•28•

580 17 0
                                    

JADE POV
«Vado ad asciugarmi e preparo la cena così state zitti» rido ed esco dall'acqua. Strizzo i capelli e salgo di sopra. Dovrò lavare le scale visto che adesso sono tutte bagnate. Entro in camera mia e mi libero dei vestiti bagnati. Indosso dell'intimo pulito e dopodiché mi vesto con dei pantaloncini dell'Adidas neri e una maglia bianca semplice. Asciugo i capelli e quando ho finalmente finito scendo di sotto. Non ho idea di cosa cucinare quindi vado nuovamente in giardino e i ragazzi sono ancora in acqua a ridere e scherzare. «cosa volete per cena?» urlo dall'ingresso del giardino. Non corro il rischio di essere buttata in acqua di nuovo. Meglio stare alla larga. «io voglio la pizza» urla Taylor «ragazzi , mangiamo ogni sera cibo d'asporto. Mangiamo qualcos'altro una volta ogni tanto» dico ridacchiando «allora fai gli spaghetti al sugo» propone Jack. J «già , è un casino di tempo che non ne mangio» dice Nash «spaghetti al sugo allora?» tutti urlano un «SI» in coro e tornano a schizzarsi l'acqua. Dei bambini. Sono dei bambini. Torno dentro e vado in cucina dove inizio a prepare tutto ciò che mi serve. Inizio a preparare il sugo. Accendo la radio e parte touch delle little mix. Adoro questa canzone. Inizio a ballare e cucinare allo stesso tempo finché sento delle goccioline fredde cadermi sulla spalla. Mi volto di scatto e mi trovo Cameron dietro. «hey. Vai ad asciugarti o ti verrà il raffreddore» gli sorrido e poggia il viso sulla mia spalla «non mi va. Voglio stare qua» ridacchio per il suo modo buffo di parlare. È troppo tenero. Jade? Ma sei seria? Cameron tenero? Ma cosa ti fumi? «si ma devi andare ad asciugarti lo stesso» dico mescolando il sugo. Mi cinge la vita da dietro e mi tiene stretta. Improvvisamente una strana sensazione mi sconvolge lo stomaco. È strano. Come se si contorcesse , ma non fa male , anzi. È quasi una bella sensazione. «vieni con me allora» sussurra dandomi un piccolo bacio sulla mascella «e chi prepara da mangiare?» chiedo posando il cucchiaio e voltandomi in modo da averlo a pochi centimetri di distanza mentre continua ancora a tenermi stretta dai fianchi. «ma io ti voglio tutta per me» dice facendo il labbruccio. Ridacchiando avvolgo le braccia intorno al suo collo e afferro il suo labbro inferiore tra i denti tirandolo leggermente , senza fargli male. Lo lascio e attacca le sue labbra alle mie. Un bacio lento ma che per la paura di essere scoperti , termina velocemente «più tardi sarò a tua completa disposizione. Adesso va ad asciugarti» gli do un ultimo bacio veloce e mi volto. Sbuffa e va via come i bambini quando non gli dai il permesso di leccare il mestolo sporco di cioccolata.  Quando il sugo è pronto , metto l'acqua a bollire e dopo qualche minuto metto gli spaghetti e il sale aspettando che si cuociano. Intanto vado in salotto e inizio ad apparecchiare. Per fortuna i ragazzi sono già andati ad asciugarsi. Quando ho finito di preparare il tavolo , vado a controllare la pasta. Giusto in tempo. È perfetta. Spengo il fuoco e la verso nello scolapasta , dopodiché la verso su una teglia e unisco il sugo. Per finire divido le porzioni nei vari piatti che poi porto in salotto. «È PRONTO» in men che non si dica tutti si precipitano di sotto facendosi spazio tra le scale. Sono dei lottatori di rugby. Ridendo mi siedo anch'io e dopo un «buon appetito» generale , iniziamo tutti a mangiare.
***
Il resto della giornata trascorre tranquilla , sino a quando di sera per la troppa noia decidiamo di andare a fare un giro per i locali di Miami beach. Corro a cambiarmi e stranamente ho già le idee chiare , infatti indosso una gonna bianca e un top nero semplice. Tacchi neri e passo al trucco , anche questo semplicissimo , infatti metto solo una passata di mascara , un filo di eyeliner e un rossetto color carne. Una sistematina veloce ai capelli e sono  pronta. Corro di sotto e all'appello mancano solo Nash e Aaron. Quando anche quest'ultimi sono arrivati , finalmente possiamo uscire. Saliamo in macchina e come al solito in queste situazioni , finisco in braccio a qualcuno , in questo caso per fortuna Nash. «okay , passiamo a prendere Marie e Madison» dice Shawn che è alla guida. Mette in moto l'auto e in 5 minuti siamo sotto casa di Madison che tutta sorridente entra in macchina e saluta tutti con un grande  sorriso. Poi rivolge un bacio leggero al suo ragazzo e si siede sulle sue gambe. Sono così belli insieme. A primo impatto magari Madison può sembrare una di quelle ragazze che se la tirano , ma conoscendola meglio è una bravissima ragazza. Non farebbe mai male ad una mosca e soprattutto ama tantissimo Jack G. Quando finalmente arriviamo da Marie anche lei corre in auto e da un bacio a Matt , dopo si siede sulle sue gambe. Già , non si respira praticamente ma per fortuna siamo quasi arrivati. Dopo neanche 5 minuti arriviamo al primo locale , Matt parcheggia e  finalmente possiamo scendere. «mi mancava l'aria lì dentro» dico sistemandomi la gonna che si è tutta stropicciata. «tra un'ora ci ritroviamo qua davanti okay?» dice Nash sistemando le maniche della camicia che porta sino ai gomiti. «va bene» rispondiamo in coro. Entriamo tutti e in meno di trenta secondi ci dividiamo tutti , a parte ovviamente Marie e Madison che sono rimaste insieme ai propri ragazzi. Gelosi per come sono , mi stupisce anche che abbiano accettato di portarle. Vado verso il bancone degli alcolici e chiamo il barista. «buonasera bellezza , cosa posso darti?» chiede con un sorriso smagliante. È un bellissimo ragazzo: capello mori tirati all'insù , occhi verde smeraldo e un fisico niente male. Davvero bello ma Cameron è tutt'altra bellezza. Cameron? Cosa c'entra ora Cameron Jade? Smettila. «tequila» ordino sorridendo «non sarà troppo forte?» ridacchia il barista mentre prepara la mia tequila «saranno fatti miei» dico prendendo il bicchierino che poggia sul bancone e che successivamente bevo tutto in un sorso. «ci vediamo» lascio $5 sul bancone e girando i tacchi vado in pista da ballo. Ballo per una decina di minuti ma non è che mi diverta poi così tanto. Anzi. Se devo dire la verità è abbastanza noioso. Guardo uno degli enormi orologi luminosi su una delle pareti e mancano 10 minuti alle 23:00. Meglio che esca così mi faccio trovare già fuori. Mi faccio largo tra la folla e finalmente , tra gomitate e spintoni riesco ad uscire. Aria pulita finalmente. Vado verso la macchina e li ci sono già Aaron e Taylor. «gli altri?» chiedo avvicinandomi per poi poggiarmi all'auto. «saranno qui a momenti penso» dice Aaron facendo spallucce. Speriamo perché sinceramente ho voglia di andarmene.

She's Bad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora