you aren't Bruce Wayne

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POV Clark

Avevo appena finito di sistemare per le feste un nemico insieme a lanterna verde e flash, mentre cyborg, acquaman e wonder woman pensavano agli scagnozzi, Batman invece faceva la notte, come suo solito, dato che doveva fare anche presenza sospettato, soprattutto perché è un miliardario di alto rango quindi chiunque lo avrebbe notate

< Clark, noi si va al rifugio, tu che farai? >

< passo al Daily Planet a prendere la paga e dopo vedrò >

< lavori ancora lì? Nonostante ci sia Lois? >

< Diana, ne abbiamo già parlato, era passato chissà quanto dalla mia morte ed è normale che voleva stare con un altro >

< ma volevi sposarla, tu l'amavi >

< si, ovvio, però non puoi sposarti un morto e poi si vede non era destino infondo quel che è fatto è fatto, lo dice pure mia madre >

< fai come vuoi, tu ti fai del male e basta >

< no, ormai è passato e Mike è un bravo ragazzo e ne sono felice, la tratta bene, non ha una seconda vita e poi ha sempre trattato le sue ragazze come diamanti, sono state loro a stufarsi di lui >

Sorrisi e lei mi guardò strano e poi sospirò andandosene con Arthur.

Andai al Daily Planet e vidi che  Lois, stava accoccolata a Mike, la salutai e venni ricambiato

< se vuoi la tua paga devi andare a Gotham alla Wayne enterprise, il capo non c'è >

< e ti pareva, io vado, ciao >

Sorrisero salutandomi e andai a prendere l'autobus che mi portò fino a centro città di Gotham, camminai fino alla Wayne Enterprise. Salì al piano più alto e andai in sala ricevimento ignorando la tizia che cercava di fermarmi, entrai e divenni paonazzo dalla vergogna quando tutti si girarono verso me

< s-salve >

Lucius si alzò andando da Bruce e scuotendolo di nascosto per non far capire ad altri che stava dormendo, si svegliò scuotendo la testa e alzandosi fra i vari sparlicchiare e prendendomi il braccio mi tirò via in corridoio

< Kent che vuoi? >

< Bruce chiamami Clark >

< siamo in zona di lavoro, io sono il tuo capo e tu sei un mio sottoposto, e quindi per me tu ora sei Kent >

< uff, comunque sia voglio la mia paga >

Sospirò e fece segno di seguirlo con la mano, attraversando un mega corridoio e andando davanti a una porta nera e oro, aprì e mi trovai davanti ad un ufficio enorme e leggermente vuoto, c'erano una scrivania degli scaffali e una finestra spaziosa

< mettiti seduto, devi firmare delle cose e poi puoi andare >

Sorrisi annuendo e mi misi seduto sulla sedia in pelle nera, presi il taccuino e iniziai a disegnare con una penna oro e nera, presi la prima cosa che mi passò per la testa e iniziai a disegnare Bruce, da un po' avevo iniziato a pensare molto a lui; finì di fare lo schizzo e poi iniziai a fare le sfumature mettendo il nero dove doveva esserci e una bruciatura sul collo che faceva una metà pipistrello

< puoi finirtelo anche dopo, ma prima lasciami la tua firma >

Finii l'ultimo ritocco sentendo che batteva i piedi spazientito

< Clark muoviti >

Posai il taccuino e firmai

< scusa se ti faccio perdere tempo >

< a me basta la tua firma, delle scuse me ne faccio poco >

Odiavo come si comportava, sapevo che non era davvero così, il vero Bruce era diverso, il vero lo aveva fatto morire tempo fa sotto la maschera del cavaliere più temuto della notte, l'eroe che tempo fa nessuno voleva o necessitava ma che ora chiedevano l'aiuto, tutti aspettavano il vero Bruce Wayne pire Alfred, soprattutto Alfred. Firmai i fogli e lui gli prese dandomi la busta con dentro la mia paga, mi alzai veloce e la presi di forza guardandolo male

< mi raccomando Mr. Wayne, non dorma troppo >

Non fece in tempo a dire nulla che io uscii da quel maledetto ufficio e da quello schifoso palazzo.

I Love You Mr. WayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora