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CAMERON POV
Quando la luce del sole mi colpisce il viso , apro lentamente gli occhi. Qualcosa mi solletica il naso facendomi quasi starnutire. Mmh. Qualcosa di profumato. Un profumo estremamente familiare e piacevole. Jade. Sul mio viso appare istintivamente un leggero sorriso al ricordo della notte scorsa. Mi guardo leggermente intorno e trovo Jade che dorme beatamente sul mio petto. È ancora nuda ed è coperta soltanto dal leggero lenzuolo di cotone. Guardo l'orologio , sono le 6:27. I ragazzi staranno ancora dormendo quindi possiamo ancora stare tranquilli. Comincio a darle dei piccoli baci sul collo per farla svegliare ma tutto ciò che ottengo è una mano in faccia. Non la svegliano neanche le bombe. Ridacchio e continuo a darle tanti baci sul collo salendo sino alla mascella. La sento ridere e allora mi fermo «buongiorno» rido dandole un bacio a stampo «mmh , buongiorno» sorride e si stropiccia un occhio. È così bella anche di prima mattina. «dormito bene?» mi chiede poggiando nuovamente il viso sul mio petto. Le cingo un fianco col braccio facendo aderire il suo seno nudo al mio petto. «benissimo» rispondo accarezzandole il fianco lentamente. «dovremo dormire insieme più spesso» ridacchia tracciando piccoli cerchi sul mio petto. «contaci» rispondo sorridendo per poi poggiare lentamente le mie labbra sulle sue. «dobbiamo anche recuperare tutto il tempo perso , non credi?» sussurro maliziosamente sulle sue labbra facendola ridere leggermente «e hai intenzione di recuperarlo già da adesso il tempo perduto?» ridacchia  invertendo i ruoli e mettendosi a cavalcioni sul mio bacino mettendo in bella mostra il suo seno. Okay...calma Cameron. «diciamo che così non mi aiuti» dico mettendomi seduto e attirandola al mio corpo , comincio a lasciarle baci sul petto e sul seno mentre le accerezzo i fianchi. «come facciamo con i ragazzi?» che chiede ansimando quando le mie labbra le catturano un capezzolo «ti preoccupi fin troppo per loro. Faremo piano...se dovessero sentire in ogni caso sono adulti e vaccinati» sussurro ridendo mentre la faccio sdraiare. Le sue mani attraversano lentamente il mio petto arrivando sino all'elastico dei boxer che lentamente sfila. Mi precipito a prendere un preservativo e dopo averlo messo , allargo leggermente le sue gambe mettendomi tra di esse ed entro lentamente in lei. Entrambi emettiamo un piccolo gemito che cerchiamo di ovattare tenendo le labbra serrate ma tutto ciò diventa sempre più difficile. Mi chino leggermente , baciandola per cercare di ovattare il più possibile i gemiti ma resta comunque difficile. Ansima sussurrando il mio nome contro il mio orecchio. Finalmente entrambi veniamo e ancora col fiatone mi stendo accanto a lei che però non sembra ancora del tutto soddisfatta. Infatti si mette a cavalcioni sul mio bacino facendo unire nuovamente i nostri corpi. «oh cazzo...» dico a denti stretti quando inizia a muoversi. Non so da dove le sia venuta tutta questa audacia , ma mentirei se dicessi che non mi piace. Ansima anche lei e dopo qualche minuto entrambi veniamo per la seconda volta. Stavolta , anche lei stremata si stende sul mio petto cercando di regolarizzare il respiro. «tre settimane di astinenza ti hanno fatto bene vedo» ridacchio giocherellando con i suoi capelli «già. Resta comunque il fatto che non mi è ancora venuto il ciclo» dice sollevandosi leggermente. Il mio cuore perde un battito. E se il test avesse sbagliato? «ma siamo sicuri che quel test non abbia sbagliato?» le chiedo col cuore ormai in gola «spero vivamente di no» dice alzandosi e andando verso lo specchio dove osserva i vari succhiotti che le ho lasciato sul collo e sul seno. Ridacchiando le cingo i fianchi da dietro «è un vero peccato coprirli» sbuffo dandole un bacio sulla spalla «già» ridacchia voltandosi e dandomi un bacio a stampo «andiamo a fare la doccia» annuisco e andiamo in bagno dove velocemente entriamo entrambi nel box doccia. Apro il getto d'acqua e presto le mille goccioline bagnano tutto il nostro corpo. Le passo il mio bagnoschiuma che inizia a strofinare sul tutto il suo corpo «come lo diremo ai ragazzi?» le chiedo mentre faccio la stessa cosa. Esita un attimo a rispondere , poi però si volta e sorridendo risponde «credo che dovremo evitare di parlare subito con loro. Voglio dire , sino a ieri hai avuto quella lite con Nash e...non credo affatto che la prenderebbe bene» ha ragione. Come minimo Nash mi ucciderebbe se venisse a sapere che mi portavo sua cugina a letto praticamente tutti i giorni e che adesso è la mia ragazza. Okay , fa uno strano effetto dire che Jade è la mia ragazza ma...cazzo lo è. «vorrà dire che aspetteremo» ridacchio schiacciandola contro le mattonelle fredde della doccia e baciandola mentre le mie mani percorrono le sue cosce sino ad arrivare all'interno coscia. Ridacchia e si allontana leggermente , tenendo sempre però i nostri corpi attaccati «adesso sono stanca , magari dopo» sussurra baciandomi nuovamente «mmh , peccato» rido dandole un ultimo bacio per poi uscire dalla doccia seguito a ruota da lei «avremo modo di recuperare» ride afferrando un asciugamano e avvolgendolo intorno al suo corpo. Io rido e faccio lo stesso legando un asciugamano intorno al bacino. «spero il più presto possibile allora» rido avvolgendole i fianchi da dietro e dandole vari baci sulla spalla. Lei ride a sua volta e si gira mettendosi seduta sul lavandino in marmo. «arriverà presto , per il momento però...devi fare la barba. Pungi» scoppio a ridere e lei fa lo stesso. Pft. Pensare che volevo farla crescere «e va bene. Ma...me la fai tu» prendo la lametta e la schiuma e li poggio accanto a lei. «oh no no no.  Non se ne parla. Ti manderei dritto in ospedale con un'emorragia» ride avvolgendo le braccia intorno al mio collo «nhaa , vedrai che andrà tutto bene» rido mettendole in mano la schiuma. «se ti taglio non voglio responsabilità eh» annuisco tranquillizzandola e spalma la schiuma poi inizia a passare la lametta. Mmh , per essere la prima volta non è male. Quando finisce , con un sorriso soddisfatto sul volto mi da un bacio e scende facendomi guardare il suo lavoro. Perfetto. «visto? Sei stata bravissima» dico guardandola mentre sorride. Perchè deve essere così bella? Ridendo sciacquo il viso togliendo i piccoli residui di schiuma , poi asciugo il viso e la prendo in braccio facendola ridere. La porto in camera e la butto sul letto facendola ridere ancora di più. «vado a vestirmi» ride alzandosi e facendo per uscire. «hey hey hey , dove credi di andare? Aspettami un secondo» velocemente metto dei boxer puliti e dei pantaloncini da basket e torno da lei che si è appoggiata al muro. «andiamo» sussurro aprendo la porta ed uscendo facendo attenzione che non ci sia nessuno nei paraggi. Sono ancora le 7:46 quindi dubito che ci sia qualcuno sveglio , ma meglio stare attenti lo stesso. Velocemente entriamo nella sua camera e chiude a chiave la porta. Io vado a sedermi sul suo letto mentre lei va verso il suo armadio e ci rovista dentro. Alla fine dopo aver preso l'intimo , prende dei pantaloncini neri e una maglia bianca semplice che credo di riconoscere. «è mia quella?» le chiedo ridacchiando «era tua. Ora è mia» ride mentre si veste. Quando è completamente vestita si butta sul letto accanto a me che la stringo al mio corpo come per non lasciarla andare mai più. Sospira e anche lei mi stringe forte a se. «non mi sembra neanche vero. Voglio dire...fino a ieri mi mancavi in un modo assurdo , ma non nel solito modo in cui ti manca qualcosa. La tua mancanza si sentiva di più , era più dolorosa.
Mi mancavi da morire e non sapevo come fare per placare quel vuoto che sentivo allo stomaco ogni giorno , ogni notte , ogni dannato momento» dice quasi in un sussurro. Come se ci stesse ancora male. Ah amore mio. Non sai quanto tu mancassi a me in ogni istante. «sai , sin dal primo momento in cui ti ho vista , ho sentito nei tuoi confronti come una specie di senso di appartenenza. Nella mia mente , tu eri mia , solo mia e...quando ci siamo allontanati , ho capito che non era così , che non mi appartenevi. Non sai quanto mi facesse stare male perché tu non mi appartenevi , ma io ti volevo mia» dico come se le parole mi uscissero da sole dalla bocca. «ora però sono tua...ed è solo questo che conta» sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra accarezzandomi lentamente la guancia. Già. È solo questo che conta. Ora è mia. Solo mia. Di nessun altro.

Okaay sono in ritardo lo so ma voi mi amate e mi perdonate😂 oggi capitolo dolcioso e pieno d'ammmore e felicità ma non penso che durerà al lungo visto che prima o poi dovranno dire la verità a tutti...e sopratutto a Nash. A domani bellezzeee❤

She's Bad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora