//Capitolo 18

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"Tutto il mio cuore è suo. Gli appartiene e con
lui rimarrebbe anche se il fato destinasse il
resto di me a stargli per sempre lontano"
(Charlotte Bronte - Jane Eyre)

«E così non vi vedete da una settimana? Wow amico, credo sia da quando avevi diciassette anni che non stai a secco per una settimana intera! Cioè, sette giorni

«No aspetta Zay, non hai contato la volta che ha avuto la febbre per un paio di settimane, due anni fa. Quella volta sì che è stata davvero dura»

«Ragazzi, vorrei ricordarvi che io e le persone qua attorno sentiamo benissimo. Potreste evitare di commentare i dettagli della mia vita sessuale?»
Sbuffò Louis sarcasticamente mentre porgeva una banconota da venti dollari al barista, che gli passò un vassoio contenente i loro caffè e panini facendogli l'occhiolino.

I suoi due migliori amici iniziarono a ridacchiare mentre tutti e tre andavano a sedersi al loro tavolo, il terzo a sinistra dell'ingresso, attaccato alla vetrata.

Era l'ora di pranzo e per Louis, Liam e Zayn era ormai diventata una routine incontrarsi dallo Starbucks più vicino per pranzare insieme. Lo facevano tutti i giorni lavorativi da quando Liam aveva aperto il suo studio come psicologo esattamente nel palazzo di fronte. Louis lavorava poco lontano insieme a Zayn, che nello studio di Cowell si occupava per lo più di fotocopie e caffè, per il momento.

«E comunque—Esordì Louis, dando un morso al suo panino—Il fatto che non ci siamo visti per una settimana non vuol dire che non abbiamo trovato altri modi per farlo. Esistono i cellulari, cari i miei impiccioni»

«Puah, non ci tenevo a saperlo» Commentò Zayn schifato. «Adesso non riuscirò più a levarmi dalla testa tu ed Harry che lo fate per telefono...»

«Io ancora non riesco a togliermi dalla testa quando vi ho trovati a scopare sulla fotocopiatrice del mio ufficio» Ribatté Louis, mentre Liam diventava completamente rosso e Zayn sorrideva soddisfatto.

«Perché siamo finiti a parlare di questo?» Chiese Liam abbassando la voce e guardandosi intorno con fare circospetto, come se avesse appena confessato di aver ucciso un uomo.

Zayn gli avvolse dolcemente un braccio attorno alle spalle, tenendolo contro il suo petto mentre cercava di mangiare il suo panino farcito con una sola mano. Louis, seduto davanti a loro, li guardò pensieroso, quasi con una punta di gelosia mentre pensava a quanto in quel momento volesse poter fare lo stesso col suo ricciolino.

«Perciò tu ed Harry adesso state ufficialmente insieme?» Domandò Liam, mordendo il suo tramezzino al tacchino.

«In realtà non ne abbiamo ancora parlato, perciò credo di-emh, no?» Disse Louis, ponendola quasi come una domanda.

Sinceramente in quell'ultimo periodo chiedere ad Harry di fidanzarsi era stato l'ultimo dei suoi pensieri. In pochi giorni erano passati dall'essere semplici migliori amici a sbaciucchiarsi la maggior parte del tempo –davvero, Louis ormai doveva mettersi chili di burro cacao per non far screpolare costantemente le sue labbra- e lui era stato troppo preso da quanto stare con Harry in quel modo fosse stupendo, per preoccuparsi di pensare a qualunque altra cosa.

«No? E pensi di chiederglielo o vuoi aspettare che quel povero ragazzo si decomponga nell'attesa che il tuo cervellino bacato faccia due più due?» Ironizzò Zayn, bevendo un sorso della bottiglietta d'acqua di Liam.

Louis ignorò il commento. «Due più due?»

«Dai Lou—Intervenne Liam pazientemente—Si vede lontano un miglio che Harry è innamorato pazzo di te»

«Com-» Iniziò Louis confuso, venendo subito interrotto da Zayn.

«Ti guarda esattamente come tu dici che io guardo Liam—Disse, guardando verso il suo fidanzato—Come se fossi l'unica cosa che davvero conta in un mare di stupidaggini»

I see my future in your blue eyes || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora