//Capitolo 21

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'cause you're a sky, 'cause you're a sky full of stars
I wanna die in your arms
'cause you get lighter the more it gets dark
I'm gonna give you my heart
(A sky full of stars - Coldplay)

Il mattino successivo Harry venne svegliato da alcuni tocchi gentili che gli solleticavano la pelle nuda della schiena e delle spalle. Sentì delle dita avvicinarsi gentilmente al suo volto, accarezzandogli prima le labbra, che si ritrovò a dischiudere involontariamente, poi salendo le guance, gli zigomi e le palpebre chiuse.

Harry si ritrovò a rilasciare un piccolo grugnito infastidito, mentre il delizioso odore di donut e frappuccino al cioccolato gli arrivava alle narici, facendogli brontolare lo stomaco, e una risata cristallina si diffondeva accanto a lui.

«Forza, bello addormentato, è ora di svegliarsi» Sentì da una voce allegra, poco prima che le coperte fossero scagliate via dal suo corpo nudo.

A quel punto Harry si svegliò definitivamente, anche a causa dell'improvviso freddo che aveva colpito la sua pelle, ricoperta di pelle d'oca nonostante il calore del sole di giugno, i cui raggi filtravano dalle vetrate riscaldando la stanza.

«Loueeeh» Mugugnò assonnato, rotolandosi fino ad essere a pancia in su nel lato di Louis, coprendosi gli occhi con il braccio sperando di poter dormire un altro po'.

Non passarono nemmeno un paio di secondi che si ritrovò schiacciato contro il materasso sotto il peso del corpo dell'architetto, che gli aveva afferrato velocemente i polsi con una mano, bloccandogli entrambe le braccia sopra la testa.

Prima ancora che Harry avesse il tempo di spostare il viso per evitare un bacio al sapore di alito mattutino, Louis premette le loro labbra insieme, in un miscuglio di dolcezza e impazienza che fece totalmente sciogliere il minore. D'altronde c'era di peggio che baciare Louis Tomlinson con un po' di alitosi, no?

«Buongiorno, raggio di sole» Mormorò l'architetto contro le sue labbra, interrompendo il loro bacio per dare a entrambi modo di respirare.

Harry aprì finalmente gli occhi, aspettando un paio di secondi perché questi potessero abituarsi alla luminosa luce nella stanza, per poi guardare il suo bellissimo fidanzato che lo fissava dall'alto con un'espressione divertita nei brillanti occhi azzurri.

Tempo prima Harry si sarebbe sotterrato dalla vergogna al pensiero che qualcuno lo guardasse così da vicino appena sveglio, con i capelli totalmente ammassati e informi, gli occhi rossi dal sonno e la faccia di uno che sa di aver bevuto decisamente troppo la sera precedente.
Tempo prima, perché in quel momento gli occhi del maggiore sembravano così gioiosi e innamorati mentre lo fissavano, che Harry si sentì davvero l'ottava meraviglia del mondo.

«Uhm buongiorno» Gli sorrise il riccio, la voce ancora impastata dal sonno mentre l'unica cosa che voleva in quel momento era che Louis gli liberasse i polsi, così da poterlo attirare nuovamente a sé per baciare quelle morbide labbra fini.

Louis ricambiò malandrinamente il sorriso prima di riprendere a baciarlo, intrecciando velocemente le loro lingue e iniziando a passare la mano libera sul petto nudo di Harry, fermandosi un po' più del necessario sui capezzoli irrigiditi dal freddo.

Harry si sentì andare a fuoco mentre il maggiore lo toccava, iniziando a ricordarsi sempre di più i particolari del sogno che stava facendo prima di essere svegliato, mentre la stoffa ruvida dei pantaloni di Louis strofinava piano contro il suo accenno di erezione.

«Direi che ora sei completamente sveglio, no?» Ammiccò Louis con un piccolo ghigno sul volto.

Liberò i polsi del più piccolo, portando entrambe le mani a massaggiare la sua pelle morbida mentre Harry ne approfittava per immergere le dita tra le sue ciocche di capelli lisci, attirandolo nuovamente verso di sé per un lungo bacio e sfilandogli velocemente la giacca del completo dalle spalle.

I see my future in your blue eyes || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora