23.

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Sganciai la cintura di sicurezza mentre Josh spegneva il motore della sua auto. Scendemmo dalla macchina e fummo fortunati perchè il parcheggio era proprio davanti all'ingresso della discoteca perciò decidemmo di lasciare le giacche dentro l'auto,evitando l'attesa del guardaroba.
Vi erano poche persone al di fuori del locale,il che mi fece capire che i buttafuori avevano già iniziato a far entrare e la serata stava per cominciare.
Oltrepassammo l'ingresso senza troppi problemi e subito fummo inondati da un calore intenso.
La festa era un totale caos,tipico da discoteca. C'era gente che ballava a destra e manca,ragazzi e ragazze che si scambiavano effusioni sui divanetti,la musica assordante e quelle luci colorate che illuminavano l'intera sala.
Passarano una manciata di secondi prima di rendermi conto di quello che stava accadendo,quando sentii delle braccia cingermi il bacino e la mia schiena urtare contro il petto dell'individuo alle mie spalle.
Uno sprazzo improvviso di luce mi permise di guardare velocemente quelle braccia attorcigliate al mio corpo,mi sistemai velocemente i capelli "Tum" fu probabilmente lo stesso suono sordo che fece il mio cuore quando Josh mi voltò costringendomi a guardarlo negli occhi.
<<Hey>>
Lessi il suo labiale e tutto ciò che riuscii a fare in risposta, fu un sorriso incerto.
<<Lasciati andare Ally,voglio che tu ti diverta>>
Mi accarezzò una guancia e io non riuscì a fare nulla,ero immobile e l'unica cosa che mi passò per la testa in quel momento fu Heiden.
Josh è davvero un bellissimo ragazzo e non smetterò mai di dirlo.
Tuttavia c'era qualcosa che mi mancava, qualcosa che il mio sguardo continuava a cercare sguizzando ad ogni angolo della sala.
<<Allora?>>
Mi urlò Josh vicino all'orecchio. Era ovvio che aveva capito che cercavo qualcosa. O meglio, qualcuno.

Notai che la gente attorno a noi ci lanciava occhiate non troppo discrete e il mio imbarazzo crebbe quando il mio naso sfiorò quello di Josh.
Eravamo circondati da persone che ci costringevano ad una vicinanza pericolosa e i nostri corpi accaldati aderivano perfettamente.
Sentii una vampata di calore inondarmi le guance. Il caldo infernale era percepibile fin dal primo momento in cui misi piedi nella sala, ma in quell'attimo mi sembrava quasi di aver messo la testa dentro un rogo ardente, tanto per rendere l'idea.
Mi voltai verso Josh e quando mi prese la mano e la portò in aria insieme alla sua, lasciando un grido di liberazione.
Fu in quel monento che capii che dovevo completamente lasciarmi andare, ballare nel buio con lui .
Guardai spesso in alto verso la console e il dj dai capelli scuri intimava il club a 'fare un po' più di casino'.
<<Allora andiamo a bere qualcosa?>>
Sussurrò con voce calma.
Io non risposi,mi afferrò direttamente la mano e si fece strada tra le gente.

Osservai Josh sorseggiare il suo Mojito mentre la mia testa si faceva sempre più leggera.
Avevamo trovato un angolo della sala in cui la musica non era assordante e si poteva chiacchierare evitando urla piuttosto imbarazzanti.
Stavo così bene. Per la prima volta la compagnia del ragazzo più bello dell'istituto non mi mise troppo a disagio e anzi, mi veniva quasi da scherzarci, da prenderlo in giro.
Ero abbastanza sicura che fosse tutta colpa, o merito, dell'alcol ma non mi importò dato che Josh non ne sembrava infastidito.
<<Sei ubriaca?>>
Mi chiese, osservandomi succhiare dalla cannuccia. Qualcosa nella sua espressione mi suggerì che stava facendo un enorme sforzo per trattenere una risata.
<<Non sono ubriaca! Sono solo un po' allegra>>
Risposi, cercando di darmi un'aria. Che poi,era la verità. Fossi stata davvero ubriaca, probabilmente sarei stata molto più..invadente,ecco.
Poggiammo i bicchieri vuoti sopra il bancone e ci dirigemmo nuovamente verso la pista da ballo.

Ballo, danzo e salto in questa sala enorme, al buio, con solo una luce in sottofondo.
Gocce di sudore che scivolano dalla mia fronte, ai miei occhi.
Sento ogni singolo suono, che rimbomba nelle mie orecchie e si espande in tutto il corpo mentre ballo.
Josh mi guardava con occhi vogliosi e ogni tanto mi lasciava umidi baci sul collo. Mi portava da bere e io pensavo solo a divertirmi.
Sentii che mi prendeva per i fianchi e mi appiccicava a lui. Le sue mani cominciarono a scendere sempre più in basso e si fermarono a palpare il mio sedere. Dopodichè scese ancora più in basso,sull’orlo del vestito. Avevo capito le sue intenzioni e non mi tirai indietro quando mi prese per un braccio e mi portò al piano superiore della discoteca fino ad entrare in una stanza abbandonata.
Nella semioscurità intravidi un divano e degli scaffali pieni di scatole e oggetti vari. C’erano anche scope e secchi usati per la pulizia del locale.
Cominciò a mordermi il collo con foga e si tuffò sulle mie labbra morsicchiandole. Non era per niente dolce ma mi stava facendo impazzire. Poi c’era anche l’alcool che faceva la sua parte.
Mi fece distendere sul vecchio divano e si mise sopra di me togliendosi la maglia e lasciandomi ammirare il suo fisico anche se per poco perché ricominciò a mordermi sul collo scendendo poi verso la spalla lasciata nuda dal vestito.
Mi lasciai sfuggire un gemito di piacere che lui bloccò baciandomi con foga.
Cercai di bloccarlo <<J-Josh non mi sento pronta>> dissi quasi gemendo.
<<Tranquilla Ally ti guiderò io,lasciati andare>>
Non riuscivo a capire se fosse ubriaco
<<Sei ubriaco,lasciami andare per favore>>
Inizio ad avere paura
<<Rilassati>> mi disse ghignando sedendosi sul divano
<<Sarà fantastico, vedrai!>> riuscì ad afferrarmi per il piede sano e mi attirò a sé. Ero spaventata, terrorizzata e un groppo alla gola mi impediva di urlare e chiedere aiuto.
<<Lasciami!>>riuscii a gridare
<< Lasciami!>> avevo le lacrime agli occhi e non riuscivo a divincolarmi.
All’improvviso la porta si spalancò e ci voltammo entrambi per vedere chi era entrato.
Charley ed Heiden? Non ci posso credere giusto in tempo per salvarmi la vita,come sempre.
Gli occhi azzurri di Heiden erano puntati sui miei, erano terrorizzati, sconvolti, tristi, malinconici.
I suoi capelli erano disordinati nella loro perfezione.
Heiden afferrò Josh dal colletto della sua camicia e lo spinse forte contro il muro
<<H-Heiden,C-Charley ascoltate io non volevo...E' stata colpa dell'alcool>>
Charley dietro di Heiden si avvicinò a Josh che non poteva sfuggire dalla presa forte e decisa di Heiden e senza pensarci due volte lo colpì con un pugno in pieno viso
<<È proprio per questo motivo che ho preso lezioni di box. Per picchiare gli animali come te.>> urlò mio fratello e gli tirò un calcio nei fianchi, facendolo contorcere dal dolore. Con le mani si copriva il setto nasale dolorante e sanguinante.
In un attimo si precipitò da me,seguito da Heiden e si piegarono entrambi
<<Andiamo>>
Mio fratello mi aiutò ad alzarmi e prima di andare via Heiden si fermò davanti a Josh ancora in ginocchio e pieno di sangue,lo minacciò puntandogli un dito contro
<<E sappi che se la toccherai ancora una volta, non ti considererai più un uomo vivo.>>
Josh annuì e poi in meno di un minuto ci ritrovammo fuori dalla discoteca in cerca della macchina di Charley
<<Mi dispiace! Mi dispiace! Mi dispiace!>> continuavo a ripetere, scuotendo a destra e a sinistra la testa
<<Ti avevo avvisata,questa è la prima e ultima volta che andrai ad una festa da sola>>
Ovviamente annuì senza fare storie,se non fosse stato per loro avrei perso la verginità senza volerlo.

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