Cap. 16

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Li trovo già seduti, purtroppo. Non ho neanche avuto il tempo di prepararmi mentalmente alla presenza di quei due a pranzo ma li saluto molto educatamente e mi dirigo verso il mio posto. Entrambi mi squadrano dalla testa ai piedi, ma credo sia per motivi diversi, poi colta da un pensiero improvviso tiro piatto e posate dal lato opposto a quello dove stanno seduti mio cugino e la sua bambolina. Aidan sorride al mio gesto capendone subito il motivo mentre Kate continua a squadrare il mio maglione bianco e i leggins grigi che porto con delle sneackers bianche. Mi rendo conto che il mio abbigliamento non è particolarmente elegante, ma quei due non sono mica la regina Elisabetta e il real consorte no?
'Credevo che in un castello si pranzasse in abiti eleganti' dice Kate ancora squadrandomi con un falso sorriso. Cosa sarebbe questa, una battuta?
'E io credevo che in mezzo alla neve camminare col tacco 12 fosse impossibile!' ribatto con tono ironico indicando con lo sguardo le gambe di lei, Dio che scarpe! Forse sono anche più di 12 centimetri quei tacchi assurdi, ma come diavolo fa a camminarci?!
Mio cugino sbotta in una risata fragorosa e Kate lo fulmina con lo sguardo, se gli occhi fossero pistole lui sarebbe già morto.
'Lotty?' mi rivolgo alla cuoca che sorride anche lei sotto ai baffi 'potresti portarci il pranzo? Ho un impegno subito dopo e non vorrei fare tardi'.
Noto che l'espressione di mio cugino cambia in un istante, rabbuiandosi, mentre Lotty si dirige verso la cucina a tirar fuori chissà quale leccornia. Mi metto più comoda aspettando la domanda che sicuramente arriverà, da Aidan o da Kate. E la domanda arriva, da mio cugino, che mi domanda duro 'con Bronn?'
'Sì, con lui' rispondo ricambiando lo sguardo.
'Uhhh...' esclama Kate 'questo Bronn chi sarebbe? Il tuo fidanzatino?'
Questa stronza continua ancora a provocarmi o sbaglio?
'Non è il suo ragazzo' afferma di getto Aidan fissandomi negli occhi.
'Io e mio cugino non ci vediamo da anni' dico rivolta a Kate, ma le mie parole sono per Aidan 'non credo che possa saperne tanto di me o dei miei fidanzatini' chiudo calcando sull'ultima parola.
Bene, almeno lui sono riuscita a metterlo a tacere.
'E cosa fai di bello, Elly?' Kate continua imperterrita il suo interrogatorio 'Aidan mi ha raccontato delle tue malefatte da bambina, era la tua vittima preferita!' lo dice con aria divertita e non capisco cosa ci sia di così divertente. E perché mai mio cugino ha raccontato proprio a lei di me? Ah già, forse perché è la sua ragazza?
'Giá' rispondo con un'espressione contrita. Sono un'attrice nata, non c'è che dire 'povero il mio cuginone, sarà ancora terrorizzato da me!' per la seconda volta lo dico guardando Kate ma la mia risposta è per Aidan. Voglio rimetterlo al suo posto, quel pallone gonfiato.
La mia aria di sfida si riflette nei suoi occhi, altrettanto duri.
'Tranquilla Kate' dice 'ho sempre saputo come tenerla a bada' e comincia a mangiare come se né io né Kate fossimo lì in quel momento. Sembra perso nei suoi pensieri, come se stesse ritornando con la mente a quegli anni, quando una bambina dai capelli rossi fuoco gli dava il tormento.
'Perchè Elly mi ha sempre odiato?' chiedeva a sé stesso 'perché il suo rapporto con i miei fratelli è stato sempre l'opposto di quello che aveva con me?'
Finiamo il pranzo quasi in religioso silenzio, l'unica che continua a parlare è l'americana.
'Bene' esordisco alzandomi veloce 'è stato un piacere ma devo andare' saluto entrambi con un cenno e mi avvio fuori dalla saletta quando mio cugino, con una mossa veloce, mi afferra il polso mentre gli passo vicino.
'Dormirai fuori anche stanotte, Elly?' mi chiede con voce sostenuta.
'Dai Aidan' lo riprende Kate 'saranno affari suoi, no?'
Per la prima volta da quando la conosco sono d'accordo con lei. Sì, sono affari miei e non vedo come ad Aidan possa interessare quello che faccio, dal momento che ha anche una fidanzata famelica di cui occuparsi.
'Non lo so' gli rispondo con occhi di ghiaccio tirando via il polso dalla sua presa 'ma credo proprio di sì'.
Ed esco dalla sala con i suoi occhi furenti sulla schiena.
'Come si permette?' mi chiedo inviperita salendo in camera mia 'ma chi pensa di essere? Mio padre?' a dire il vero neanche mio padre assumerebbe questo atteggiamento. Si è sempre fidato di me e la sua fiducia è stata sempre ben riposta, credo di essere una ragazza con la testa sulle spalle ma non so perché mio cugino, invece, si senta in diritto di controllarmi.
Mi sta decisamente facendo perdere la pazienza, e sto ricominciando ad odiarlo con tutta me stessa.
'Ma chi vuoi prendere in giro, Elly?' domando a me stessa buttandomi sul letto 'la verità è che mi dà fastidio questa sensazione che provo quando gli sto accanto!'
E meno gli starò accanto meglio sarà, per me. Anche se lui sembra intenzionato a non levarsi di torno...

'Perchè me la prendo?' mi chiedo ancora seduto con Kate nella Sala Gialla 'perchè mi importa così tanto di quello che fa mia cugina?' scuoto la testa mentre Kate continua ancora a blaterare di un weekend a Londra.
'Ma mi stai ascoltando?' mi chiede infastidita 'a volte sembra che tu sia completamente assente!' poi la sua voce si fa più dolce e mielata 'dov'è che te ne vai, quando sei preso dai tuoi pensieri, Aidan? Portami con te!' e mi si fa più vicina accarezzandomi una guancia.
Mi scosto piano, leggermente infastidito. Questa donna comincia a stancarmi, decisamente. È solo una coincidenza che io non la tolleri più da quando ho rivisto Elly? La mia mente dice di sì ma qualcos'altro, di più profondo e che voglio mettere a tacere, mi suggerisce che non è un semplice caso e che Elly mi sta entrando dentro come ossigeno, come una brezza leggera e impalpabile di fresca aria pulita.

***Come Ghiaccio E Fuoco***Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora