JADE POV
Ieri sera mi sono addormentata vestita , truccata e adesso sono paragonabile ad una scappata di casa. Maledetto Cameron. Mi alzo e praticamente strisciando vado in bagno. Ed ecco a voi Jade passione panda. Sbuffando mi lavo il viso rimuovendo il mascara che è ovunque sul mio viso. Faccio la doccia e lavo anche i capelli e dopo una mezzoretta esco e asciugo i capelli per poi piastrarli. Mi vesto con dei pantaloncini a vita alta , una canottiera nera corta con dei "lacci" sul seno. Infine metto le superstar bianche e oro e dopo aver messo una passata di mascara scendo di sotto. Oggi mi sono svegliata più presto , infatti di sotto trovo solo Taylor , Shawn e Carter. «buongiorno» dico sedendomi sul divano «buongiorno» dicono in coro. «gli altri?» chiedo mettendomi comoda «dormono ancora» risponde Shawn sorridendo leggermente. Guardiamo la tv per un po' , dopo una mezzoretta sentiamo dei passi dalle scale. Mi volto ed incontro gli occhi di Cameron. Subito mi volto e vedo Shawn e Taylor che si guardano come per dirsi qualcosa con lo sguardo. Velocemente mi alzo ma mi scontro con Cameron che ovviamente deve fare il fighetto stando senza maglietta. Io lo uccido. Mi vuole morta. Mi scanso e vado in cucina. Apro il frigo e prendo un bicchiere d'acqua. Vedo Cameron entrare in cucina e si siede a tavola. Prende una mela e inizia a mangiarla. «hai finito?» dice guardandomi «che?» dico inarcando un sopracciglio e chiudendo il frigo. «la smetti di fissarmi?» dice mordendo la mela «non ti stavo fissando» si Jade. Lo stavi fissando. No no no no. «come vuoi» fa spallucce. Sbuffo e faccio per uscire dalla cucina ma mi blocco «ah , e vedi di mettere una dannata maglietta» dico per poi uscire «è casa mia , faccio come mi pare» risponde seguendomi «ah si? Per questi tre mesi sarà anche casa mia , ti dispiace se cammino nuda?» dico sfidandolo e incrociando le braccia «beh a me non dispiace» lo picchio. Basta lo picchio. «ti odio» urlo scansandolo ma mi affera il polso avvicinandomi a se «non alzare la voce con me» dice a denti stretti «altrimenti cosa mi fai?» ridacchio amaramente e mi libero dalla sua stretta «fai meglio a non parlarmi per il resto dei tuoi giorni» urlo dalle scale salendo di sopra. Avrò svegliato tutti. Non mi interessa. Entro nella camera di Nash e mi metto accanto a lui abbracciandolo «hey , cosa c'è?» dice con la voce impastata dal sonno «niente. Dormi» chiudo gli occhi e mi stringe al suo petto. Poco dopo , non so come , crollo.
***
Per tutto il giorno ho ignorato al meglio Cameron che per fortuna non ha cercato di parlarmi.
Neanche a pranzo mi ha parlato. Meglio per lui. Ora siamo nel giardino. Io e Carter stiamo giocando a pallavolo , mentre gli altri si fanno i cazzi propri. Poi a qualcuno suona il telefono e Nash corre. Noi continuiamo a fare quello che stavamo facendo. Dopo qualche minuto torna e richiama la nostra attenzione. «ragazzi domani sera c'è una festa al Bluemoon. Ho detto che ci siamo tutti. Anche tu Jade» sbuffo e gli tiro la palla che blocca subito «tanto non vengo» dico ridendo. Mi rilancia la palla e la afferro «invece si» corre e mi prende in braccio a mo di sacco di patate. «ho detto di si» corre per tutto il giardino con me in braccio ed io rido come una deficiente sotto lo sguardo divertito dei ragazzi «va bene va bene vengoo ma resta comunque un problema» rido e mi lascia scendere «quale problema?» chiede sorridendo «non ho vestiti adatti ad una festa» dico facendo spallucce «quindi non vengo» dico ridendo «oh vieni e come signorina. Andiamo a fare compere» Dio mio. Quanto posso amarlo? «ah Cameron , puoi venire anche tu , Alexis non è stata invitata» grandioso. Viene anche lui. Bello. «okay» mamma mia quanta gioia. «andiamo?» chiede Nash rivolgendosi a me «si» rispondo sorridendo.
***
Dopo due ore di ricerca disperata Nash mi ha praticamente costretta a comprare una tutina di un bellissimo azzurro e in abbinata dei tacchi bianchi. Spero solo di non cadere con quei trampoli.
Dopo aver comprato tutto , prendiamo un frullato al McDonald e dopodiché torniamo a casa dove troviamo tutti sul divano. Quei ragazzi ci vivono letteralmente su quel divano. Entro e dopo aver fatto un saluto generale salgo in camera mia e poso le buste sul letto , dopodiché scendo di sotto. «chi mi aiuta a cucinare?» dico guardandomi intorno. «nessuno eh? Lo immaginavo» sbuffo e vado in cucina iniziando a preparare la cena. Hamburger e patatine fritte. Semplice ma d'effetto.
***
«è prontooo» urlo dalla cucina. Metto l'ultimo hamburger in uno dei piatti per poi metterlo al suo posto. Si sente un gran trambusto dal soggiorno e gli schiamazzi dei ragazzi che arrivano in cucina spintonandosi a vicenda. Qualcuno mi viene addosso e se non fosse che ho i riflessi pronti , sarei finita col culo per terra. Cameron. Chi poteva essere se non lui? Non dice nulla e va a sedersi come se nulla fosse. Posso immergergli la faccia nell'olio delle patatine fritte? Sbuffo e vado a sedermi. Iniziamo a mangiare e i ragazzi continuano a parlare e scherzare mentre io me ne sto tranquilla col mio bel hamburger e le mie adorate patatine col Ketchup.
***
«guardiamo un film?» urla Jack J buttandosi a peso morto sul divano. «hey fammi spazio» rido spingendolo e sedendomi accanto a lui. Subito a noi si uniscono tutti gli altri. Menomale che il divano è enorme altrimenti non ci entreremo mai tutti quanti. «che film guardiamo?» dice Aaron «horror» dice Cameron. Erridaje. Di tanti posti in cui poteva sedersi si viene a mettere proprio accanto a me? «quale?» chiede Nash? «boh. Qualche proposta?» «the ring?» dice Carter «nhaa , quel film è stupido» rido io. «allora possession» dice Shawn «no no no , quel film mi ha rovinato l'infanzia» ride Taylor «alta tensione , dai a questo non potete dire di no» dice Matt sollevando le braccia «per me va bene» dice Cameron. «per me anche» dice Nash «aggiudicato?» ride Carter «aggiudicato» rido io. Diamo inizio ai miei infarti.Rieccomiii. Vi sono mancata? Si lo so che vi sono mancata. No okay basta. Eccovi il decimo capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate😘
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She's Bad
FanfictionMentre lui le insegnava a fare l'amore , lei con qualche strana forza a lui sconosciuta gli insegnava ad amare. Anche quando lei non c'era , poteva giurare di riuscire a sentire ancora il suo profumo, non quello che era solita spruzzarsi ogni mattin...