18.

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Mi ero appena svegliata, giacevo nel mio letto cercando di trovare la voglia per alzarmi.La sveglia continuava a suonare e quel suono assordante mi stava distruggendo i timpani.

Sentii la voce gracchiante di mia madre e nascosi la testa sotto il cuscino, cacciando dei versi simili a grugniti. Mi tirai senza voglia le coperte fin sopra la testa e mi strinsi nel letto.

La giornata di ieri sembra quasi un incubo, più che un sogno, invece devo rendermi conto che è la realtà.
Non riesco più a togliermi dalla testa i suoi occhi blu che mi fissavano con quello sguardo così intenso. Può anche darsi che Heiden voglia andare solo a letto con me e niente di più. Ieri sera stava succedendo così in fretta che non ho avuto il tempo di riuscire a pensare lucidamente.
Sembrava che volesse ottenere quello che voleva, senza sentimenti.
Stupido Heiden.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno, pronta a farmi una rilassante doccia per poi andare a scuola.
Entrata nella doccia, apro il getto dell’acqua calda che subito mi colpisce la schiena mandandomi brividi per tutto il corpo. Mi insapono per bene e dopo essermi risciacquata esco dalla doccia avvolgendo il mio corpo con un asciugamano bianco, molto morbido.
Rientro nella mia stanza e asciugandomi indosso l’intimo. Apro l’armadio e scegliendo tra i miei vestiti, prendo un paio di shorts di jeans con una canotta bianca.
Prendo le mie converse nere e dopo aver indossato il tutto mi guardo allo specchio. Ritorno in bagno e raccolgo i miei capelli in uno chignon disordinato. Prendo il mio porta trucchi e comincio a mettere un po’ di fondotinta sul mio viso, ravvivo le mie guance con del fard e socchiudendo gli occhi passo prima la matita nera e poi del mascara. Richiudo tutto e torno nella mia camera per guardarmi allo specchio
<<La colazione è pronta>>
È forse la quinta volta che mia madre continua ad urlare questa frase,non so nemmeno cosa ci sia da mangiare,ma spero qualcosa di buono
<<Ragazzi non ve lo ripeto... se non vi alzate ora, la crostata al cioccolato la me>>
Che ha detto? La crostata al cioccolato,ho sentito bene?
Mia mamma non ha neanche il tempo di finire la frase, che sia io che mio fratello usciamo veloci dalle nostre camere e ci guardiamo intensamente negli occhi con aria di sfida,poi però un altra figura maschile mi fa voltare spontaneamente verso di lui ed è proprio Heiden,con i capelli bagnati che umidificano anche la sua fronte ricadendo quasi sopra gli occhi, mi osserva poggiato allo stipite. Non ha la maglietta, porta solo un paio di pantaloni blu e mi mordo istintivamente il labbro che mollo subito dopo, avvampando.

Okay Ally,l'unica cosa che devi fare è comportarti come hai sempre fatto,fai finta che non sia successo nulla.
Dimentica quel bacio e tutto quello che è successo ieri sera.

Rivolgo nuovamente la mia attenzione a mio fratello Charley che come un furetto inizia a correre verso le scale per arrivare prima di me in cucina ed io faccio lo stesso.
Devo arrivare prima io.
Scendo le scale correndo,solo che inciampo su un gradino <<Maledizione>>
Sbotto dolorante!

<<Sei la solita imbranata, fai attenzione>> Mi dice Heiden dietro di me aiutandomi ad alzarmi
<<Ti sei fatta male?>>
Mi domanda preoccupato
<<No, tranquillo, non mi sono fatta niente.>>
Gli rispondo alzandomi e continuando a correre giù per le scale per raggiungere la cucina.
<<Così rischi di cadere di nuovo,non correre>>
Mi rimprovera premuroso,continuando ad urlare.

<<Charley! Molla quella fetta! È mia>> Ringhio non appena arrivo in cucina con la stessa grazia di una mandria di elefanti.
<<Non ci penso nemmeno! La fetta più grande va a me e poi... le ragazze non devono stare attente alla linea!>> Ah,ora mi prende anche in giro.
<<Charley! Questa me la paghi!>>
Da un morso alla fetta senza nemmeno ascoltarmi
<<Ally basta e tu, Charley, non la stuzzicare!>>
Litigare per una fetta di crostata al cioccolato è il massimo della comicità. Nostra madre guarda le lancette dell'orologio in cucina e si accorge dell'ora che si è fatta.
<<Ragazzi devo scappare di nuovo a lavoro: anche oggi farò tardi... voi fate i bravi!>> e detto questo, ci da un bacio sulla fronte e se ne va a lavoro di corsa.

<<Ma che problemi avete voi due? >> Quella voce, quel tono duro e quel calore che solo la vicinanza di una persona poteva donarmi furono più che sufficienti per far impazzire il mio battito cardiaco. 
Alzai la testa con un colpo secco ed osservai i suoi lineamenti tesi, la sua mascella contratta, i suoi penetranti occhi ambrati ed i suoi capelli scompigliati. Come faceva ad essere tanto perfetto anche di prima mattina?
<<Esatto Heiden,diglielo tu a Charley che è un cretino e>>
Non riuscì a completare la frase
<<Credo che sia lei l'unica ad avere qualche problema>> m'interruppe il mio simpatico fratellone,riferendosi ovviamente a me. 
<<Tanta fretta solo per mangiare una fetta di crostata al cioccolato?>> ci sbeffeggiò Heiden dietro di noi.

Okay,meglio cambiare discorso.
<<Dobbiamo andare a scuola >>
Ricordai a entrambi con un tono paziente. 
Mio fratello ruotò lentamente il capo ed i suoi occhi puntarono i miei
<<Da zero a dieci, quanto credi che me ne freghi della scuola?>>
Mi domandò sollevando un sopracciglio. 
<<Ma è ovvio, dieci.>>
Alzai gli occhi al cielo ed assunsi un'espressione inequivocabile.
<<Alzati o faremo tardi >>
Dico portando le mani sui fianchi per sembrare più autoritaria.

Heiden entra in macchina e chiude la portiera allacciandosi la cintura.
<<Perché io devo mettermi sempre dietro?>>
Sbotto irritata,ma nessuno dei due mi risponde e Charley accende la radio e alza il volume, in modo tale da coprire la mia voce.

Aspetto con ansia i vostri commenti.
Spero di aggiornare presto,un bacione grande !
Deni

Un amore imbranato [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora