Cap. 6

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A 21 anni non ho molta esperienza con i ragazzi. Al contrario delle mie coetanee ho preferito, fino ad ora, fare altro piuttosto che strusciarmi con i ragazzi. Però, forse è l'istinto femminile, riesco a capire quando un uomo è attratto da me... più o meno, non sono molto brava neanche in questo ma quando è lampante mi salta subito agli occhi.
E quello che vedo ora è esattamente questo: un uomo che si sente attratto da me. Il grosso dettaglio che non va trascurato è che si tratta di Aidan, il mio odiato cugino, e che in questo momento lui è attratto dal mio corpo ma... crede che questo corpo sia quello di Lynette. Non oso pensare a cosa potrebbe succedere se avesse come un'improvvisa illuminazione e si ricordasse di me, di Eleanor.
Ok, non mi importa... la tentazione di fargliela pagare per essere piombato nel mio bagno e per anni e anni di antipatia e freddezza è troppa. E io non voglio lasciarmi sfuggire questa occasione, amo le sfide e questa che mi si presenta non posso rifiutarla.
Mi faccio più vicina lui, arrivando a sfiorarlo con tutto il mio corpo, lo guardo fisso negli occhi e lui sobbalza impercettibilmente per la sorpresa.
'Non te l'aspettavi eh, Aidan?' penso.
Gli incrocio le mani dietro la nuca e comincio a giocherellare distrattamente con i suoi capelli, lo sento prendere un grosso respiro, come se stesse aspettando col fiato sospeso qualcosa.
'So cosa stai aspettando, cugino' penso con un sogghigno 'ma non l'avrai. Lascia che mi diverta un po' con te...'
Avvicino la bocca al suo orecchio e sussurro 'bentrovato Aidan, ti trovo bene...' sento le sue braccia che mi stringono più forte, la sua camicia di jeans si tende sui muscoli e sulle spalle... è teso come una corda di violino e non riesco ancora a credere di potergli fare questo effetto. Ma a quanto pare sì, è quello che sta succedendo, e le sue mani che scorrono piano sulla mia schiena quasi nuda mi dimostrano che sta cominciando a cedere.
Sposto la bocca sulla sua guancia sfiorandola leggermente, il suo profumo mi fa uno strano effetto. La barba un po' incolta mi graffia piano le labbra ma è una sensazione talmente piacevole... 'dove lo stai prendendo tutto questo coraggio, Eleanor?' domando a me stessa.
Mi fermo solo un attimo e lo sento sospirare piano, scendo un po' sul suo zigomo e il mio alito caldo gli sfiora piano la guancia... sta rabbrividendo? E perché sto rabbrividendo anche io?
Mi avvicino all'angolo della sua bocca... lo sa già quello che sta per succedere? Lo sa che, nonostante il brutto rapporto che abbiamo sempre avuto, in questo momento ho la strana voglia di sfiorare quelle labbra dalla piega dura?
No, devo riprendermi. Cosa mi prende? La mia vendetta mi si sta rivoltando contro? 'Torna in te, Eleanor, è soltanto tuo cugino... e non ti è mai stato simpatico' mi rimprovero.
Mi fermo sull' angolo della sua bocca, lo sfioro ma non lo tocco, e sussurro piano di nuovo 'presentazioni fatte...' mi allontano di scatto e mi dirigo alla porta che dà sulla mia stanza. Mi volto e lo vedo che se ne sta lì impalato, al centro del bagno, senza muovere un muscolo e con gli occhi cupi e brillanti su di me. È quasi sconvolto ed è quello che volevo.
'Buonanotte Aidan...' dico chiudendomi la porta alle spalle. Non mi seguirà, ne sono certa, per quanto antipatico e stronzo possa essere mio cugino, non si permetterebbe mai di entrare senza invito, men che meno nella stanza di una ragazza che a malapena ricordava.

'Cosa diavolo mi è preso?' si domanda intanto Aidan, ancora immobile in mezzo al bagno 'chi è questa donna che mi ha fatto quasi perdere la testa soltanto guardandomi dritto negli occhi?'.
Possibile che Lynette, la piccola dolce e remissiva Lynny che era praticamente l'ombra di sua cugina Eleanor, sia così cambiata in quanti anni? Non vedeva anche lei da un pezzo ma evidentemente l'influenza di Eleanor e del suo carattere ribelle l'avrà fatta diventare la meraviglia che fino ad un attimo fa lo ha torturato solo con il respiro e il tocco lieve di due labbra sulla sua guancia.
'Aidan levatela dalla testa subito, e levati dalla testa quello che è riuscita a farti sentire in 5 minuti' si dice quasi infastidito.
Ricorda bene quanto esasperanti potessero essere quelle due. Lynny un po' meno...ok... molto meno di sua cugina, ma entrambe gliene hanno fatto vedere di tutti i colori con i loro scherzetti da bimbette viziate. E non sarà certo un paio di occhi e un corpo... 'Dio, quel corpo...' pensa con un sospiro, a farlo capitolare così.
È abituato a ben altro, Aidan. La fama di sex symbol l'ha guadagnata, come si dice, sul campo. Attrici e modelle, qualche cantante e... ah anche quella dj tanto famosa in America... tante donne, forse anche troppe e di cui si è stancato troppo presto.
Ma questa qui... sente che c'è qualcosa, qualcosa che non quadra, sia in lei sia nel fatto che lo abbia fatto sentire così, quasi senza difese. Lui, che ha chiuso tutto e tutti fuori dal suo cuore per non avere problemi e casini di nessun tipo. Per non avere vincoli che lo incatenassero a qualcosa di non voluto né cercato.
È stato un attimo ed è passato. 'Sarà stata la stanchezza a farmi reagire così, tranquillo Aidan...' si dice cominciando a spogliarsi per infilarsi sotto la doccia.
'Certo, con la compagnia di Lynny sarebbe stato tutto molto più piacevole...' non può fare a meno di pensare piazzandosi sotto il getto dell'acqua fredda.

***Come Ghiaccio E Fuoco***Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora