20.

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<<Lasciami idiota o mi farai arrivare tardi>> Vedo che si passa una mano sulla fronte e si scompiglia i capelli, per poi guardarmi nuovamente.
<<È una vita che sei in ritardo,Ally>>
Ora per colpa sua rischiavo addirittura di arrivare tardi a lezione

All'improvviso sento un calore invadere il mio corpo, sto andando a fuoco, siamo vicini troppo per i miei gusti,ma ho sentito qualcosa scattare dentro di me, una voglia irrefrenabile di baciarlo, ma che dico? No!Non potrei mai! Per un attimo guardo le sue labbra è sento per la prima volta il desiderio di unirle alle mie. Forse sto dando di matta a pensare una cosa del genere,si infatti,sono matta.
Sto diventando matta. Per colla sua.
Come posso pensare una cosa simile? Dopo tutte le cose che mi combina.
Io lo odio.

Heiden continua a trascinarmi imperterrito per tutto il corridoio  immenso di questa maledetta scuola,senza ascoltare le mie lamentele.
<<Ah sei qui... Ti ho trovata finalmente>>
Ci giriamo entrambi riconoscendo quella voce,Josh.
Velocemente strattono il polso dalla sua presa e lo guardo schifata.
<<Ehi,ma che coincidenza Josh,anche io stavo cercando te>> Esclamo euforica di vederlo e corro verso di lui,lo saluto e lo abbraccio,mentre con la coda dell'occhio riuscì a vedere la faccia di Heiden che si contorse in un'espressione disgustata.
Il suo pugno era stretto,lo vidi chiudere gli occhi e respirare profondamente per calmarsi. Si, era davvero arrabbiato, ma per cosa poi?
Io feci finta di non vederlo,poi in maniera forzata,si girò e questa volta andò via veramente.

Io e Josh stavamo camminando a passo svelto per raggiungere ognuno le proprie aule.
Ad un certo punto però sto per inciampare,ma poco prima di cadere, due mani mi afferrano per la vita
<<Giusto in tempo per aver impedito a Mrs. Goffaggine una rovinosa caduta.>> Il suo sorriso si trasformò in una piega beffarda e divertita e, improvvisamente consapevole delle mie mani ancora aggrappate alle sue braccia e delle sue mani che cingono ancora i miei fianchi, mi divincolo dalla sua stretta.
<<Non sei divertente.>> Gli dico, facendogli la linguaccia, e rivolgendogli uno sguardo truce.
<<Hai da fare, questa sera?>> Mi chiese successivamente,prima di arrivare in aula
<<Ti porto a fare un giro>> Mi disse
<<E poi andiamo a casa mia a mangiare un boccone>> Continuò.
<<Il mio unico progetto era andare a letto alle 21:00>> gli risposi.
<<Ottimo,allora passo a prenderti alle 20:30>> E mentre mi diceva queste parole mi fece l'occhiolino.
Io annuì felice e lui andò via,feci un bel respiro profondo per entrare nella mia aula,che palle questa scuola,mi sistemai lo zaino su una spalla e con un gesto secco abbassai la maniglia della porta per entrare in classe,mi guardai intorno e vidi per mia grande fortuna che il prof non è ancora arrivato.
Meglio di così non poteva andare!

Oltrepassai la porta sfondata dell’aula entrando dentro una gabbia di matti.
Potevamo, noi ventiquattro ragazzini, essere trasferiti in uno zoo.
Fra le scimmie e probabilmente alcuni anche fra le iene e i gorilla.
Compresa me e la mia migliore amica Zoe,nessuno si salvava; chi per una cosa chi per altre, ognuno di noi possedeva caratteristiche fisiche o mentali che lo rendevano pazzo.
La campanella era suonata da un pezzo, ma nessun professore si faceva avanti
Ogni volta che ciò accadeva pensavo tra me e me che i nostri insegnanti stavano facendo una riunione segreta per bocciarci ed espellerci tutti dalla scuola.
Dopo pochi minuti, infatti, entrò il solito professore, con la faccia stanca e assonnata e con lo stesso pensiero stampato in fronte “Ma chi m’ha fatto fare questo lavoro?!”
Esatto. Chi gliel’ha fatto fare? Noi ragazzi abbiamo bisogno di libertà, dobbiamo uscire e divertirci. Dobbiamo superare le nostre paure e acquisire nuove esperienze. Rimanendo chiusi in trappola per sei ore circa, trentadue ogni dannata settimana, come possiamo ridere e svagarci a nostro piacimento?! Costretti a restare zitti fino al cambio dell’ora, costretti a studiare qualcosa che ci si ritorcerà contro quando lavoreremo come umili segretari; cosa ce ne faremo di inutili equazioni o figure tridimensionali di cui mai si conosce l’area e il perimetro?!
Prima ora: appunto l’odiata matematica. Trigonometria, proporzioni, rettangoli, espressioni… ma perché hanno inventato i numeri? Ma soprattutto non potevano lasciare la matematica ai livelli delle elementari, in cui il lavoro era tanto semplice “quanto fa due più due?”. Nella mia vita cosa me ne farò di stupidi calcoli della relatività, pesano forse, per trovare il resto della spesa…
Sono rimasta alle divisioni e alle loro proprietà fondamentali. Il resto non l’ho mai capito.

<<Buongiorno ragazzi>> Noi come tante marionette stupide ci alziamo contemporaneamente salutando all’unisono il professore o chicchessia. Ma che razza di mondo è questo?
Comincia così la prima ora, con le occhiaie che arrivano fin sotto la bocca, con i muscoli indolenziti e un mal di testa fortissimo.
E poi dopo quello che è successo in corridoio con Heiden,sono ancora più scocciata e nervosa,ma non preoccupatevi,sto solo aspettando il momento giusto per prenderlo e farlo fuori una volta per tutte!
Il professore inizia a spiegare la sua stupida lezione e l’aula si trasforma magicamente in un teatro. I buffoni di corte cominciano ad infastidire il resto della classe. E come ogni giorno, comincia una danza, un gioco che fanno tutti da bambini “un, due tre, Stella!” esatto, mentre il professore è girato, ignaro della perversione delle nostre menti, cominciamo a muoverci, alzarci, urlare, tirare palline di carta. Ma il gioco si mette in pausa quando l’insegnante si volta, sperando di cogliere in pieno il creatore di questa beffa.
Si conclude così un’ora, fra le risate generali della classe, accompagnate dalle urla indignate del professore, ancora più stanco e deluso dall’arrivo “ragazzi io non so più che fare con voi!” ma professò, che deve fa’? Vada a casa e non tornare mai più!

Drinn. Ricreazione. Caos più totale. I banchi vengono gettati chilometri più avanti e le sedie indietro metri e metri. La ricreazione ci aspetta. La libertà è fuori dall’aula.
Camminai lentamente per il corridoio continuando a pensare alla conversazione tra me e Josh
<<Ally>> sento gridare alle mie spalle dal corridoio,sbuffo,non ci posso credere è ancora lui..Heiden !
<<Perché mi stai evitando?>> chiede duro, senza un filo di timbro nella voce
Sospiro. Non so come giustificarmi. Il mio comportamento nei suoi confronti è inaccettabile. So che quello che sto per dire è da pazzi,ma io sono innamorata di lui. Sono innamorata del mio migliore amico,sono innamorata del ragazzo che odio di più al mondo,quello che non fa altro che stuzzicarmi e rendermi la vita un inferno,quello che con i suoi scherzi di merda mi fa infuriare come una bestia,ma anche quella persona che mi è sempre stata vicina,quella persona che mi fa stare bene,di cui mi posso fidare ciecamente,con cui posso parlare della qualsiasi cosa.
<<Senti, è stato un errore>> dico velocemente guardandomi le mani,sono nel panico e non so cosa fare ne cosa dire
<<Un errore a cui tu non ti sei sottratta>> dice 
<<Perché sono una stupida va bene?>> Mi giustifico quasi urlando
<<Non avresti dovuto>> il suo tono di voce è molto duro e poi continua
<<Ti interessa Josh Miller?>> chiede tutto d’un fiato
Lo fisso per dei secondi interminabili, poi scoppio a ridere di gusto mettendo le mani sulla pancia.
<<Assolutamente no>> affermo prontamente
<<Lui è il più carino della scuola>> Afferma
<<E da quando capisci se un ragazzo è carino o meno>> Dico ridendo
<<Però stai evitando le risposte>> dice guardandomi negli occhi.
Annuisco e mi schiarisco la gola
<<Non posso dire che sia brutto, lui in questi due giorni si è avvicinato a me ma non gli ho dato molta corda,ho accettato di uscire con lui ma è soltanto un semplice amico Heiden,sarà una serata amichevole niente di più>>
Veniamo interrotti dalla campanella che suona sopra le nostre teste e sobbalzo poggiando una mano al petto,stupida campanella,mi farà venire un infarto prima o poi
<<Tuo fratello resterà a scuola fino al pomeriggio oggi,per gli allenamenti !
Dovrò accompagnarti io a casa,ne riparliamo dopo non ho ancora finito con te>>
Mi punta un dito contro mentre urla queste parole e senza darmi il tempo di ribattere,si volta dandomi le spalle e cammina in cerca della sua aula.

Mi raccomando aspetto i vostri commenti !
Povera Ally,non ne combina mai una giusta ;)
Deni

Deni

Un amore imbranato [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora