più pesa, lo guardai e lui si inginocchiò alla mia altezza accarezzandomi la guancia

< io ti amo Clark >

< q questo n non è amore >

mi diede un bacio sulla guancia e mi sentii trafiggere da qualcosa di molto affilato, sentii una voce bassa chiamarmi, feci un tonfo all'indietro e vidi una persone dal mantello nero 

< Bruce... >

fu l'unica cosa che sussurrai per poi vedere tutto nero e non sentire più nulla.













I Love You Mr. WayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora