•53•

530 15 5
                                    

CAMERON POV
Dopo aver buttato il test , sono subito sceso di sotto dove ho trovato Jade seduta sul prato con Nash accanto. Riecco che ricomincia a fare il protettivo. Pft. Dopo il ritorno a Miami pare che si sia dimenticato di Melanie. Lei vive in Canada perciò non hanno avuto modo di vedersi , ciò l'ha fatto tornare il Nash di sempre. Impiccione e rompi palle. È il mio migliore amico ma quando si tratta di Jade non ragiono più. I nostri sguardi si incrociano. Chissà se è cambiato qualcosa dopo l'accaduto. Chissà se le cose saranno uguali alle ultime due settimane. Il mio sguardo stavolta si incontra con quello di Nash. Si sarà sicuramente accorto del modo in cui guardavo Jade sino a pochi secondi fa. Tutto ciò che riesco a fare è abbassare lo sguardo e tornare a guardare Carter e Jack J. che fanno gli scemi cercando di mostrarmi interessato alle loro battute. «vi va di andare al centro commerciale?» chiede Madison che è seduta sulle gambe del sul ragazzo. Ci guardiamo tutti negli occhi e facciamo spallucce. «perché no» dice Nash alzandosi e porgendo la mano a Jade che l'afferra e si alza. Facciamo tutti come loro e dopo aver preso le chiavi del pick-up , usciamo di casa «guido io» dice Nash ridendo e rubandomi le chiavi dalle mani. Ridacchio e lo spingo leggermente. Sale dal lato del guidatore e io , insieme agli altri salgo di dietro. Solo dopo mi rendo conto che a questo punto , Jade dovrà sedersi su di me. Un sorriso a 32 denti spunta sul mio viso quando lei un pò titubante , sale in auto e si siede sulle mie gambe. Era così tanto tempo che non succedeva che mi sembra quasi strano. Mi era mancato a dire il vero. Sarà una cosa banale ma per me non lo è affatto. Noto Nash guardarmi dallo specchietto e il suo sguardo cambia totalmente quando vede Jade sedersi su di me. «parti si o no?» chiede ridendo Shawn «si si» mette in moto l'auto e finalmente parte. Le mie mani sono poggiate sui suoi fianchi nudi a causa della maglia corta che indossa. Il vento che entra dal finestrino , muove i suoi capelli facendo arrivare tutto il suo profumo su di me. Era davvero troppo tempo che non mi sentivo così rilassato. Quando arriviamo al centro commerciale e Nash parcheggia , tutti scendiamo dall'auto. Noto un piccolo sorriso sul viso di Jade. Come se volesse nasconderlo ma non ci riuscisse. Quanto cazzo è bella Cristo Dio. Entriamo dentro al centro commerciale e iniziamo ad entrare nei vari negozi.
***
Siamo tornati a casa da qualche ora. Abbiamo cenato in un ristorante al centro commerciale e adesso siamo tutti seduti in giardino a guardare una partita di calcio. Non che mi interessi poi così tanto ma non essendoci nulla da fare , mi accontento. Ad un certo punto però , Nash , che era in cucina , viene in giardino e mi chiama. «Cameron , puoi venire un attimo?» cosa vuole ora? Mi alzo e lo seguo in cucina. «dimmi» dico poggiandomi all'isola di marmo. «Cameron , tu sai quanto io voglia bene a Jade giusto?» ecco lo sapevo «si» dico con un'espressione confusa «bene. Sono convinto che tra voi due non ci sia solo amicizia e questa cosa non mi va bene. Tu sei il mio migliore amico sin da quando eravamo piccolissimi e non riesco a pensare a te e Jade come qualcosa oltre l'amicizia» è come se mi avessero dato un pugno nello stomaco. «ti sbagli Nash. Tra me e lei non c'è proprio nulla» dico a denti stretti giocherellando con le mie stesse dita e cercando di mostrarmi calmo e tranquillo anche se in questo momento vorrei spaccare tutto. Ho i nervi alle stelle e in questo momento sarei capace di uccidere qualcuno. «mmh. Comunque sia , sta attento a quello che fai» dice facendo per uscire «sta attento un cazzo Nash» dico ormai non rispondendo più delle mie azioni. Lo sorpasso e vado in camera mia sbattendo la porta.
JADE POV
Ci voltiamo tutti quando Cameron esce dalla cucina , come indemoniato. Un tonfo poi mi fa sobbalzare. Nash esce dalla cucina allo stesso modo solo che invece di salire al piano di sopra , prende le chiavi della sua moto ed esce sbattendo la porta. «ma cosa cazzo è successo?» chiede Taylor confuso. «forse è il caso che qualcuno vada a parlare con Cameron» dice Matt guardandomi. Vuole davvero che vada io? «già. Qualcuno dovrebbe andare» dice Madison sottolineando "qualcuno". Ho capito. Vado io. Sbuffando mi alzo «vado io» dico alzandomi dal mio posto <<noi invece andiamo a cercare Nash, su ragazzi>> dice Madison. Poco dopo tutti escono di casa lasciandomi da sola. Salgo di sopra e dal corridoio si sentono vari rumori provenire dalla sua camera. Busso alla porta ma non risponde e i tonfi continuano. Mi faccio coraggio ed entro. Da pugni al muro senza fermarsi. Sembra indemoniato. Gli corro incontro con l'ansia e la paura a mille , lo spingo indietro cercando di bloccarlo. «sta calmo , è tutto okay. Shh» lo abbraccio cercando di calmarlo. Il suo respiro è irregolare e frenetico. In un primo momento sta immobile , senza muovere nemmeno un muscolo. Poi però , mi abbraccia anche lui stringendomi a se come se non volesse lasciarmi andare. «va tutto bene» sussurro contro il suo orecchio accarezzandogli i capelli dolcemente. Io sono così piccola in confronto a lui che tra le sue braccia sono quasi invisibile eppure pare proprio che in questo momento quella forte sia io. Il suo respiro , lentamente si regolarizza e finalmente si è calmato. Mi allontano lentamente e lo faccio sedere alla fine del suo letto. Gli sorrido e mi siedo sulle sue gambe afferrando le sue mani. Ha tutte le nocche spaccate e del sangue sporca le sue mani. «guarda cosa ti sei fatto. Vieni con me» mi alzo costringendo anche lui ad alzarsi e lo porto nel suo bagno dove apro il rubinetto e inizio a pulire le sue mani cercando di non fargli male. Quando le sue mani sono completamente pulite dal sangue , torniamo nella sua camera e si siede nuovamente dov'era prima. Apro il suo armadio e prendo la cassetta del pronto soccorso. Ricordavo che era là , dopo quella volta in cui si fece male alla caviglia. Sembra essere passato un secolo da quella notte. Prendo il disinfettante e dei dischetti di cotone e pulisco le ferite cercando di non fargli troppo male. «si può sapere qual'è il problema?» gli chiedo mentre avvolgo delle bende intorno alle sue mani. Ridacchia amaramente «Nash. Nash è il problema» dice sbuffando. «questo lo avevo capito» dico alzandomi una volta finito. Faccio per andare verso il bagno ma mi blocca e mi volta nuovamente. «il problema è che io non ce la faccio più a starti lontano. Non ce la faccio più» sussurra ormai vicinissimo al mio viso «da quando ci siamo allontanati io non sono più lo stesso Jade» sussurra accarezzandomi la guancia col pollice. «l'ho fatto anche per te» sussurro a mia volta con la voce spezzata. I miei occhi cominciano ad offuscarsi. No Jade. Non puoi piangere. «Perché non lo capisci Jade?» schiaccia il mio corpo al muro insieme al suo. Il mio cuore va a mille. Mi manca l'aria. «cosa dovrei capire?»

Ecchimeeee , cosa deve capire Jadee? Cosa vuole fargli capire Cameron? Lo scoprirete...STASERA💖

She's Bad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora